Allinearsi alla Vibrazione del Lusso e dei Piaceri della vita
[I piaceri della vita e la Ricchezza Vera – Articolo di Michela N.]
“La ragazza attraversava il corso principale della città con lo sguardo diritto davanti a sé, camminava veloce, senza distrarsi per guardare le vetrine che le sfilavano accanto.
Si sarebbe potuto dire che a lei della moda non importasse nulla, ma si capiva che non era così: era decisamente vestita con gusto, molto curata.
Eppure, in quel periodo prenatalizio, sfrontatamente, con un’ostinazione quasi fastidiosa, si rifiutava di volgere lo sguardo a quegli abiti e quelle scarpe che occhieggiavano a pochi metri da lei.”
Nessuna citazione: ero io, solo pochi anni fa!
Avevo i miei problemi, ma il problema fondamentale ero io, che mi ero convinta che solo con il sacrificio estremo di me e la negazione di tutto quello che mi piaceva avrei trovato la forza e le risorse per superare quel momentaccio.
Solo dopo tempo ho capito quanto stessi maltrattando me stessa, peraltro senza risultato e senza motivo.
Ho sempre amato il mondo della moda, del lusso: guardare incantata un paio di scarpe con i tacchi altissimi, apprezzarne tutti i dettagli, immaginare cosa si possa provare a indossarle, guardarsi allo specchio e sentirsi belle: tutto questo in un paio di scarpe.
Ma in quel periodo, quello difficile, mi ero convinta che anche questo atteggiamento potesse essere pericoloso, distogliermi dai miei obiettivi che erano più urgenti, e soprattutto rappresentare una sciocca vanità di fronte a situazioni ben più gravi.
Per un bel po’ di tempo, quindi, ho rifuggito anche solo dal piacere di guardare oggetti di lusso, sentendomi, peraltro, forte coraggiosa e virtuosa in quanto li ritenevo ormai superflui e addirittura dannosi.
Meno male che il tempo è passato, e che ho incontrato sulla mia strada conoscenze e persone che mi hanno riconciliato con il principio sano della Ricchezza!
E se ancora non è il momento di quelle scarpe lì, quelle dei miei sogni, adesso le guardo con gioia apprezzando e pregustando il momento in cui le potrò comprare insieme alle altre cose che mi piacciono e nel frattempo comunque ho imparato a gustarmi quelli che per me sono i piaceri della vita, regalandomi oggetti belli che mi gratificano al momento giusto.
Il racconto della mia esperienza serve a rendere concreta la relazione che molti di noi hanno con il concetto di Lusso: è più complicato e conflittuale con quello della semplice Ricchezza.
Se quest’ultima può essere legata con una certa facilità anche al concetto di utilità, di condivisione, crescita comune, il Lusso è più sfacciato: rappresenta subito, nell’immaginario di molti, il superfluo, il non necessario, l’esaltazione dell’egoismo in un mondo che ha bisogno del necessario.
Ed è per questo che, pur potendo permettersi oggetti di lusso, ci sono tante persone che ne rifuggono: un diffuso moralismo lo ritiene scorretto.
Eppure, come in ogni aspetto della nostra esistenza, ci sono diversi punti di vista e, soprattutto, diversi piani di percezione.
Se ci fermiamo al corrente pensiero, possiamo chiudere il discorso già qui: gli oggetti di lusso sono solo per i ricchi, quelli che non sanno cos’è la crisi, che approfittano dei poveracci che combattono ogni giorno per guadagnarsi il necessario.
Risuona questa frase, vero?
I piaceri della vita e la Ricchezza Vera
Ma proviamo ad andare oltre: la Legge di Attrazione – ma se il termine non vi piace possiamo parlare pure semplicemente delle regole dell’Universo – ci dice che:
il mondo in cui viviamo è all’insegna dell’abbondanza e non della scarsità e che sta al singolo individuo attrarre tutto quanto possa desiderare, a patto che sia in armonia con le leggi Universali.
La Legge dell’Abbondanza, da sola, ci riconcilia con l’Amore incondizionato, la ricchezza, il mondo del bello e i piaceri della vita.
Abbiamo sgombrato il campo dagli equivoci, siamo andati oltre i luoghi comuni e possiamo finalmente salire ad un livello superiore, quello energetico, nel quale il lusso assume dignità e la sua ricerca non è socialmente criticabile, ma, anzi, rappresenta una delle forme più elevate di Amore e Rispetto per sé stessi.
Possiamo a questo punto decidere se inserire questa ricerca nei nostri obiettivi e se ci sentiamo pronti a perseguirla.
I piaceri della vita e la Ricchezza Vera
In definitiva allinearsi alla vibrazione del lusso significa anche educarsi al gusto del bello, dare una veste preziosa alle idee, valorizzare il lavoro di tante donne e uomini che fanno della bellezza il loro lavoro, ideando e producendo oggetti esclusivi e preziosi, portando avanti il progetto di un’alimentazione di alta qualità e di rispetto del territorio.
Proprio in Italia, che del design della moda e del turismo d’arte dovrebbe fare la sua principale fonte di ricchezza, questo è un modo di vivere che dovrebbe essere innato, circondati come siamo dalla BELLEZZA.
E proprio in questa terra, ma anche ovunque nel mondo, l’Universo ci agevola, offrendoci costanti occasioni per allineare le nostre vibrazioni a quelle della bellezza e del lusso:
- passeggiare in uno dei tanti centri storici che abbondano in ogni regione;
- partecipare a un evento culturale: ce ne sono tanti anche gratuiti, che ci allineano all’idea di una vita più piena, che va oltre la banale quotidianità di casa e lavoro e allarga i nostri orizzonti;
- acquistare pochi capi di abbigliamento di alta qualità – sfruttando anche quella splendida invenzione che sono gli outlet di alta gamma – invece che molti scadenti;
- regalarsi ogni tanto un trattamento estetico professionale: un pomeriggio in una spa, un massaggio rilassante, un taglio di capelli da quel parrucchiere bravissimo (le donne sanno che significa).
I piaceri della vita, piccoli o grandi, sono soggettivi.
L’elenco potrebbe continuare, è personale per ciascuno di noi, ma l’elemento in comune è che è utile compiere costantemente scelte in direzione del lusso per acquisire la consapevolezza che non è un peccato, non è il male assoluto, che lo si può cercare e perseguire in pieno accordo con il nostro sistema di valori e, soprattutto, che non è riservato a pochi intimi!
Ognuno di noi si merita di vivere nel bello, di cercare la Ricchezza Vera, ottenerla e farne uso.
Il percorso di Ricchezza Vera – con l’EnergetiClub – è proprio dedicato a superare tutte le credenze limitanti che impediscono di allinearsi alle frequenze della Ricchezza e, con un lavoro intenso, ma rispettoso delle singole individualità, consente di imparare a riconoscere e raggiungere i propri obiettivi.
Ad un lavoro di coaching che aiuta a far emergere le proprie aspettative più intime e vere, si aggiunge la Riprogrammazione Energetica del Punto Zero, la tecnica con cui Ana Maria Ghinet consente di fissare questi nuovi riscoperti obiettivi al livello più profondo, in modo che diventino le linee guida della propria esistenza.
La prossima Sessione è Giovedì 5 Novembre:
“Entra in contatto con la Vibrazione del Lusso”.
Per partecipare in diretta dal tuo PC, iscriviti all’EnergetiClub:
[I piaceri della vita e la Ricchezza Vera – Articolo di Michela N.]
PS:
Guarda questo video sul lusso, i piaceri della vita e la Ricchezza Vera 😉 :
PPS:
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Josè Scafarelli
Grazie Michela,
un altro bellissimo articolo… come al solito! 🙂
E come al solito condivido quello che dici: non c’è nulla di male a vivere nel lusso, questo probabilmente non è un concetto installato nel subconscio di tutti! 🙂
Ci vediamo giovedì nell’EnergetiClub!
1abbraccio
Josè
Valentina - Moderatrice
Cara Michela, grazie mille e complimenti come sempre!! 🙂
Ana Maria Ghinet
Bella e vera ogni singola parola scritta in questo articolo, condivido al 100%.
In realtà viviamo già nel lusso ma non lo vediamo, quindi durante la sessione tiriamo via il velo di separazione ed illusione e guido una Riprogrammazione Energetica specifica per vivire consapevolmente il lusso.
Più lo si vede e più lo si vive consapevolmente, più di rigenera.
Tanta Luce,
Ana Maria
Fab
Innanzitutto mi congratulo con Michela che sta sfornando articoli sempre più belli ed interessanti, questo a mio avviso lo é particolarmente in quanto mette in luce aspetti e comportamenti che normalmente sfuggono.
Michela
Grazie Fab, i tuoi complimenti mi fanno felice perché mi danno il senso di un’evoluzione. Ciò che è importante, secondo il mio modo di sentire, è avere sempre l’apertura a guardare il mondo senza pregiudizi, altrimenti perdiamo l’opportunità di accogliere ciò che l’universo ci mette a disposizione.
Alessandro
Grazie per un punto di vista diverso dal solito, dove il senso di colpa e l’automortificazione (ben radicati in molti di noi) ci porta a limitarci e a non godere appieno della vita…
Una domanda tecnica: in che modo la REP Zero differisce da una riprogrammazione del subconscio come l’ipnosi o la pnl in cui si va a sostiture la distorsione creata da un evento passato o karmico?
Grazie mille!
Valentina - Moderatrice
Ciao Alessandro, ti suggerisco di leggere questo articolo: http://www.energeticoach.com/coaching-energetico/coaching-classico-energetico/
Jose' Scafarelli
Ciao Alessandro, ciao Valentina… qui trovi in modo più dettagliato le differenze: http://www.energeticoach.com/meditazioni-guidate/meditazione-guidata-o-riprogrammazione-energetica-del-punto-zero/
😉
Buona lettura!
1abbraccio
Josè