Kryon, le 4 Paure: l’illuminazione e l’impegno spirituale
[Ecco l’indice delle 4 paure: Kryon, le 4 Paure ]
Questa è la quarta canalizzazione di Kryon della serie “Le 4 Paure”, tratte dal libro Le Parabole di Kryon di Lee Carroll.
Onguno di questi articoli contiene una storia.
Una storia che riguarda i presenti al seminario trascritto, una storia che riguarda tutti, quindi – soprattutto – riguarda TE.
Quindi leggi con attenzione questa storia sulla Paura dell’Illuminazione de dell’Impegno Spirituale:
Kryon Video 4° Paura: L’Illuminazione e l’Impegno Spirituale
Kryon 4° Paura: L’Illuminazione e l’Impegno Spirituale
[…] Successe più di quattromila anni fa.
Tu, carissimo, sei femmina e stai seguendo una meravigliosa processione.
Il corteo era partito dal palazzo e dopo molte ore di cammino fra stretti vicoli, sei finalmente arrivata alla tua destinazione.
Ti vengono lanciati fiori e tutti inneggiano le tue lodi.
Indossi un lungo e leggero abito bianco, elegantemente orlato con l’oro di miniere lontane centinaia di chilometri.
Altre donne splendidamente ornate camminano al tuo fianco.
La folla è in adorazione, ma tu non sorridi.
Il protocollo è chiaro e ci sono alcune regole cerimoniali da seguire.
La processione procede lentamente al ritmo dei molti tamburi dei musici dietro di te e davanti a te un enorme oggetto apre il corteo.
È molto pesante ed è trasportato da molti servi.
L’aria del deserto è soffocante e, come di solito, in quest’ora del giorno soffia un vento caldo.
Non badi a quanto sia faticoso, perché non farà nessuna differenza per domani.
Procedi, stanca ma attenta.
Ti senti onorata, perché tra le donne sei un capo spirituale; tu e gli altri che marciano al tuo fianco state per essere onorati sopra tutti, ricevendo onori molto prima di ogni altro.
Lentamente, il corteo si snoda fino al luogo designato, dove si ferma. I tamburi continuano a rollare e i musici si muovono verso un’altura continuando a suonare e a salire.
Infine si voltano verso di te dalla loro posizione elevata e smettono di suonare.
Non si sente altro rumore se non quello del vento.
Fa molto caldo.
Ci sono voluti giorni per prepararti.
I bagni, gli oli e i preparativi delle ancelle del re hanno fatto di te un capolavoro.
Il tuo volto non è mai stato così radioso e colorito, tra i capelli hai molti ornamenti, oro e pietre preziose ti adornano il collo e le braccia.
Dopo tante ore di cammino a piedi, il loro peso comincia a farsi sentire, ma l’orgoglio ti impedisce di mostrarlo.
Così, pronta davanti all’ingresso della tomba del faraone, sai cosa succederà dopo.
C’è un totale silenzio quando i musici attaccano il canto dell’ascensione.
Il pesante e lento tambureggiamento ritma il tuo passo.
Tu e gli altri dietro al sarcofago, scendete, come già nelle prove, i gradini della lunga rampa che vi porterà nel ventre della piramide.
Sotto un’altra pioggia di fiori e profumo d’incenso, scendete verso l’ingresso sotterraneo.
Man mano che tu e il tuo gruppo scivolate lentamente lungo la rampa, le pareti ti fanno ombra e senti un po’ di frescura per la prima volta dopo molte ore.
Improvvisamente sei dentro: fa davvero fresco! C’è umidità e dell’acqua, i suoni della folla all’esterno si affievoliscono.
Scivolate nel tunnel tutti in fila, come nelle prove.
Ora le torce illuminano il cammino e l’ultima cosa che senti venire dall’esterno è il ritmo lontano e lento dei tamburi.
Pieni di riverenza i sacerdoti aprono il cammino verso l’ultima camera, dove entri nel cerchio cerimoniale della vita eterna… e aspetti.
Non eri mai stata in quella piramide, non era permesso.
Tutte le prove erano state fatte in una stanza del palazzo quasi identica a questa.
Ora sai perché.
La bara dorata viene posta nella grande camera di pietra e il coperchio abbassato.
Gli operai tolgono le funi e le carrucole dal coperchio di pietra e velocemente spariscono per la via da dove siete venuti, quasi correndo nella fretta di andarsene.
I sacerdoti danno il segnale e tu prendi posto nella nicchia con il sedile di pietra.
Un altro segnale e ti siedi.
Finalmente ti siedi, ma neppure ora sorridi.
Anche i sacerdoti sono andati ai loro posti e rimangono in silenzio.
Tutto è immobile, poi lo senti… un suono che ben pochi hanno udito da quel punto e che mai nessuno ha vissuto per descriverlo.
Sai che sarà tra gli ultimi suoni che udrai da umana.
La vita dell’aldilà ti aspetta e le barche sono già pronte non lontane da te.
Ti sei preparata per anni, eppure dentro di te sta accadendo qualcosa: PAURA!
La proveranno anche gli altri? Ora stai per morire! È la realtà!
Il suono continua per molto tempo.
Ti arrivano, vicini e poi lontani, rumori di porte che si chiudono; le pietre vengono collocate, una dopo l’altra, grazie a meccanismi idraulici che funzionano solo in chiusura.
Una volta che la sabbia sarà uscita dai condotti e le pietre saranno nei loro alloggi non ci sarà più modo di sollevarle.
Nessun ladro riuscirà mai a penetrare attraverso la volta di pietra.
All’esterno gli operai cominciano il loro lavoro per chiudere le gallerie e costruirne altre per confondere chiunque tenterà di derubare la preziosa camera del loro re.
Sai già che, molto prima che gli operai finiscano di sigillare la tomba, tu sarai morta.
Le torce stanno lentamente esaurendosi e tu sai che presto il buio sarà totale.
Quella è l’ultima luce che i tuoi occhi vedranno!
L’aria sta diventando pesante.
Non hai mai avuto paura di stare al chiuso, ma stavolta è diverso: quella è la tua tomba!
Resti seduta, ma stai tremando violentemente.
Senti intorno un sommesso piagnucolare e sospirare, e ti accorgi di non essere sola nel tuo orrore e nella tua paura.
Andava tutto bene ed era molto bello far parte della cerchia spirituale del faraone, ma non credevi che questo giorno sarebbe davvero venuto.
Pensavi che sarebbe diventato molto più vecchio prima di morire, invece la morte è arrivata presto!
Sapevi che chi gli stava vicino lo avrebbe accompagnato nella tomba, tu compresa, ma sembrava tutto una tale fantasia… qualcosa di lontano.
Hai dedicato tutta te stessa alla ricerca spirituale e sei stata un capo alla corte del faraone per anni.
Ora sei quasi al buio e mai più avrai aria o vedrai il sole.
Combatti il tuo panico.
NON PUOI USCIRE! RESPIRI A FATICA! È BUIO!
Come se sapesse che cosa stai pensando, un sacerdote si alza.
A fatica, nella luce che si fa sempre più fioca, vedi che sta facendo qualcosa.
Il sacerdote si inginocchia, estrae dalla sua piccola borsa delle foglie e le sbriciola sul pavimento di pietra.
Non c’è quasi più luce.
L’uomo prende l’ultima torcia ormai morente e dà fuoco alle foglie.
Vedi la luce aumentare man mano che il mucchietto prende fuoco.
Rapidamente, lanci uno sguardo agli altri nelle loro nicchie: alcuni hanno gli occhi sbarrati e pieni di terrore.
Senti un odore dolce e capisci di che cosa si tratta.
Nessuno ce lo aveva detto!
Grazie, caro amico consacrato, dici mentalmente al sacerdote, e provi un senso di liberazione.
Inspiri profondamente il fumo delle foglie e senti un leggero stordimento.
Qualche altro respiro e perdi conoscenza.
Non c’è più ansia: la droga ti addormenta così da passare dalla vita alla morte senza accorgertene.
Finalmente c’è un sorriso sul tuo volto, ed è così che i ladri ti troveranno quando riusciranno a tagliare la pietra per rubare i tesori dalle tue braccia e dal tuo collo, i gioielli che il tuo re aveva scelto per portarti con sé nell’eternità.
Carissimi, avete appena assistito alla morte dell’intero seguito di un grande faraone, perché è così che andavano le cose.
Quando il faraone moriva, il suo seguito spirituale entrava con lui nella tomba così che egli potesse avere gli stessi servizi durante la sua vita nell’aldilà.
In questo gruppo c’è una persona che teme l’impegno spirituale e l’illuminazione tanto da scappare dalla parte opposta, prima di decidere di cercare nuovamente Dio.
Ti senti ancora a disagio e ricordi che avvicinarsi a un intento spirituale significa morire! «Non permettere che succeda di nuovo!» grida il tuo essere più profondo.
Il tuo karma viene definito lì: l’impegno spirituale equivale alla morte!
È ora il momento di cambiare.
Di nuovo, sarà l’amore di Dio a sciogliere la tua paura.
È ora il momento che tu rientri – metaforicamente – nella tomba, e questa volta non sarà chiusa.
Questa volta puoi riviverla per continuare a vivere sulla Terra.
Dio ti chiede di considerare di esprimere l’intento di una piena illuminazione in questo preciso momento.
Unisciti al seguito del Re dei Re, ma questa volta vivi qui sul pianeta la tua grande vita.
Se decidi di farlo, non ci sarà nessuna orribile morte prematura e il tuo karma sarà spezzato!
Ascolta la voce dell’amore che ora ti parla e sappi che non ti torneranno più simili sentimenti.
Non temere più il sentiero spirituale, perché nascosto nello spettro della tua paura karmica c’è l’energia di casa!
E così è!
Kryon
Estratto da:
di Lee Carroll
[Macro Edizoni – Stazione Celeste]
PS
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andra
che strano,si ho letto queste cose altrevolte ma adesso,ho sentito le emozioni strane legendo,mi sono sentito come loro,senza via di scapare,ma è pasato,acceto e lascio andare.adesso il vero e totale e intenso amore,transcede tutto,diventiamo amore,la violenza sara dimenticata,VIVA L”AMORE!Sia che l”amore diventa il nostru respiro,grazie Jose.
Jose
@ andra:
Prego!
🙂