La crisi economica in Italia…
La crisi economica in Italia – Articolo di Luciano Cassese
Quanto ti senti soddisfatto del tuo Lavoro?
Da 1 a 10?
Quanto ti senti soddisfatto del tuo Lavoro?
Se lo chiedi a me ti rispondo 10, sono stracontento del mio attuale lavoro!
Il mio lavoro va benissimo!
Faccio quello che mi piace e guadagno anche BENE!
E tu ?
Se in questo momento non hai trovato il lavoro che ti piace, se non riesci a guadagnare quanto vorresti, non stai facendo la carriera che hai sempre desiderato e se non riesci ad avere i riconoscimenti professionali che pensi di meritare, è bene che tu sappia una cosa : tutto questo non è colpa della crisi economica in Italia, e non è colpa del governo.
Mettitelo bene in testa!
Sai una cosa? La tua carriera non dipende dalla crisi economica in Italia o dagli altri fattori esterni ma solo da te!
La tua carriera e il tuo livello di soddisfazione dipendono solo da te!
Esattamente così.
Siamo abituati spesso a percepire il Lavoro come qualcosa di esterno a noi come qualcosa che dobbiamo fare.
Lo facciamo per guadagnare, o perchè dobbiamo campare!
Pensaci bene : quante volte ti sei detto “io Devo lavorare” oppure: “vado a lavorare perchè mi servono i soldi”, oppure: “l’unica cosa buona qui è lo stipendio”.
Siamo abituati a pensare in maniera duale: Noi siamo una cosa diversa dal nostro lavoro.
Nella vitaprivata siamo perfetti, affabili Buoni, ricchi di umanità, ma ogni mattina ci vestiamo di un abito non nostro e cominciamo a fare un lavoro.
Cominciamo a interpretare un ruolo.
Per dovere, per sacrificio.
Vorrei proporti un approccio completamente nuovo e vincente nei confronti del lavoro e della tua carriera professionale.
La crisi economica in Italia, come sai non è altro che un cambiamento!
Quello che fino a ieri sembrava adare bene, oggi non va più bene.
Se fino a qualche tempo fa poteva bastare prendere un posto in banca (o da qualche altra parte) ed aspettare indolenti
che il tempo passasse per fare carriera ed arrivare pian piano alla pensione.
Oggi non è più così.
La crisi economica in Italia…
Le grandi aziedne e i POSTI Statali non esistono più.
Ma, questo non significa che non ci sono cose da fare e che le opportunità siano finite .
Anzi è proprio il contrario!
Oggi si sono aperte nuove ed infinite opportunità per esepimere la nostra creatività, la nostra volontà il nostro modo di essere.
Viviamo nella società dell’informazione e la capacità di accedere e saper selezionare le informazioni giuste fa la reale
differenza tra le persone.
Quello che serve oggi per avere successo nel lavoro e fare una brillante carriera è solo sapere cosa fare e come farlo, niente altro.
Bisogna avere la possibilità di accedere alle informazioni Giuste.
Questo è tutto!
E’ innegabile infatti che, anche durante la crisi economica in Italia, ci sono un sacco di persone che continuano a produrre risultati e si arricchiscono giorno dopo giorno.
Vedi, in giro ci sono due tipi di persone: Quelle che hanno successo e quelle che non ce l’hanno.
E la differenza sta solo nella disponibilità delle INFORMAZIONI GIUSTE.
La crisi economica in Italia…
Quindi ora la domanda è:
“dove trovo le informazioni giuste per fare carriera ed avere il successo che so di meritare? ”
Ho scritto un ebook: “lavoro-trovarlo e cambiarlo anche con questa crisi” dove provo a dare una risposta proprio a queste domande.
Se ti stai chiedendo : E’ possibile cambiare lavoro e fare una brillante carriera anche con questa crisi?
La risposta è: Certo!
Anzi proprio ora è possibile pianificare la propria carriera in vista di nuovi gratificanti successi!
Basta solo sapere come farlo, cosa cercare e, sopratutto, come pianificare un percorso di sviluppo professionale.
Con taglio pratico ed approccio positivo, il testo offre tanti strumenti di orientamento alle scelte professionali e una serie di spunti per migliorare la propria ricerca, rendendola sempre più efficace.
Il testo è dedicato a chi ha finito gli studi e sta cercando il suo primo impiego, a chi a causa della crisi economica ha perso il posto di lavoro, e a quanti, pur già lavorando, sono comunque alla ricerca di nuove occasioni, perché insoddisfatti della loro condizione.
Il libro rappresenta una bussola per orientarsi nella conoscenza di se e del mercato del lavoro.
Manuale di orientamento e di tecniche di ricerca del lavoro, è adatto anche agli operatori di orientamento e ai formatori alla ricerca di nuovi spunti per i propri corsi.
[La crisi economica in Italia… – Articolo di Luciano Cassese – professioneformatore.it – autore di “Lavoro – trovarlo e cambiarlo anche con questa crisi”]
PS
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Marcello Marchese
Io ho provato a trovarmi un lavoro “normale”, sono durato 2 giorni…
non accontentarti mai di niente ma cerca sempre il meglio, nella maggior parte dei casi lo troverai!
Marcello
Jose
Grazie Luciano,
sono ottimi principi quelli che diffondi.
Sto iniziando a dare uno sguardo al tuo ebook e sembra veramente di un altissimo livello qualitativo, complimenti.
🙂
@ Marcello Marchese:
Uno con le tue capacità lo vedrei sprecatissimo in un lavoro “normale”.
😉
Marco Ferraro
L’importante è sapere che cosa si vuole fare, avere chiaro qual’è la propria “mission”. Se poi quello che facciamo corrisponde alla nostra “mission” sicuramente ne verrà fuori un risultato straordinario.
Perchè? Perchè semplicemente ci metti la passione e ci metti tutte le tue energie e il tuo entusiasmo, dando il meglio di te.
Invece se fai un lavoro solo per lo stipendio a fine mese beh allora le difficoltà e le insoddisfazioni saranno tante perchè sei in continua lotta con te stesso.
Un caloroso saluto
Marco Ferraro
Michael
Molto interessante!!! Informazioni molto utili per me che sono alla ricerca di lavoro e sicuramente non conosco le giuste strategie per trovarlo e realizzarmi. E appartenendo al momento alla categoria “squattrinati” ho pensato…tutto bello ma l’ebook?! Solo se costasse 5 euro potrei prenderlo!! (avevo poco meno di 6 euro sulla mia postepay). E sorpresa…prezzo di 5,27 euro!!!
Non potevo non prenderlo!!!
Fantastico!!! Ora me lo leggo subito!! 🙂
Grazie!!!
Luciano
Ciao Marcello,
Non si tratta solo di essere sprecati in un lavoro “normale” ma c’è dell’altro.
Se tutti fanno quello che fanno gli alti, se tutti si lanciano in attività tradizionali su percorsi già battuti da altri non ci sarà spazio per il successo. Mi spego meglio ….
Come sai bene il mercato è fatto di tante nicchie …. Le nicchie di mercato.
Ora pensa alle nicchie di mercato come a tante piscine di un residence ( uno di quelli grandi pieno di infrastrutture da sogno , piscine campi da tennis, campi da calcetto saune etc etc …) a 5stelle nel mese di Agosto.
Se tutti vedono una sola piscina (quella localizzata immediatamente all’ingresso del residence) e si vogliono tuffare li, presto non ci sarà più spazio per tutti. Con il passare delle ore tutti dovranno iniziare a fare la fila sotto il sole cocente per avere una piccolissima porzione di frescura…… Il refrigerio personale avrà un costo altissimo.
Intanto, tutto attorno ci sono tantissime altre piscine vuote libere e piene di acqua. ….
Capisci cosa intendo?
Umberto
Articolo davvero illuminante Luciano, complimenti.
Purtroppo in Italia siamo rimasti ad una concezione del lavoro che risale all’era industriale e si sta facendo un’incredibile fatica a svoltare pagina andando verso il progresso.
Quì il fattore più importante è la mentalità delle persone e non c’è verso di aggirare il problema: se la gente continuerà a credere che il posto fisso e l’azienda “sicura” sono un qualcosa da ricercare assolutamente per vivere in tranquillità, allora non progredirà mai e resterà sempre nella medesima situazione, accontentandosi di quel che troverà.
Quando invece capirà che ci sono altre vie per guadagnarsi da vivere, che la crisi economica mondiale non ha niente a che vedere con la propria situazione economica e che è possibile lavorare unendo passione, entusiasmo, competenza e ricchezza, allora avrà la possibilità di vedere un mondo completamente diverso da quello che vede attualmente e le si apriranno porte che fino a quel momento sono sempre state chiuse (ma solo ai suoi occhi).
Jose
@ Marco Ferraro:
Grazie per il contributo, Marco.
🙂
@ Michael:
Quando si dice che è destino…
😀
Io l’ho sfogliato ieri… mi sembra di un altissimo livello qualitativo… immaginavo che fosse ben strutturato perchè conosco Luciano e so che è una persona precisa e competente, ma non immaginavo che per così poco avesse fatto un lavoro così accurato: complimenti Luciano!
🙂
@ Luciano:
Ci vediamo da Eker!
😉
1abbraccio a tutti!
Josè
Luciano
@Michael,
Il prezzo è basso di proposito 😉
È bene che certe informazioni siano alla portata di tutti
Edwige Nyouma
Bel articolo, Luciano. Penso che oggi, non ci sono più scuse. Ognuno può inventarsi un lavoro con pochissimi euro: con un blog per esempio. E’ tempo di cambiare e pensare diversamente. Possiamo tutti diventare creatori di informazioni, basta scrivere sulle nostre passioni. Ci sono modi, bisogna aver voglia di cambiare.
andra
Ciao,interesante il tuo articolo,sto pensando gia a un lavoro che mi piacerebe fare,ho fato gia tante cose nuove,fin adesso ,sono preparata per il nuovo.lavoro per soldi,ma non perche il lavoro fa parte di me,sono triste per questa,ma sentendo anche te Luciano,mi inventero quel”lavoro che mi da solievo.Mi piace aiutare la gente,come fate voi,mi piace tanto anche la cromoterapia,il mondo nasconso,si fa vedere,ciao grazie.
Micky
Noi italiani siamo solo figli di quello che ci meritiamo. La colpa è nostra che andiamo a votare queste persone che ci governano e che hanno ridotto l’Italia a quello che ora è, un paese prossimo alla Grecia. Chi di noi avrebbe a cuore il bene dell’Italia andando in parlamento a prendere 40.000 euo al mese ed una pensione di 9000 euro al mese dopo solo mezza legislatura? Perchè non pongono stipendi per chi si candida di 1500 euro al mese? Così vedremmo quante sono le candidature. E’ mai possibile che un consigliere provinciale o regionale guadagni al mese più del Presidente degli Stati Uniti??? Come è possibile che la Casa Bianca abbia in totale 450 dipendenti, il Cremlino 500, il governo cinese 500, mentre il Quirinale 2100 dipendenti??? Nemmeno volendo possono impiegarli tutti. Come si spiega che gli Stati Uniti d’America (che sono ben 52 stati e non più 50 come prima) , abbiano in totale 56.000 auto blu, mentre l’Italia ne abbia ben 560.000??? I veri colpevoli siamo noi che li votiamo. Quando li intervistano in TV, rispondono, ad esempio, che il Darfur (in Sudan, ove esiste una guerra pluridecennale) si trova in Iraq o che Bagdad è la capitale dell’Afghanistan. Non sanno neppure quali siano i compiti degli organismi internazionali. Come è possibile, in un paese che, a sproposito, si definisce civile, avere quali rappresentanti persone così, senza cultura, informazione, desiderio di apprendimento???
Se noi fossimo al loro posto, con 40.000 ero al mese, potrebbe ancora interessarci il bene dell’Italia?
La sola Camera dei Deputati costa al cittadino 2500 euro al MINUTO ed un usciere della Camera guadagna 8000 euro al mese. In tutte le manovre economiche, passate e recenti, gli unici provvedimenti esclusi erano quelli sulla riduzione dei loro stipendi. L’unico caso nella storia italiana ove il Parlamento approva all’unanimità, senza contrari nè astenuti, è quando votano i loro aumenti e privilegi. Questo dimostra solo che sono tutti uguali. Finchè gli italiani accetteranno passivamente tutto questo, nulla potrà cambiare. Non serve cambiare i governi, ma le persone, istituendo una nuova scuola che si chiami ONESTA’, termine inesistente nella nostra società civile.
Luciano
@micky
CIao Micky
hai perfettamente ragione anche io mi sono chiesto “Perchè tutti questi sprechi ?” La risposta sta nel modello di sviluppo economico italiano dagli anni 50 ad oggi.
Il posto pubblico è stato sempre considerato (aggiungerei io a torto) l’elemento fondante delle politiche keynesiane per lo sviluppo dell’economia Italiana. In fondo l’idea alla base delle migliaia di assunzioni inutili nel pubblico impiego resiedeva nell’idea che in fondo in fondo quei soldi che venivano elargiti in forma di stipendio entrassero in circolo e sostenessero i consumi e di conseguenza la Produzione interna.
Fino alla fine degli anni 70 questo è stato anche vero. gli stipendi regalati entravano in circolo e alimentavano la produzione. Ma già dalla metà degli anni 80 questo non è stato più vero. Il processo di globalizzazione ha fatto si che quegli stipendi finissero in consumi che sostenevano aziende residenti all’estero . TI faccio un esempio semplice: se negli anni 60 davi uno stipendio a un dipendente statale (anche in sovrannumero e inutile) quelsto ci comprava u motoguzzi e aiutava la Guzzi e i dipendenti Guzzi . Dagli anni 80 invece questo meccanismo si rompe e questi soldi finiscono per far acquistare una moto HOnda e i soldi finiscono in giappone.
Con questo cosa voglio dire ? che nulla esiste per caso . QUello che sotto un certo punto di vista ci sembra una INGIUSTIZIA in realtà aveva una finalità anche benefica. Ma oggi quella finalità si è persa .
QUello che dobbiamo apprendere Tutti noi sia come singoli individui che come collettività è la CAPACITA’ Di CAMBIARE e ADATTARCI ai tempi che corrono .
Non possiamo vivere il presente con la Testa di Ieri , con i pensieri che andavano bene 20 anni fa! non so se mi spiego.
Oggi i tempi sono cambiati !
Abbiamo la possibilità di fare davvero della nostra vita un grande capolavoro . Abbiamo solo bisogno di trovare il coraggio di volerlo fare !
Senza recriminare un passato che non tornerà e senza prendersela più di tanto . Ma con ottimismo andiamo alla ricerca delle Migliaia di opportunità che oggi ci sono !
Peter
Salve Luciano
questa guida è valida anche per chi vorrebbe crearsi una carriera o un lavoro indipendente?
luciano
CIao Peter
L’eBook è una guida di self marketing (strategie di marjketing a basso costo che possono essere autogestite) orientata al Business to Business con specifica attenzione a chi cerca lavoro.
Se l’attività che intendi mettere in piedi è una attività di B2B cioè servizi e prodotti per aziende, la mia risposta è “SI” .. puoi utilizzare i suggerimenti riportati nell’eBook per mettere in piedi la tua nuova attività in proprio.
Se viceversa l’attività che intendi mettere in piedi è una attività di Business to Cosumer la mia risposta è “NO” questo specifico eBook non fa per te … Ho scritto altre cose per queste nicchie di mercato ….