Teoria degli Universi Paralleli ed Evoluzione Digitale
Teoria degli Universi Paralleli ed Evoluzione Digitale – Articolo di Raimondo Galante
Superato il timore per la Profezia Maya del 21 Dicembre 2012 – evento che ha avuto certamente un enorme impatto a livello mediatico – a mio avviso è stato compreso solo in minima parte il suo significato più profondo ed autentico.
A tal proposito Io avevo già scritto un articolo nel 2009 per la rivista “Area di Confine” edita da Acacia Edizioni, che di recente è stato ripubblicato da un importante blog di Ferrara , dando una mia interpretazione degli eventi, che poi si è rivelata essere sostanzialmente veritiera.
Il succo di tutto il mio ragionamento, che poi serve anche ad introdurre la tematica asse portante di tutta la mia attuale dissertazione, è che la profezia semplicemente indicava una fortissima cesura tra un certo periodo della storia dell’umanità che indicativamente finiva il 21/12/2012, e l’inizio di una nuova era che come la mitica Araba Fenice nasceva dalle ceneri della precedente.
Ma quali sono le caratteristiche pregnanti e distintive di questo nuovo corso storico?
In questa nostra disquisizione intorno al rapporto tra la teoria degli universi paralleli e l’evoluzione tecnologica – ed in particolar modo digitale – che sta interessando l’umanità, cercheremo di dare se non delle risposte definitive almeno degli utili spunti di riflessione il cui scopo principale sarà quello, a dispetto della cosiddetta crisi globale finanziaria , economica e sociale che ci viene propinata dal pensiero unico – che ora sembra imperare senza contradditorio – di aprirci un mondo nuovo di infinite possibilità.
Questo nuovo modo di vedere le cose sembra esserci suggerito dallo stesso nostro universo, che dimostra di avere regole di funzionamento comuni e codificate, sia ragionando sulla dimensione del macrocosmo (galassie , stelle e pianeti), sia sul microcosmo dell’infinitamente piccolo, delle particelle subatomiche e dell’energia quantica.
Il nostro punto di partenza, è che le recenti scoperte della Fisica più avanzata dimostrano la veridicità di ciò che costituiva il fondamento delle antiche culture sciamaniche ed anche della cultura antichissima ed ancestrale dell’India dei Veda, per cui il più antico si rivela anche il più moderno (Guy Debord) : “Everything is Energy” ( Tutto è Energia) e tutto possiede una sua particolare frequenza o vibrazione. [per approfondire, ascolta la Teleconferenza Metatron]
Teoria degli Universi Paralleli ed evoluzione digitale:
2 facce della stessa medaglia?
Prima di tutto per capire cosa s’intenda realmente per “Universi paralleli” bisogna andare ad indagare la struttura intima sulla quale si basa il nostro universo come lo stiamo imparando a conoscere.
A tal proposito già Einstein elaborando la celebre formula della relatività (E=mc2) aveva stabilito un’eguaglianza tra materia ed energia, e poi in seguito elaborando la teoria del “Campo Unificato”, che vede una sostanziale unificazione delle quattro forze fondamentali che costituiscono il cosmo.
Egli, dunque, aveva compreso che vi è una stretta relazione tra le forze e gli elementi che compongono l’universo.
Questa visione unitaria – che prende le mosse dalla scoperta del duplice aspetto ondulatorio e corpuscolare della materia di De Broglie – si è fatta sempre più strada e ha avuto uno straordinario sviluppo nelle teorie della Fisica contemporanea come la teoria delle “Superstring” di Swartz.
Tale teoria si rivela di un’importanza fondamentale per sviluppare il concetto di universi paralleli.
Perché, ipotizzando il fatto che l’universo a livello subatomico ed essenziale, sia composto da stringhe concentriche che si accartocciano intorno a dimensioni più piccole di loro stesse e quelle che si muovono lungo dimensioni più grandi ed affermando l’esistenza di 26 dimensioni invece delle 4 tradizionalmente riconosciute, di fatto promuove ai ranghi scientifici una visione multi dimensionale ed olistica della realtà.
Questa visione si dimostra sempre più efficace e plausibile anche alla luce delle scoperte più recenti della Fisica Quantistica per cui possiamo affermare che il vuoto (vacuum), inteso come lo spazio che intercorre tra le particelle di materia, non esiste come vuoto, ma è altresì pieno di enormi quantità di energia fluttuante.
Questa forza di recente viene anche definita come la materia oscura o mancante dell’universo e tutt’ora la scienza ufficiale non riesce a comprendere cosa realmente essa sia.
Pertanto, a mio avviso, possono essere ritenuti ancora molto validi modelli come il vuoto quanto-meccanico elaborato dal noto fisico russo Andrej Sakharov (1921-1989) negli anni settanta.
Si tratta di una teoria che vede tale dimensione come la risultante dell’interazione delle particelle tra di loro che non solo si influenzerebbero reciprocamente ma creerebbero un portentoso “effetto campo”: un’impronta energetica che caratterizzerebbe con la sua presenza e la vitalità ciò che a torto si considera convenzionalmente come vuoto ed ininfluente.
Questa teoria inconsapevolmente, a mio avviso, ricorda molto e certamente abbraccia l’antica filosofia indiana dei Veda in particolare il concetto di “Akasha” o memoria universale ed il concetto sciamanico di “campo morfogenetico”, per cui – come si è già detto prima – l’energia si trova dappertutto ed influenza la nostra percezione della realtà.
Siamo arrivati dunque al punto dove volevamo giungere, ovvero poter stabilire una relazione tra il mondo subatomico delle particelle quantiche e l’universo digitale che è alla base dello straordinario sviluppo della tecnologia microelettronica ed informatica e di conseguenza di Internet la rete delle reti , in cui venendo annullati di fatto tutti i limiti fisici dello spazio tempo, tutto si svolge in una dimensione fatta di energia ed informazione la stessa di cui in realtà sembrano parlare anche le culture sciamaniche più antiche.
Dunque in un mondo fatto e percepibile come molteplicità di vibrazioni energetiche tutti i nostri passati canoni di valutazione , che si basavano sull’analisi di un mondo costituito da sole 3 dimensioni sembrano necessariamente (e di fatto poi lo sono) obsoleti e superati.
Pertanto, che ci piaccia o no, il mondo nel quale ora ci è dato vivere presenta delle caratteristiche molto diverse da quello in cui vivevano i nostri genitori.
E dunque qust’ultimo, in realtà a guardarlo bene assomiglia sempre di più all’universo parallelo digitale della saga cinematografica disneyana di TRON (1982-2010) che, a mio avviso presenta i caratteri fondamentali del nostro presente ed anche del futuro che ci sembra attendere: velocità, interdipendenza globale , corrispondenza sempre più forte ed evidente ed accentuata tra i nostri pensieri, le nostre azioni e l’influenza di questi positiva o negativa con effetti immediati e conseguenze istantanee sulla nostra realtà.
La globalizzazione finanziaria e geopolitica e
la cosiddetta “CRISI” come manifestazione della Coscienza Universale
Dunque abbiamo compreso come il mondo del XXI secolo non sembra essere la semplice naturale prosecuzione del mondo che avevamo conosciuto nel XX secolo, ma qualcosa di molto diverso con delle regole di funzionamento che di primo acchito ci appaiono nuove, dure, e molto difficili da accettare.
Pper cui siamo tutti investiti da una grandissima responsabilità nei riguardi di ogni nostro pensiero ed azione passato, presente e futuro, qualcuno a tal proposito parla di legge del karma, ma dobbiamo sapere che la Nuova Era di cui tanto si favoleggia non è nient’altro che questo:
la consapevolezza rinnovata e ritrovata del significato più importante e profondo della nostra esistenza che si rivela essere indissolubilmente legata in un legame di unità sostanziale universale, non solo con il resto dell’umanità ma anche con il pianeta che ci ospita.
Infatti, la Risonanza Schumann – la frequenza del campo magnetico terrestre stimata in 7.8 Hz – si dimostra non dissimile da quella delle nostre onde cerebrali, quando l’organismo si trova in uno stato di equilibrio.
Alla luce di tutte queste considerazioni e soprattutto del fatto che l’umanità ora si trovi in un periodo molto importante della sua storia, perché caratterizzato da un autentico quantum leap (balzo quantico) nella propria evoluzione intellettuale e spirituale in cui la crescita e lo sviluppo della coscienza si rivela essere anche talvolta duro e doloroso e molti a giusta ragione, ama a mio avviso con una cognizione di causa ridotta – riduttiva e senza dubbio incompleta – parla di crisi globale.
Tale crisi si manifesta soprattutto come un fenomeno sociale ed economico ma anche climatico di enormi proporzioni.
Ma dobbiamo capire che ciò che vediamo all’esterno è il prodotto di ciò che sta avvenendo a livello energetico su scala globale.
E’ l’incontro scontro di forze potentissime negative ma anche positive che creano la MATRIX (citando l’importantissima opera cinematografica dei fratelli Wachowski) che noi vediamo e percepiamo, ma che in realtà è il riflesso di una realtà più profonda, nascosta ed essenziale.
Dunque è per questo che è sempre più vera la massima per cui un battito di farfalla a Pechino può causare e significare una tempesta devastante a New York.
Tutto questo fa assomigliare sempre di più il nostro mondo a quello virtuale informatico della Rete creata dal geniale scienziato Kevin Flinn della saga cinematografica del TRON di Disney.
Infatti, come in quell’universo parallelo virtuale, anche nel nostro mondo tutto avviene ad incredibile velocità e sempre più in una dimensione aldilà dello spazio e del tempo costituita da energia ed informazione: Internet.
Non ci deve dunque stupire che ogni cosa significativa della vita umana si sia trasferita e si stia trasferendo nella rappresentazione virtuale sempre più ipertecnologica e pervasiva di Internet, basti pensare alla Politica che oggi corre sui social network come Facebook e Twitter, e l’economia, già da tempo sempre più coincidente con l’immagine finanziaria assolutamente elettronica e sintetica del mercato globale.
E non dobbiamo mai dimenticare che alla fine stiamo parlando sostanzialmente di frequenze energetiche che contribuiamo tutti ad emettere, trasmettere ed amplificare.
Benvenuti dunque nell’era della responsabilità e della crescita dove l’essere umano sembra essere sempre più proiettato in una dimensione creata in definitiva dall’energia che produce con i suoi pensieri e le sue azioni, dunque non troppo dissimile dall’universo virtuale informatico disneyano della saga di Tron.
Lo sviluppo delle tecnologie digitali e di Internet:
segno tangibile ed inequivocabile dell’avvento dell’ Uomo Quantico,
oppure del suo risveglio?
Dunque alla luce di quest’analisi bisogna avere il coraggio di aprire gli occhi: nulla è e potrà essere come prima e non si può più tornare indietro, ma solo guardare avanti essendo consapevoli però di chi siamo veramente senza cedere alla paura ed allo sconforto ma adeguando la nostra condotta ed il nostro comportamento al nuovo mondo dove si forgerà oppure – viste le cose da un punto di vista più esoterico e culturalmente molto più antico e primordiale – si risveglierà la coscienza autentica dell’essere umano in tutta la sua pienezza e potenza.
Dunque un essere umano che si può senza dubbio definire quantico perché il suo pensiero ed il suo agire acquisirà, la velocità, l’immediatezza, la precisione e l’efficacia di un fascio di onde coerenti e concentrate, micidiale, veloce e potente come un raggio laser.
Sarà dunque in futuro l’essere umano sostanzialmente molto simile ai personaggi principali della saga di Tron: Kevin Flinn ed il figlio Sam protagonista del secondo episodio del 2010 “Tron Legacy” – seguito del primo Tron del 1982 – insieme al grande Nemico Signore della Rete Clou e l’aliena algoritmo Quorra?
Certamente lo straordinario sviluppo di Internet e le tecnologie digitali più avanzate e raffinate come i supercomputer quantici di gran lunga più veloci e potenti di quello attuali come Orion, un computer quantistico a 16 qubit che è diventato famoso per la risoluzione di problemi particolarmente difficili come 3 problemi difficilissimi di Sudoku, le interfacce neurali B.C.I. (Brain Computer Interface) ed anche le forme più avanzate di intelligenza artificiale come il supercomputer Watson impiegato per uso sanitario nei più moderni ospedali americani, prefigurano un avvenire orientato in questa direzione.
Teoria degli Universi Paralleli ed Evoluzione Digitale 2013:
Conclusioni
Dunque siamo giunti alla fine di questo nostro excursus alla ricerca dei legami profondi che uniscono la teoria degli universi paralleli – e in particolar modo la loro interpretazione quantistica ed energetica allo straordinario – e l’impegnativo momento storico che stiamo vivendo, anche a partire da un’analisi più obiettiva e distaccata della data del 21 Dicembre 2012 indicato nella profezia dei Maya.
Quest’ultimo , dunque, può certamente essere definito sicuramente come periodo di transizione e di crisi ma il suo vero e reale significato è creare le condizioni per un reale ed autentico balzo evolutivo ed avanzamento dell’umana coscienza che come afferma il grande filosofo tedesco ottocentesco Hegel nella Enciclopedia delle scienze filosofiche deve portare ad un reale Aufhebung (superamento) degli attuali limiti fisici, intellettuali e spirituali dell’essere umano, avviandolo autenticamente verso una nuova età dell’oro. [Per maggiori Informazioni sul passaggio dalla vecchia Era all’Età dell’Oro, ascolta la AudioConferenza 3 Giorni di Luce con Ricchezza Vera]
Teoria degli Universi Paralleli ed Evoluzione Digitale – Articolo di Raimondo Galante
Teoria degli Universi Paralleli – VIDEO:
PS
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Jose
Molto, molto, molto interessante, Raimondo! 🙂
Se il tuo scopo era generare riflessioni, ci sei riuscito alla grande, grazie! 🙂
Se vorrai dare ancora contributi come questo a Ricchezza Vera, questo blog è a disposizone.
😉
1abbraccio
Josè
Raimondo Galante
Grazie Josè ! 🙂
Si, certamente il mio primo scopo era questo…Il secondo, molto più ambizioso cercare anche di proporre nuove strade interpretative per comprendere e quindi affrontare meglio la nostra realtà attuale e coglierne i significati più profondi ed importanti con uno sguardo obiettivo ma anche sostanzialmente positivo ed ottimista.
marco
Complimenti per l’articolo…molto interessante…
Quello che però non ho capito è il discorso sul salto quantico e nuova quinta dimensione…
Sappiamo bene le 4 dimensioni usuali quali sono: altezza, ampiezza, profondità, tempo….e chiedo se qualcuno potrebbe spiegarmi meglio in cosa consiste a questo punto il salto nella quinta dimensione….visto che in giro ho riscontrato molta confusione su questo concetto…e vorrei chiarire sia per me che per altri…
Inoltre in questo articolo si parla del discorso temporale e internet…ma sinceramente non credo che le nuove tecnologie causino il salto in quinta dimensione. Non si può negare che abbassino notevolmente il tempo di scambio delle informazioni, e di collegamento tra persone e cose…ma a mio parere sono cose che abbiamo già vissuto…per esempio una volta per andare dal Portogallo in America si andava con la nave e ci si impiegava un tot di giorni…con l’introduzione dell’aereo i tempi si sono notevolmente ridotti…ma non per questo c’è stato un salto quantico.
E non condivido neppure l’dea che dipende dall’altezza della vibrazione che abbiamo…poichè semmai la vibrazione nostra può essere un espediente per stare meglio con noi stessi e…essendo parte di una coscienza collettiva migliorare ciò che abbiamo intorno…dando vita alla nuova era di cui si parla…e va bene:) ma non per questo siamo in un’altra dimensione…
o il fatto di capire più a fondo, e di acquisire maggiore consapevolezza sull’universo e l’energia che ci circonda ci permetteranno di vivere ad una vibrazione più alta…e quindi una realtà diversa da quella attuale…quasi come se fosse un’altra dimensione…sarà questo quello che viene inteso??
Si tratta di approfondire la conoscenza della realtà universale…
Raimondo Galante
Caro Marco, per dare una risposta alle tue ossservazioni, ti riconduco subito alla parte finale del tuo discorso. Certamente quando parlo di realtà multidimensionale mi riferisco ad una concezione prima di tutto filosofica e metafisica simile a quella che aveva il filosofo Giordano Bruno che , a mio avviso, Oggi trova delle importanti conferme nelle teorie più avanzate della Fisica contemporanea delle importanti conferme come la “Superstring” di Swartz ed anche quella dell’universo olografico di David Bohm ripresa nella saga cinematografica “Matrix” dei fratelli Wachowski. Comunque riguardo ad Internet ed alle nuove tecnologie diversamente da te credo che non si tratti di un déjà vu , ma di un’esperienza nuova ed unica nella storia dell’Umanità che ci da l’opportunità di vivere una esistenza in un universo parallelo aldilà dei limiti fisici dello spazio e del tempo . E dunque in ultima analisi, per me, questa esperienza ci permette di vivere il nostro essere umani in forma più piena e compiuta immersi in universo fatto di energia ed informazione in cui poter sviluppare la consapevolezza di noi stessi ad un livello più profondo ed elevato perchè sia più connesso al resto del mondo, sia più libero di esprimersi a livello energetico. Penso in quest’ultimo passaggio alle enormi possibilità di superare i limiti della nostra fisicità data da tecnologie come la B.C.I. (brain computer interface). Per me dunque la tecnologia, proprio come nel TRON di Disney, può considerarsi un veicolo per accedere ad altre dimensioni, che trascendono quelle conosciute e sperimentate usualmente, e che dunque ci possono offrire una conoscenza dell’universo e di noi stessi più aricolata e profonda.
marco
Intanto ti ringrazio poichè citando le varie fonti permetti a tutti di informarsi e di comprendere meglio quello che affermi…visto che credo non tutti (me compreso) abbiano grandi conoscenze filosofiche, e sugli ultimi sviluppi della fisica quantistica.
Quello che voglio evitare è però che il termine quinta dimensione resti un concetto filosofico che da un giorno all’altro viene negato o riconsiderato etc…anche perchè se ne è parlato talmente tanto ultimamente che mi pare assurdo non ne sia ancora stata una definizione ben precisa…e inoltre sono convinto sia qualcosa di molto più tangibile di quello che si pensa…
e devo ricredermi su quello che ho detto sulle tecnologie in quanto effettivamente il fatto di poter comprendere le parti infinitesimali della materia, e di quello che c’è ancora oltre, permette di esplorare qualcosa che fino ad ora poteva essere solo immaginato o percepito dalla mente umana…
Ritornando al concetto di quinta dimensione lo ricondurrei al regno invisibile senza spazio e tempo come lo definisce deepak chopra…il quale afferma che da li si forma la materia…
Alla tua affermazione dove dici che tramite nuovi strumenti tecnologici potremo entrare in nuove dimensioni…rispondo che oltre a quel metodo a mio parere…c’è quello di espandere la nostra consapevolezza…
Sicuramente qualcuno sarà più avanti di me e scrivo qui per avere conferme di quello che dico…anche se so già che è così…
Delle volte anche in pieno giorno mi capita di espandere la coscienza fuori dal corpo, senza confini spazio temporali…sono brevi istanti e tuttora non so come arrivano…ma sono momenti di piena consapevolezza dove si sente profondamente la connessione con l’energia circostante e si percepisce la forza di modellarla…ed anche una sensazione di profondo benessere…
potrebbe essere questa la quinta dimensione?
marco
Ragionando su ciò che è stato detto in questo dialogo sono stato portato a fare queste connessioni:
In quegli attimi profondi tutto sembra più giallo…per quanto mi ricordo…
e ultimamente in alcuni momenti l’atmosfera ha assunto un colore giallastro che mi è capitato raramente di vedere…
Giallo è anche il colore dell’aura e dello spirito…ovvero dell’energia di cui siamo fatti che, avendo una profonda consapevolezza, si connette a quella dell’universo…e non vedo motivi per cui ad una vista più attenta non debba essere gialla come quella del nostro spirito.
Giallo è il colore dell’oro…ovvero dell’era che i Maya hanno profetizzato…
Forse lo stesso Van gogh sperimentava questo tipo di realtà usando spesso colori giallastri (questa è solo una supposizione)
Tutte le affermazioni precedenti sembrano avere una connessione logica e le riporto affinchè qualcuno., visto che ognuno sperimenta la realtà con i propri sensi, possa accettarle o confutarle…
E se più avanti tali affermazioni verranno accettate senza ombra di dubbio…gradirei che qualcuno si ricordasse di me per propormi come premio nobel per la metafisica 🙂
scherzi a parte…un abbraccio a tutti e spero di aver dato spunti di riflessione 😉
Raimondo Galante
Caro Marco, certamente quella che descrivi nel tuo ultimo post, è un’esperienza indubbiamente molto interessante. Io ti posso ribadire ancore, per ciò che concerne la mia ricerca, che a me interessa il risultato finale, che considero la tecnologia più avanzata un ottimo veicolo , non per niente parlo di evoluzione digitale dell’essere umano; ma certamente non il solo mezzo per arrivare ad un grado di coscienza più elevato. Per me . come per uno dei miei principali punti di riferimento filosofici ed artistici, il filosofo e cineasta francese dell’Internazionale Situazionista Guy Debord , “il più moderno è anche il più arcaico”. Ovvero l’espansione della consapevolezza umana si può raggiungere attraverso dei canali diversi, ed a mio avviso gli stati di coscienza alterata che ti permettono di aprire i portali dimensionali favorendo il contatto con gli Odù (gli spiriti delle forse della natura) delle antichissime culture sciamaniche, possono essere raggiunti in vari modi. Per così dire citando un detto popolare italiano “ci sono molte strade che portano a Roma”. Per me, dunque, l’importante è poterci arrivare , guardando alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie , in quest’ottica con l’obiettivo finale di raggiungere una più forte, autentica e poliedrica conoscenza di sè stessi .
marco
c’è in effetti ancora molto spazio per raggiungere il livello pieno di conoscenza della realtà universale che ci circonda…e credo che andando avanti come dici tu si apriranno nove strade…
e la cosa avverrà gradualmente di sicuro visto che sono convinto che se si dice a 100 persone ora come ora che lo spazio intorno a loro non è vuoto bensì pieno…90 su 100 ti direbbero che sei pazzo…e 5 ti direbbero se hai bevuto…
quello a cui invece penso spesso e che probabilmente si avvererà con l’espansione della consapevolezza…è il raggiungimento di una sorta di visione quantica…se infatti tramite l’anima siamo in grado di percorrere le varie dimensioni…non vedo il motivo per il quale non dovremmo avere una percezione/visione dell’universo così come è composto dalle sue parti infinitesimali…
Raimondo Galante
Certamente convengo con te che il processo di trasformazione evolutiva dovrà essere graduale , ma non è scontato il risultato finale. Ritengo, infatti, che il quantum leap per il nostro pianeta, possa essere possibile solo se vi sarà un gruppo di persone sufficientemente consistente, unito e motivato che anche utilizzando tutti gli strumenti tecnologici e non disponibili saprà con il proprio stile di vita trasmettere una carica energetica sufficientemente forte ed elevata in termini di vibrazione di influenzare la realtà circostante in maniera pregnante e positiva. Per comprendere appieno questo concetto, bisogna a mio avviso ricordare una delle caratteristiche basilari della Fisica Quantistica: l’importanza del punto di vista dell’osservatore nella stessa percezione della realtà che viene appunto creata in questo modo come afferma la celebre scrittrice Rhonda Byrne nel suo THE SECRET: Thoughts become things,i pensieri diventano cose cioè diventano la nostra REALTA’.
francesco
Stupefacente e dettagliato completo ed esaustivo come al solito dajeeeee Josèèèè!!!!
Jose
Francesco! 🙂
I complimenti devi farli a Raimondo che ha scritto l’articolo, non a me! 🙂
Grazie comunque! 🙂
1abbraccio a tutti!
Josè
Raimondo Galante
Ti ringrazio Francesco e ti invito a leggere anche l’articolo che ho scritto nel 2009 a proposito dell’affaire 2012 ( “2012 Fine o inizio? ” pubblicato sul numero di Novembre 2009 della rivista Area di Confine edita da Acacia Edizioni) a proposito dell’interpretazione da dare alla Profezia dei Maya. Naturalmente il mio punto di vista in quel periodo sembrava pretenzioso, vagamente di sapore scientista, e quasi eretico rispetto alle tendenze allarmistiche e catastrofiste e parareligiose che andavano per la maggiore. Ma il tempo , supremo giudice, invece mi ha dato ragione e la linea interpretativa di Josè di ricchezza Vera. ha tanti punti in comune con il mio punto di vista critico e squisitamente filosofico che prende anche le mosse dall’analisi storica e sociologica ma con lo sguardo innovativa ed irriverente delle Avanguardie, del lungo periodo che , a mio avviso, ci lasciamo alle spalle proprio a partire dalla fatidica data da poco trascorsa del 21/12/2012.
Raimondo Galante
Carissimo Josè sappi che io ti sono molto grato perchè mi hai permesso di condividere il mio pensiero ed il frutto delle mie ricerche su questo blog. Veramente la Ricchezza Vera è proprio questo: poter condividere le proprie conoscenze, esperienze ed informazioni con il resto del mondo convinti che il sapere è fonte della Prosperità e la Consapevolezza autentica di noi stessi . E questa, a mio avviso, è anche la chiave primaria per poter raggiungere l’autentica realizzazione e quindi anche avere la propria parte di Felicità , che null’altro è che la coscienza di appartenere ad un Universo molteplice e multidimensionale, ma sostanzialmente unito e connesso dall’energia universale dell’Amore. Quest’ultimo è la suprema forza generatrice dell’universo stesso, che aveva individuato tanti secoli fa ,in primis ,anche il grande filosofo presocratico Empedocle di Agrigento.
Josè
Raimondo, quando vorrai condividere informazioni interessanti come queste, ti metto sempre a disposizione questo blog. 😉
marco
Perfettamente d’accordo con te Raimondo. Purtroppo fino ad ora ci sono stati innumerevoli episodi causati praticamente dall’esistenza di asimmetrie informative. Come hai già detto probabilmente l’avvento di internet consente in qualche misura di colmare un grande gap che altrimenti sarebbe praticamente impossibile colmare, a meno che non si inizi a comunicare telepaticamente.
Quando sento alla televisione di persone negli stati africani o medio-orientali che muoiono perseguendo degli ideali religiosi/politici che gli sono stati imposti, convinti di fare la cosa giusta, resto abbastanza disgustato. Faccio questo esempio per sottolineare e rimarcare quello che hai detto nelle tue affermazioni; se tutte quelle persone avessero le informazioni giuste o comunque una maggiore consapevolezza universale, molto probabilmente non penserebbero neanche minimamente alla guerra o ad azioni estreme.
Non sò quanto ci vorrà prima che la luce riavvolga totalmente il pianeta…ma spero sia questione di mesi e non di decenni come qualcuno dice…
Raimondo Galante
Carissimo marco concordo anch’Io pienamente con la tua posizione: il pianeta deve essere completamente inondato dalla Luce della Nuova Era dell’Acquario per potersi salvare …E dobbiamo far questo al più presto, affrancandoci per sempre dalla schiavitù della dualità della trascorsa era dei Pesci che ha portato solo guerre ed integralismi religiosi come quello cattolico e quello islamico entrambi sotto aspetti diversi altamente venefici e perniciosi e purtroppo anche l’eccesso mal interpretato dell’etica cristiana protestante oggi di recente ha portato all’integralismo economico -finanziario, che se non viene visto ed interpretato nel giusto modo scevro da ogni forma di fanatismo, rischia di essere altrettanto dannoso e distruttivo parimenti agli altri due ….Ed infatti ancor oggi ne risentiamo gli effetti..Basta leggere i giornali e comprendere cosa realmente si cela dietro i più orribili e criminali episodi di cronaca nera….Pertanto per liberarci da questo male a mio avviso deve esserci una consistente e valida Avanguardia di persone sufficientemente preparate , consapevoli e forti spiritualmente da essere in grado e capaci con la loro potente energia, di elevare la vibrazione di tutto il pianeta condizionando i loro simili e le forze della natura. Solo così , a mio avviso , il nostro mondo si potrà salvare. ma per far questo bisogna essere sufficientemente uniti e numerosi di modo che i nostri campi energetici si espandano e intrecciandosi l’uno con l’altro confluiscano in una potentissima onda energetica che riesca a pervadere con la sua forza tutto e tutti…Ma questo, che è e deve essere il nostro obiettivo finale, necessita un lungo e laborioso percorso di crescita e di sviluppo della nostra consapevolezza che riesca a disvelare la nostra vera natura liberando e portando alla luce la nostra autentica potenza.
marco
Tutto quello che dici mi è profondamente reale, e va ad integrare ed aumentare la mia consapevolezza universale. Grazie a te, a Josè, ed a tutti quelli che si stanno impegnando per diffondere la luce. 🙂