La Legge di Attrazione: Arrendersi per vincere
[La Legge di Attrazione: Arrendersi per vincere – Articolo di Aljaz Vavpetic]
Da quando è uscito Il Segreto in Italia quante tecniche per la legge di attrazione abbiamo imparato?
E quanti libri abbiamo letto?
E quanti articoli o ebook gratuitamente e generosamente offerti da vari siti sul tema abbiamo divorato?
E come mai per molti, moltissimi di noi, gli obiettivi più grossi, più desiderati, quelli che cambiano la vita, fanno fatica a manifestarsi?
Non è forse perché siamo troppo „pieni“?
Troppo pieni di tecniche, troppo pieni di volontà, troppo pieni di desideri, troppo pieni di visualizzazioni, c’è un troppo di troppo, più o meno costante, che diventa per noi quasi come un impegno, un lavoro, che spesso ci crea un cumulo di pensieri, di preoccupazioni, di ansia e di frustrazione.
E poi se la concretizzazione non avviene in tempi secondo noi ragionevoli, a momenti ci sentiamo a terra con le speranze bruciate e facciamo fatica a riprendere i propri passi.
Per fortuna abbiamo la forza e il coraggio di guardare avanti e di aiutarci anche con la presenza di preziosi amici online sullo stesso erto cammino, ma possibile mai che sia sempre così difficile?
Nella mia esperienza ho iniziato a manifestare gli obiettivi più grossi quando ho smesso di „fare“.
Ho smesso con le tecniche, ho smesso con l’uso della volontà, ho lasciato perfino andare i miei desideri, mi sono praticamente svuotato da tutto quello che volevo manifestare.
La Legge di Attrazione:
come John Assaraf
Non è forse questa una possibile spiegazione di John Assaraf, uno degli insegnanti del film „The Secret“, che dopo aver traslocato nella casa nuova, apre una scatola inciampando nella sua vecchia vision board, e si rende improvvisamente conto che la sua casa è esattamente quella che ha sognato anni fa?
Avete notato che si è completamente dimenticato della casa, ma talmente tanto che non l’ha nemmeno riconosciuta quando l’ha comprata??
🙂
Credo che svuotare la propria mente dal „troppo“ e di arrendersi a ciò che hai e a ciò che sei in questo momento della vita, sia uno dei punti chiave più importanti, se non il punto più importante di tutta la legge di attrazione, ma anche il più incompreso.
Come facciamo a sapere se siamo pieni di „troppo“?
La Legge di Attrazione: esercizio
Proviamo a porci le seguenti domande e di rispondere con calma e con sincerità:
- Da 0 a 10 quanta voglia e spinta interna sento per realizzare i miei obiettivi?
- Da 0 a 10 quanto mi sento ansioso o seccato o sfiduciato rispetto ai miei obiettivi non realizzati?
- Da 0 a 10 quanto sto accettando la realtà che vivo oggi giorno dopo giorno?
Se le risposte sono di media sopra il 2, probabilmente siamo incastrati proprio in questo punto.
Per rimediare dobbiamo una volta per tutto renderci conto che tutto quello che abbiamo finora fatto in nome della legge di attrazione è FALLITO.
La Legge di Attrazione: Arrendersi per vincere
Guardiamo con sincerità dentro di noi e chiediamoci se la nostra applicazione della legge di attrazione ci ha veramente portato tutto quello che abbiamo visualizzato così intensamente.
Se siete come me, direte a voi stessi „Ho fallito“ e poi dovete accettare questo dato di fatto.
Questo è l’inizia della resa, dell’arrendersi a ciò che è, per poi permettere a quelle forze che avete tempo fa sprigionato dal vostro cuore, di manifestarsi di fronte ai vostri occhi, e di vincere, poichè in palio c’è molto più del funzionamento della legge di attrazione: c’è la realizzazione di qualcosa di divino, di qualcosa di veramente grande – te stesso!
[La Legge di Attrazione: Arrendersi per vincere – Articolo di Aljaz Vavpetic]
PS
Se ti è piaciuto “La Legge di Attrazione: Arrendersi per vincere”, raccomandane la lettura agli amici (Clicca sul Pulsante Blu qui in basso e lo segnali sul tuo profilo di Facebook)! 😉
Jose
Grazie Aljaz!
Onoratissimo di vederti tra gli autori di Ricchezza Vera!
🙂
Quando mi avevi detto che stavi preparando un articolo per Ricchezza Vera, sapevo che avresti fatto un piccolo capolavoro come questo!
🙂
A proposito di capolavori, complimenti vivissimi per il tuo nuovissimo sito http://www.fitoplus.com/
Come sai, mi sono già iscritto, ma ancora non ho avuto modo di “navigarmelo” a dovere… attendo la prima teleconferenza…
😉
1abbraccio forte e grazie ancora!
Josè
Aljaz
Caro Josè,
ho solo risposto alla tua sempre grande disponibilità e cuore.
Grazie ancora e ci sentiamo prestissimo alla teleconferenza “I 7 Passi verso il Risvglio”!
Un abbraccione,
Aljaz
Lorenzo
Arrendersi alla vita, essere un osservatore di ciò che succede senza identificarsi come chi subisce, la vita farà il suo corso…senza che noi interferiamo in alcun modo…è vero siamo troppo affannati nel fare nelle tecniche, quando abbandoniamo queste la volontà divina è realmente pronta per manifestarsi!
🙂
Grazie Josè!
Tweed
MARCo
Non so bene ,ma a volte il sapere dell’esistenza di questa legge la rende poco spontanea ,un pò come tentare di far adattare un pesce a sopravvivere fuori dall’acqua,spingere e forzare per ottenere cose a cui prima non pensavi ,forse perchè non rientravano nella propria natura.
Io sono straconvinto che questa legge esista ,ma sono anche convinto che se mal interpretata e malgestita possa portare molta frustrazione.
E’ come quando ci si sforza di rilassarsi ottenendo l’effetto contrario ,oppure sforzarsi di prendere sonno,più ci provi e meno riesci a dormire.
Non so se mi sono capito 🙂
Namastè
patrizia
MOLTO INTERESSANTE…MA PRIMA DICONO CHE DEVI VISUALIZZARE…FARE UNA SCATOLA “DEI DESIDERI” COME SE FOSSERO GIA’ TUOI ..REALIZZATI..
POI DITE CHE NON SI REALIZZANO PERCHE’ LI VISUALIZZI TROPPO?!!! NON E’ UN CONTROSENSO? !!! O FORSE NON HO CAPITO NULLA?
GRAZIE .
BY PATTY
Umberto
Questo articolo mi ha riportato subito alla mente una delle prime frasi che disse Harv Eker durante il seminario The millionaire mind.
“Tu sei qui non tanto per imparare, ma per DISIMPARARE.”
Non so quanto questo concetto centri con l’argomento del post, però credo che sia assolutamente vero: dobbiamo imparare a disimparare alcune nostre abitudini, svuotandoci per poi riempirci di altre cose.
La storia del maestro Zen insegna che è inutile continuare a versare tè se la tazza è già piena, perchè non c’è più spazio per altri apprendimenti.
Mi sono avvicinato a ciò che volevi dire tu Aljaz?
Paola
Buongiorno, grazie Josè del Post interessante e grazie anche all’autore Aljaz (con piacere visiterò il tuo sito).
Anche io, come voi, come tanti che frequentano questo blog, ho letto e leggo di tutto riguardo a questi argomenti, e siccome ho la testa dura (tenacia) provo tutto quello che mi viene suggerito e valuto dai risultati l’efficacia o meno di tecniche e dettami vari.
Per quello che ho potuto osservare finora mi sono fatta l’idea (credenza anch’essa?) che l’ostacolo maggiore al compimento dei propri intenti resti il “guardare la realtà”. E non solo il proprio personale “guardare” ma il “guardare collettivo”, la visione di (quasi) tutti coloro che ci circondano, con i quali condividiamo il tempo e lo spazio, la benedetta “materia”. Hai voglia a dire che tutto è energia, che il pensiero “crea” e poi esci di casa tua e hai una bella idea, un bel pensiero riguardo una nuova attività lavorativa e incontri una persona, un amico, la prima cosa che lui ti metterà di fronte è la “realtà”. Certo, se vogliamo vedere la situazione in maniera complessa possiamo dire che tu stesso hai attratto quell’amico e che quindi lui è solo la materializzazione del tuo “guardare la realtà”, ma torniamo sempre al punto… La realtà, la “realtà” domina i nostri sensi, ne siamo inghiottiti e starne fuori significa assolutamente vedere ciò che non esiste… non esiste se non in termini di possibilità: ma quante possibilità crediamo realmente (e daje!) possibili??
Ieri sera ricordando un film di Massimo Troisi, sorridevo, quando lui dice “vaso, vaso, vieni qui, che ti costa a te??” incitando il vaso a muoversi.
Io credo sia possibile che il vaso si muova.
🙂
Paola
Josaya
Bellissimo articolo Aljaz Grazie! A volte sono le cose più ovvie quelle che ci sfuggono… bene rifocalizzarle di tanto in tanto!!! In bocca al lupo per il tuo nuovo sito!
DAGMAR
Sono pienamente d’accordo con Aljaz.
Convinta dalla mia storia personale. Mesi fa stavo così male che ho cominciato organizzarmi per mio suicidio (tempo, luogo, persino la canzone che mi avrebbero dovuto suonare in mio funerale) 🙂
Non c’è l’ho facevo più, ero stufa da vita perchè da anni che subivo solo le sconfitte e sfighe.
E quando ho cominciato dettagliatamente pensare al mio trapasso ho realizzato che comunque vivo con mio ragazzo nella stessa stanza e che sarrebe difficile a nascondere mio stato d’animo. e siccome lo amo e anche non soportavo più il mio dolore (già quasi fisico) ho deciso che me ne frego di tutto e di quello che pensano gli altri. E con questo stato d’animo ho cominciato lentamente a godermi la vita. Musica, buona cena, incensi, passeggiata nel parco…fin la meditazione…fina la ricerca….fin gli siti di Josè, Aljaz, Manuel ed altri…ed ecco qua mi…in questi giorni avrei dovuto sentire da dentro di mia barra i Guns’n’Roses -November rain!
Aggiungo solamente – GRANDE GRAZIE PER TUTTI VOI E PER LA VOSTRA INSPIRAZIONE E INSTANCABILE LAVORO FANTASTICO.
DAGMAR
E poi adesso veramente sto ricevendo i doni della vita. Sono ancofra piccole ma sono sicura che arrivano anche quei sogni più grandi. E comunque ora sono piena di inspirazione, di idee di progetti e sopratutto di gioia di vivere e stare qua in questo mondo con tutta la gente in qualunque modo sia fatta. non giudico più ed ogni giorno aumento la mia capacità di comprensione e di amore per tutto anche se a tratti è difficile. Però dai, NOI CE L’HA FACCIAMO!
daniela
salve a tutti,questo è un argomento molto interssante..legge di attrazzione,risultati non ottenuti,troppe tecniche ecc.Dall’uscita del libro the secret si è letto di tutto.decine di tecniche insegnate magistralmente da molti”guru”di questo settore.Visualizzare,scrivere con esattezza la cifra che si vuole guadagnare,ottenere,orientare il focus,chiedere,credere,ricevere…ne ho letto di tutti i colori in questi anni e devo dire che la confusione che molti vivono;la frustrazione,il disagio di non vedere mai,o quasi mai realizzati i sogni,quelli più importanti,è a mio modesto avviso responsabilità dei troppi che scrivono di questa legge vendendone i prodotti con il solo intento di crearsi dei profitti personali.personalmente non ho nulla in contrario nel dedicarsi a certi argomenti e farlo diventare un lavoro che appassiona e che crea denaro,tuttavia trovo che in troppi iniziano a contraddire ciò che hanno sino ad ora insegnato facendoci appiccicare post-it sul frigorifero…sarà forse che il mercato inizia ad essere saturo?cosa diciamo a chi ha acquistato decine di ebook,video sulla visualizzazione sapientemente costruiti sui desideri di ognuno?Riprogrammare il subconscio,orientare il focus….potrei andare avanti per ore citando chi ha utilizzato persino i film della disney….credo che ad oggi sono veramente pochi coloro che non si contaddicono,continuando ad affermare oggi come ieri il potere insito nelle nostre vite,le nostre capacità potenziali,il nostro essere l’avanguardia di ciò che di quì a breve sarà argomento scontato.auguro a tutti di continuare a credere,di seguire chi può sul serio insegnarci a mettere in pratica in modo naturale questa legge che esiste e di cui tutti i giorni facciamo esperienza nel bene e nel male.Daniela
Jose
Lorenzo ha scritto:
Prego Lorenzo… il post l’ha scritto Aljaz però!
😀
MARCo ha scritto:
Si… ti sei capito!
😀
Bé, la frustrazione penso sia conseguenza di come interpretiamo i tentativi andati a vuoto…
😉
@ patrizia:
Penso solo che hai letto tanto e che ti si sia creata un pò di legittima confusione.
La mente pone dei paletti alla realizzazione di ciò che desideriamo, per cui concordo al 100% con quanto ha esposto Aljaz.
😉
Paola ha scritto:
Anch’io ne sono convinto.
Le cose stanno come le hai intuite: il tuo amico è una proiezione del tuo subconscio, così come lo sei tu per me, mentre ti rispondo.
Tu semplicemente testimoni che una parte di me non è ancora convinta di essere il Creatore della mia realtà.
😉
@ DAGMAR:
Prego!
…ma che bello!
🙂
daniela
Daniela, penso che tu abbia perfettamente ragione.
Mi dispiace dirlo, ma anch’io ho pensato quello che sostieni in questo commento a volte.
Più che nella malafede di alcuni – guru di the secret inclusi – penso che sia stata proprio una loro “personale interpretazione” che li ha portati a dire la loro come se fosse la verità assoluta.
Proprio per far chiarezza su queste cose che ho in mente un progetto sulla LOA di grossa portata, penso che entro qualche mese sarà pronto a veder luce.
Grazie intanto per il tuo sincero commento che prendo come punto di partenza per questo nuovo progetto.
Per concludere, penso che la questione del “Distacco”, del “Lasciar Andare” o dell'”Arrendersi”, siano cose di cui hanno già parlato in molti, ma che essendo “scomoda”, non è sempre recepita volentieri dalle menti dei lettori.
😉
1abbraccio a tutti!
Josè
Paola
Eh no Josè!!Jose ha scritto:
no! NO! NO!
o, per lo meno, non è questo il mio intento!
In quel vaso che si muove ci credo, come credo fermamente che Tu sei il Creatore della tua Realtà, lo credo ogni giorno, ogni istante.
Personalmente non provo frustrazione, i “successi” li ho davanti a me, come credo ognuno di noi abbia davanti i propri successi. E’ vero che si vive qui ed ora ma ciò che abbiamo fatto nel passato porta ora i suoi frutti, e da questo nuovo punto possiamo ri-creare un nuovo orizzonte di desideri.
Ognuno crea e poco importa quanti info prodotti vi siano sul mercato, la cosa non mi disturba, ce ne fossero milioni…
Sul “lascia andare” mi sento di dire che forse è il camuffamento di un’altra sensazione… la mancanza di fiducia in se stessi, il pensare nel profondo che nonostante tutto l’impegno il risultato non è alla nostra portata… allora piuttosto che pensare così è davvero meglio non pensare nulla! E lasciare che le cose fluiscano, perchè nel momento in cui l’intento è chiaro è già stabilito il risultato.
I grandi motivatori, Tony Robbins, Eker, Canfield, Chopra, Roy Martina ecc.. dicono tutti la medesima cosa “tutto è possibile: credici tu per primo!”
Quando “lasciamo andare” e “ci arrendiamo” cosa succede?
Forse è cambiato il nostro intento?
Forse è sparito il nostro desiderio?
Credo, semplicemente che la mente smetta di andare in conflitto con se stessa e si conceda una pausa di silenzio.
E, in quel silenzio, tutto è possibile, perchè non vi è più nulla che si oppone.
Ciao Ciao Josè
Aljaz
@ PATRIZIA:
può sembrare un controsenso, ma nella legge di attrazione vengono sempre usate almeno due forze: la volontà, l’azione e l’accettazione, la resa , il lasciar andare. Lo dice pure con parole forse diverse Il Segreto.
Spesso siamo convinti che abbiamo lasciato andare invece non è così; ecco poi che visualizziamo ancora, leggiamo altri libri, aggiungiamo altre tecniche e non poniamo sufficiente attenzione, come dice anche Josè, alla 2a parte, cioè alla resa.
@ Paola: non credo che il problema sia nella realtà che ci inghiotte, ma che la realtà stimoli i nostri falsi sè a reagire e purtroppo non siamo sufficientemente consapevoli di essere inghottiti da questi sè.
@ Umberto: in parte sì. In realtà volevo dire che bisogna lasciar andare l’ego che si identifica nelle tecniche e nel fare, e lasciar spazio ad un’altra energia dentro di noi che non ha nessuna connessione col controllo e col capire.
@ Dagmar: grazie per la tua preziosa condivisione che contiene molti insegnamenti.
@ Daniela: ad un certo punto del cammino scopri che tutto quello che hai fatto ti ha servito, anche le decine di libri e tecniche, quindi nulla si butta via. Anzi, grazie a questa maturazione interiore, ora si è pronti a lasciar andare. E questo vale anche per chi ha insegnato in un modo, e poi si rende conto di esser arrivato ad un punto di svolta e forse cambia insegnamento. E anche vero ciò che dice Josè a riguardo. Io stesso era in parte vittima del movimento The Secret, però non posso negare i benefici e i risultati con l’uso dei VideoAbbondanza di cui godo oggi.
Grazie a tutti per i vostri commenti. 🙂
daniela
ciao josè e grazie per la tua risposta è proprio come me la aspettavo.Ti seguo da tempo e ho potuto verificare personalmente che sei davvero tra i pochissimi che conservano della coerenza in ciò che affermano pur aggiungendo contenuti e “dritte”nuove.Io sono tra quei”fortunati”che hanno molto tempo a disposizione per questo credo di parlare con cognizione di causa.Ho letto ed ancora leggo tutto ciò che mi viene proposto o che io stessa trovo su questi argomenti.Sono sempre aperta alle aggiunte, ai nuovi punti di vista,senza alcun pregiudizio.Spesso ho trovato risposte a dubbi che mi vedevano bloccata.A volte invece e a malincuore ho dovuto constatare scopiazzature varie e contradditorie.Hai ragione da vendere nel dire che molti non accettano o vivono con difficoltà l’aspetto del” non attaccamento” ai desideri. Lasciare andare,vivere il quì ed ora non vuol certo dire smettere.Piuttosto è abbandonare il pensiero ossessivo che genera amarezza.Molti di noi sono campioni nella realizzazione del non voluto,questo è una manifestazione della loa.Sono molto felice e grata che tu voglia prendere questi argomenti e dar vita ad un progetto che sia l’andare ancora qualche gradino più avanti,dando per scontato ciò che gia sappiamo.Grazie di cuore.Daniela
marju
Bellissimo articolo, interessanti i commenti.
Io credo che se mandiamo all’universo messaggi confusi, il risultato non è certo quello che ci aspettiamo… arrivano risposte confuse.
E il pensare troppo ad un desiderio, denota attaccamento mentre dobbiamo lasciare andare… distacco. Che, ammetto, non è così facile da applcare!
Il “guaio” è che l’universo risponde sempre!
DAGMAR
buona giornata a tutti. Vedo che sono tanti che hanno la confusione, allora secondo me se leggete questa pagina, capirete meglio cosa si intende dire con tutto ciò:
centronirvana.it/cade_cenere_sul_buddha.htm
Paola
mi domando perchè partire dal Buddismo per arrivare a comprendere la Legge dell’Attrazione???
Jose
Paola ha scritto:
No, non è questo che significa ‘Lasciar Andare’.
Assolutamente.
Lasciar andare è come quando fai un ordine al cameriere e poi lo lasci andare a riferire al cuoco cosa deve cucinarti.
Se non lo lasci andare, rimane lì ad ascoltarti, finchè – appunto – non lo lasci andare.
L’autostima non c’entra niente, se non nella fase di richiesta, intesa come sicurezza di ricevere nel chiedere.
😉
Loro parlano di autostima, sicurezza, fede nella tua capacità di ottenere risultati con le tue azioni.
Va benissimo questo.
“Arrendersi” non significa affatto andare contro questo, anzi.
E’ come dire: “ci credo talmente tanto che smetto di rompere le balle all’universo continuandogli a chiedere la stessa cosa”.
E’ stato più chiaro questo esempio?
L’intento è sempre lo stesso, anche il desiderio.
Cambia il FOCUS mentale.
😉
daniela ha scritto:
Grazie Daniela!
🙂
Ho apprezzato molto questo complimento.
🙂
Mi fa piacere anche che ti piaccia l’idea di un progetto che faccia chiarezza.
😉
@ marju:
Concordo.
🙂
@ DAGMAR:
Grazie per la segnalazione!
E’ un’enciclopedia, non una pagina web!
😀
Comunque la salvo e la stampo, arriverà il momento…
🙂
Paola ha scritto:
Perchè no?
🙂
1abbraccio a tutti!
Josè
Paola
Jose ha scritto:
questa immagine mi sembra molto chiara, mi piace, così ne farò uso!
Mi piace perchè in modo semplice fa piazza pulita. 😉
Grazie Josè del tuo sempre attento lavoro
🙂
(e perchè no?…) 😛
Jose
@ Paola:
Prego… mi fa piacere che ti sia piaciuto!
🙂
Francesco di ilsegreto.info
Probabilemte sarò una voce fuori dal coro, ma sento di doverlo fare, poichè Legge di attrazione è anche conoscienza e scambio di essa.
Innanzi tutto, parto dal punto 3 dell’esercizio del post. Subito dopo c’è scritto che se le risposte che diamo sono in media sopra il 2, significa che siamo incastrati. Credo che per la risposta alla domanda 3, sia invece mooolto importante che la risposta sia abbondantemente sopra il 2. L’accettazione della situazione attuale, se non piace, è fondamentale. Accettare la situazione che stiamo vivendo, in un certo qual modo, equivale a dire che accettiamo il fatto il aver costruito noi quel presente, e che ORA, abbiamo l’intenzione di cambiare e migliorare il nostro presente. Con l’accettazione totale di una situazione poco felice, riusciamo ad azzerare il sentimento di frustrazione, freno non indifferente alla realizzazione di noi stessi e dei nostri desideri. Inoltre, non credo che per tutti l’arrendersi sia la strada giusta. Credo, come sempre, che ogni persona possa aiutarsi da sola, e capire da sola quale possa essere la strada giusta per se, poichè non esistono risposte giuste o sbagliate, esercizi giusti o sbagliati. Ci sono persone che arrendendosi hanno ottenuto molto, altre come me, che sentendosi bene credendo invece di attrarre certi ridsultati li ottengono pur non arrendosi, bensì credendo ogni giorno che ciò che desidero è già di fatto mio, e sta arrivando. Nessuna è verità. Ne la mia, nel quella del post, credo piuttosto che ogni persona scelga la propria verità, e neanche è detto che arrendersi sia la strada migliore, e neanche la peggiore. Come in ogni cosa, l’unica soluzione è provare, e ripartire, con la consapevolezza che comunque abbiamo imparato qualcosa, e non “fallito” 🙂
Grazie per avermi permesso di condividere con voi
Francesco
Valeria
“Arrendersi” personalmente non mi suona molto bene…mi viene un po’ in mente la rassegnazione, l’essere ormai esausti tanto da…lasciar perdere…
Qui viene inteso in modo diverso certo, nel senso di “lasciar andare”….ma anche la frase “arrendersi per vincere” secondo me rimanda ancora all’idea di lotta, di battaglia…che cosa si deve vincere? E’ una conquista?
Io penso che sia più una questione di predisporsi a ricevere….anzi, se vogliamo andare alla questione radice, secondo me si tratta di Fiducia….perché si può arrendersi ma non avere ancora piena fiducia….il problema non é tanto “ho lasciato andare il mio desiderio oppure no?” questa é sempre una conseguenza dell’avere fiducia nell’universo, che mi porterà tutto quello di cui ho bisogno, che mi sosterrà oppure no…
Perché se ci si impunta sul dover focalizzare o all’opposto sul dover lasciar andare…per poter “vincere”… si stanno comunque attuando delle strategie, tecniche…che vanno benissimo per sperimentare e trovare le modalità più adatte per giocare con il nostro potere creativo…ma non bisogna farsi fuorviare pensando che la cosa fondamentale sia quello che faccio o non faccio…secondo me la questione fondamentale é: io ho Fiducia oppure no? La sento dentro di me questa fiducia?
Se veramente mi fido, automaticamente lascio andare, e penso a godermi il momento presente, seguendo la mia intuizione nelle azioni da intraprendere nella mia vita, sicuro che altre belle sorprese sono in arrivo…anche in modi non previsti 🙂
Aljaz
@ Francesco: è vero, non c’è un modo giusto né sbagliato, e ognuno cammina sul proprio sentiero personalizzato, e se per te funziona “il credere per attrarre”, fantastico. Quello su cui desidero porre attenzione è che prima o poi chiunque arriverà al punto che dovrà affrontare la resa, sia nel campo della legge di attrazione, sia in altri settori della vita. Credo sia utile ricordarsi che se attiriamo qualcosa, è sì perché l’abbiamo chiesto, ma anche perché è stato consentito da un piano divino, dal nostro vero Sè. Una delle trappole maggiori di chi crede ciecamente alla legge di attrazione per come viene solitamente presentata, è che sia lui il creatore di tutto, mentre si dimentica che viviamo in una Comunità Universale con delle regole cosmiche, dove ciò che tu desideri deve allinearsi con i piani di una Comunità, di un Progetto Universale. Ecco che, ad un certo punto, ciò che vuoi attrarre non arriva più proprio perchè “non più in linea”, e devi cambiare strada, ed è in questo momento che la resa è un passaggio obbligatorio. Perchè è obbligatorio? Perchè la mission di ogni anima sulla terra è Risvegliarsi nel proprio Essere, e per farlo deve arrendersi al proprio Sè. Questa mission è al di sopra di qualsiasi desiderio di attrazione.
@ Valeria: hai ragione nel commentare la parola “vincere” nel titolo del post perché può essere interpretato in diversi modi, fra cui il tuo è più che logico e lecito, anzi mi scuso per la mia superficialità. Possiamo anche non chiamarla lotta o battaglia, ma si pur sempre tratta di riconquistare il Regno perduto dentro di noi, quindi vincere nel senso di riprendere sè stessi, essere di nuovo ciò che si è con consapevolezza.
La Fiducia è importante, anche se a me suona meglio la parola Fede, perchè la fiducia è qualcosa che viene costruito dopo aver avuto scambi di successo con altre persone o situazioni, mentre la fede è un atto di fiducia incondizionata e hai fede anche lì dove ci fa male o dove soffriamo. Questa fede è strettamente legata al lasciar andare, come dici tu. 🙂
Jose
@ Francesco di ilsegreto.info:
Grazie a te per aver condiviso il tuo pensiero.
🙂
Valeria ha scritto:
A volte può servire anche rassegnarsi.
Spesso èn proprio quello il momento in cui si manifesta ciò che si è chiesto, proprio perchè rassegnandosi si allenta la tensione mentale.
😉
Valeria ha scritto:
Io non lo vedo un collegamento del genere…
Valeria ha scritto:
Credo che l'”Arrendersi” di Aljaz sia proprio un lasciar perdere tecniche e altri orpelli mentali.
😉
Valeria ha scritto:
Su questo sono d’accordissimo!
🙂
1abbraccio a tutti!
Josè
Valeria
Mah, personalmente l’arrendersi mi rimanda a un sentimento di tristezza…sicuramente può essere un passaggio….ma il punto importante secondo me rimane la Fiducia…
Poi non credo che siano da considerare dei fallimenti le tecniche o letture proposte in un certo modo…da qualche parte bisogna pur iniziare…sono sfaccettature e punti di vista…magari parziali…mezzi “segreti” insomma 😉 ma tutti servono in realtà…per esempio a me pensare alla resa, anche con il significato di lasciar andare…non espande la mia fiducia….tu Josè giustamente hai fatto dei collegamenti diversi dai miei, poichè vedi e vivi le cose in modo diverso…ognuno vede le cose in base alla propria esperienza…infatti io esprimevo un punto di vista personale, quello che mi suscitavano certe parole…
Sì, a volte ci sembra di essere sommersi da tutti i libri e consigli scritti dai “guru”, ma d’altronde nessuno ci obbliga a “berci” tutto quello che ci viene detto da altri…ognuno deve trovare la propria verità, e dovrà trovare la propria modalità di allineamento…insomma, operare il famoso “discernimento”….in genere comunque non si passa da zero a cento, perciò ben vengano le tante tecniche…anche quelle sono frutto di desideri lanciati all’universo…tanti desideri diversi…perciò una gran varietà di tecniche….magari una volta che le hai provate puoi anche lasciarle andare come dice il post, dopo aver conseguito nuove consapevolezze, soprattutto su te stesso….ma davvero sarebbe stato lo stesso non averle provate? Non credo…penso che tutto serva, soprattutto quello che ti risuona al momento….per fare esperienza…e poi tornare di nuovo dentro di sè e sentire se c’è fiducia o no…perchè alla fine è quello lo stato energetico che ti predispone veramente a ricevere l’abbondanza che c’è…
Valeria
@Aljaz
Sì, avevo compreso che in fondo…tu volevi intendere una modalità per ritornare dentro di noi con quelle parole…in effetti questi commenti mi fanno capire ancor di più come le stesse parole possano assumere significati diversi a seconda di chi le legge…per farti un altro esempio, a me la parola “fede” rimanda a qualcosa che ha a che fare con la cultura cattolica della chiesa e perciò mi “stride” un po’ e preferisco la parola fiducia, ma alla fine stiamo dicendo la stessa cosa 😀 incredibile no?
Si tratta sempre dello stesso stato interiore, chiamiamolo come ci pare 🙂
Ti ringrazio per aver approfondito e spiegato ulteriormente la questione nel tuo commento.
Jose
Valeria ha scritto:
Ecco, appunto, sono d’accordo.
Anche secondo me è giusto abbeverarsi da più fonti, poi arriva il momento in cui si sceglie la propria strada…
Ovviamente ognuno ha le proprie esperienze, è importante confrontarsi per arricchire l’altro con la propria…
Quindi abbiamo fatto bene ad arricchirci vicendevolmente!
🙂
Valeria
@Josè
Già, è per questo che continuo a frequentare il tuo blog ;-)…ho sempre trovato arricchenti i post e le relative discussioni nei commenti…e devo dire che anche i tuoi “ospiti” scrivono post stimolanti e in linea con le belle energie che vibrano nel tuo sito…Grazie a tutti insomma! 🙂
daniela
Molto belli gli ultimi post.Ogni evento,ogni manifestazione oggettiva della nostra personale realtà è il risultato,il frutto…il seme sono le nostre azioni ma fondamentale è il terreno sul quale seminiamo e quel terreno siamo noi.IL nostro sentire,le nostre emozioni.Gli eventi,paradossalmente,dovrebbero sempre rallegrarci perchè sono forse l’unico modo in cui possiamo dare una sbirciatina al nostro dentro,la nostra cartina tornasole,per guardare dove siamo e soprattutto come stiamo.Se stiamo bene se accettiamo i nostri risultati come qualcosa che ci appartiene,allora il nostro terreno è fertile.L’accettazione di questo è un punto fondamentale che Francesco ha giustamente toccato, non è remissiva, ma anch’essa fede,è il nostro indicatore di direzione.The secret ha fatto a tutti noi un gran favore…ci ha iniziato ad un viaggio che per essere tale necessita di una decisione a partire,di un percorso e di una meta da raggiungere che poi altri non è che ripartire ancora.La fede è il nostro carburante,senza il quale nulla si mette in moto.Mi rende felice sapere che in questo viaggio non siamo mai soli.
Filippo
Ciao, leggo oggi per la prima volta le vostre interessanti condivisioni. Da tempo cercavo qualcosa del genere Da settembre pratico Buddismo di Nichiren Daushonin, devo dire che mi ha risollevato da una situazione molto difficile, ero veramente a terra. Mi incuriosisce quanto dice José, perché non partire dal Buddismo. Ho visto varie volte The Secret, anni fa, l’ultima volta in particolare ha avuto un effetto particolarmente benefico su fi ne: un senso di leggerezza e di gioia durata per giorni … come se mi fossi levato un peso. Sono convinto che funzioni perfettamente la legge di attrazione, ne ho avuto conferma in varie occasioni e in vari ambiti: purtroppo funziona anche in negativo, motivo per cui ho avuto problemi fisici. Credo che il Buddismo sia molto di aiuto nel far fare esperienza della legge mistica di causa/effetto, il rischio è che ci si fossilizzi su aspetti come dire di contorno, i cosiddetti “insegnamenti” che altro non sono che guide per apprendere appunto la ‘legge mistica” che forse potremmo chiamare legge di attrazione. Trovo molto utile il pensiero di Jiddhu Krishnamurti, che a livello “pratico” ma anche filosofico incentra tutto sul pensiero e sul non concedere autorità a nessuno: guru etc. Chiedo a José cosa ne pensa: credo che una volta entrati in quello “spazio” della mente o dell’io se vogliamo, incondizionato e “leggero”, da lì operi la legge di attrazione. Più è leggero e rapido il pensiero che chiede, tanto più diretta è la risposta dall’universo, che cospirazione per la nostra felicità Grazie per l’attenzione. Naturalmente è benvenuto il commento di chiunque voglia rispondere
Aljaz
@ Filippo: Ciao, questo articolo è stato scritto parecchio tempo fa e nonostante reputi la legge di attrazione una realtà, personalmente oggi credo che cercare di dominarlo o di farla tua sia un obiettivo potenzialmente fuorviante in quanto il centro di tutto il nostro potere è il nostro Sè Superiore o Spirito, in cui gran parte di noi non è identificata quasi mai. La nostra volontà di ego non sarà mai forte finchè non si allinea con la volontà del Sè. e quando si realizza questo, automaticamente la legge di attrazione funziona, ma al servizio del Sè, non di qualsiasi nostro desiderio. Prova ad immagine se la legge di attrazione funzionasse per soddisfare gli appetiti insaziabili di tutti gli ego del mondo…
Riassumendo in altre parole, è la nostra evoluzione, il nostro Risveglio quello che conta di più. e se la legge di attrazione è uno strumento che ci porterà in quella direzione, ben venga, usiamola, conosciamola, facciamone esperienza, tenendo sempre come obiettivo primario la scoperta di Chi Siamo.
La tua intuizione dello spazio incondizionato mentale come porta di accesso alla legge di attrazione è secondo me giusta, anche se sarebbe forse più utile considerarla come uno spazio in cui stare più tempo possibile per disidentificarci dalle varie personalità che ci spingono automaticamente in varie direzioni nella vita, che spesso crediamo di scegliere consciamente, ma in verità non siamo noi a scegliere.
In caso volessi approfondire questo tema ed allargare e conoscere meglio lo “spazio” di cui parli, ti passo tre libri di Salvatore Brizzi: Il Risveglio, Officina Alkemica e La Porta del Mago (letti in questo ordine cronologico sarebbe meglio, ma fai come senti giusto per te!)
Buon cammino!
Filippo
@ Aljaz: Grazie Aljaz,
concordo pienamente con quanto dici a proposito del Sé e della sua armonizzazione con i piani “superiori” universali. Senza voler necessariamente incasellare idee e concetti ciò che mal si addice ai temi di cui parliamo, quello di cui parli mi fa venire in mente il Vedanta, che appunto parlava e parla dell’unicità del Sé e della non dualità nell’universo. Concordo con te anche sulla natura di quello “spazio” creativo, che tale ho definito per cercare di dargli una connotazione, che è praticamente impossibile da dare essendo esperienziale. Come giustamente dici tu, le incursioni dell’ego sono spesso tali da fiorviare il Sé o meglio la percezione del Sé. È fondamentale armonizzarsi con la propria missione, hai ragione. Lo è anche riuscire “in questo mondo” con tutte le stranezze e malvagità del caso riuscire a vivere una vita umana, ma allo stesso tempo divina, nel senso universale del termine. Personalmente, dopo varie pratiche yogiche e non, meditative e non, ho potuto sperimentare che quello “spazio” è utile per affrancarsi dai mille condizionamenti familiari, ambientali, inconsci, in poche parole sensoriali, vecchi e nuovi. Perché la mente, a meno che uno abbia la fortuna di nascere o giungere allo stato di “liberazione”, quello è, e in funzione di quei condizionamenti si rappresenta la realtà e di conseguenza crea …
Ho visto un video su you tube di Salvatore Brizzi tempo fa che ho apprezzato molto. Ti ringrazio molto per i consigli di lettura
Quanto alla legge di attrazione, l’ho citata per semplicità espositiva, e per non tediare i lettori con eccessive divagazioni.
@José : concordo sull’amore quale fonte di energia inesauribile . Un saluto a tutti e vi ringrazio ! Filippo
Jose' Scafarelli
Ciao Filippo,
io credo che tutti i percorsi vanno bene, se li sentiamo in risonanza. 🙂
Se questo filone buddista ti fa sentire meglio, ben venga.
Poi magari scopri che c’è di meglio, ma il ruolo che avranno avuto queste pratiche per te, rimarrà importante.
…ecco cosa penso! 🙂
1abbraccio
Josè
dario
In poche parole sarebbe ” Desiderare ma senza aspettative “.
Bene , esempio, voglio un auto la desidero e di conseguenza nasce l’ ansia, la preoccupazione di non riceverla , etc. Ora l’ auto non si manifesta, non si manifestano i soldi , etc.
Poi un certo Neale nel suo libro ” conversazioni con dio ” , dice desiderate con gioia il vostro obiettivo, ma non riponete in esso nessuna aspettativa, così da non crearvi pensieri negativi sul perchè non lo possiate ottenere, godetevi la corsa, più che il raggiungimento dell’ obiettivo.
Belle e vere parole, ma praticamente come si può desiderare qualcosa senza aspettarselo ? Il metodo ?
Se voglio l’ auto e non uso la visualizzazione o le altre tecniche ,non provo gioia o intensità positiva e aspettativa verso di essa , lei non verrà mai !!! Perchè se non me l’ ho aspetto non lo penso !!! Sembra un paradosso e una contraposizione a ciò che dicono quelli che si definiscono “maestri” non ha senso , a questo punto mi viene in mente Abraham nel libro degli Hicks che dice : ” dovete volere con intensità e mantenere l’ equilibrio tra desiderio , fede (o aspettativa) ” . I punti sono vari, e so di esserne confuso, tutti dicono cose diverse e metodi diversi. Ma la verità dov’ è ?
Se davvero Dio ci manda questi guru per aiutarci e non confonderci, bene. ma è visibile che abbia commesso un altro errore ( tra i tanti ), perchè confondono solo, guadagnano milioni con i diritti dei loro film e libri , e tra tutti i lettori e i vari blog visitati non sembra essercene uno che ci sia riuscito ( cominciò a dubitare!!)!!! Mi chiedo se dio abbia fatto qualcosa di sensato nella sua lunga esistenza !!! ( questa è solo una battuta e va presa tale, non offendetevi. Io non credo in dio, ma non perchè lo vedo come un tiranno etc,ma semplicemente per logica. Se qualcuno poi ha letto la trilogia , capirà ciò che dico e a cosa mi riferisco) .
Grazie per l’attenzione, augurandomi una risposta che possa far svanire la confusione. ( Ringraziò Josè per la pazienza !!! ed Aljaz per l’ artciolo) ” la confusione è giusta , perchè solo una mente confusa può trovare la verità ! disse Abraham , si ma troppa ti fa diventare pazzo !!
Aljaz
@ Dario: quanto mi sono visto leggendo il tuo commento. 🙂
Anch’io ero molto confuso, mentre la pazzia mi è un po’ rimasta e mi piace!
Quando desideri una cosa la desideri intensamente per qualche minuto e così la tua creazione è stata già creata. Da quel momento in poi bisognerebbe mettere sullo sfondo il desiderio, non dargli troppa importanza, poichè l’ansia è indice di voler controllare il risultato.
In altre parole, dobbiamo lasciar andare il desiderio, perchè se non lo facciamo, inconsciamente ci stiamo attaccando al desiderio e le energie non fluiscono. Un metodo? Uno potrebbe essere il metodo Sedona (cerca su google) oppure lavorare sulla consapevolezza e lasciar andare i vari sè autosabotatori (di questo mi occupo io nel mio sito).
Personalmente non condivido l’insegnamento che dice che se non la pensi, non l’aspetti e allora non manifesti, semplicemente perchè se la penso in continuazione significa che controllo e che mi manca la fede di cui parlavamo nei commenti precedenti. Sei identificato in una voce (sè autosabotatore) e da lì nasce la tua confusione. Osserva attentamente questa voce, accettala e lasciala andare, perchè tu no sei quei pensieri.
E tra i blog e siti c’è qualcuno che ci è riuscito… 😉
francesco
Ciao jose’ mi chiamo francesco e mi sono iscritto ieri sera per ricevere le tue versioni sulla vita.Credo che tu abbia ragione anche perche’ ho sempre pensato che ci sia qualcosa al di la’ della nostra visione limitata.sai sono molto demoralizzato perche, non sono in grado di poter dare una casa a mia figlia e mia moglie. E quindi mai come adesso vorrei riuscire a dare una svolta alla mia vita, ma ti dico e non mi nascondo vorrei uscire da questa condizione di poverta’ e diventare ricco si ricco per dare un avvenire alla mia famiglia e magari aiutare senza ipocrisia qualcuno che mi stia a cuore. sono molto interessato sulla questione delle manipolazione e vorrei saperne di piu’ sulla legge di attrazione ciao a presto.
Tiziano
ricordati che tutto ciò che facciamo viene alla morte pesato,e che il libero arbitrio è veramente sacro buono e giusto , a te la scelta, se metti in pratica ogni cosa che imparerai con questo criterio , sono sicuro che avrai dei meriti xd
Jose
@ Valeria:
Mi fa piacere che ti piaccia tutto questo.
🙂
daniela ha scritto:
splendide osservazioni, le condivido tutte.
Mi piace in particolare questa frase che ho citato.
😉
@ dario:
Ottima domanda, grazie!
🙂
Quoto la risposta esemplare di Aljaz.
🙂
@ francesco:
Riguardo la manipolazione, troverai risposta negi ebook che rivecerai automaticamente via email.
Riguardo la Legge di Attrazione abbiamo detto molto qui:
https://www.ricchezzavera.com/blog/category/loa-legge-di-attrazione/
E molto altro diremo in un progetto che vorrei realizzare quest’anno.
Riguardo la ricchezza, puoi invece leggere qui:
https://www.ricchezzavera.com/blog/category/top-post-i-migliori-post-sulla-ricchezza/
E seguire le prossime iniziative di Ricchezza Vera.
😉
1abbraccio
Josè
mattia
@ daniela:
Ti suggerisco un libro in cui viene offerta la parte “legge dell’attrazione base” e dopo la parte della “resa”. Confrontando le due tecniche possiamo stupire noi stessi di quanto in realtà possiamo lavorare su di noi o lasciare che sia la nostra parte evoluta a farlo. E’ qui la differenza!
Un saluto
Il libro in questione “Percepire la Griglia di Kryon” silvia Fazzari