Un Nuovo Mondo: Giornata mondiale per l’abolizione della carne – 31 gennaio

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Giornata abolizione carne 300x400[Un Nuovo Mondo: Giornata mondiale per l’abolizione della carne – 31 gennaio – articolo di David Ciolli]

Ho sempre pensato che per rendere migliore il mondo fosse prima di tutto necessario eliminare tutto ciò che lo rende peggiore.

E questo è possibile, da una parte, evitando tutte quelle attività e abitudini che danneggiano in modo più o meno evidente il nostro corpo, gli altri esseri viventi e in generale l’ambiente in cui viviamo.

Dall’altra è indispensabile avere un atteggiamento positivo, cioè di azione efficace, di ‘aggiunta di valore’ attraverso l’amore in quello che facciamo e in come ci rapportiamo al mondo.

Si tratta quindi di togliere lo “sporco grosso” dal secchio di acqua torba e poi di gettarvi più acqua pulita possibile.

Le due azioni vanno a braccetto.

In questo articolo vorrei parlarvi dell’attività umana che più di ogni altra divora le risorse della terra, distrugge interi ecosistemi, causa sofferenza e morte a schiere infinite di esseri senzienti nonché danni alla salute dell’uomo, sia indirettamente che direttamente: il consumo di carne e latticini.

Un Nuovo Mondo:

Giornata mondiale pr l’abolizione della carne – 31 gennaio

Ormai tutti sanno delle conseguenze nefaste che il consumo di carne provoca nel nostro povero corpo, costretto giornalmente a sforzi sovrumani per smaltire tutte le schifezze che ingeriamo.

Sappiamo che l’uomo è inadatto al consumo di carne (vedi anatomia comparata), che staziona nel nostro intestino a lungo causando fermentazione e putrescenza, con tutto ciò che ne consegue (ad esempio cancro all’intestino, al colon, alla vescica ecc).

Ma quanti di voi sanno che il consumo di carne è la causa principale della produzione dei famigerati gas serra?

Più di tutti i trasporti  terrestri, aerei e marini messi insieme!

In tutti i decaloghi sullo sviluppo sostenibile viene omessa questa fondamentale informazione.

Perché?

Ovviamente per gli interessi economici che ci sono dietro.

Si consiglia di fare la doccia in coppia (cosa che suggerisco anche io ma per altri motivi!) e non del fatto che evitando l’uso di carne si risparmierebbero a testa migliaia di litri di acqua.

Altro che doccia!
Lo sapevate?

La catena di produzione della carne è così inefficiente (solo il 20% diventa prodotto consumabile sulle tavole) e spreca così tante risorse (acqua, foreste, ossigeno) che lo Stato è costretto, per mantenerla in vita, a fornire continue sovvenzioni agli allevatori, pagati ovviamente con le nostre tasse.

Io non uso alcun prodotto animale, ma devo ugualmente pagare un’attività che so essere dannosa per me e per i miei figli, oltre che per tutto il genere umano.

Ma questo è il male minore…

I danni a livello ecologico della produzione di carne e latte viene taciuta per ovvi motivi, chiamati anche soldi.

Qui indico solo alcuni dei fardelli più onerosi che nostra Madre Terra è costretta a sopportare:

  • deforestazione selvaggia (l’80% delle foreste viene abbattuto a ritmi vertiginosi per far posto a pascoli o a coltivazioni di cereali ad uso zootecnico. Se le stesse coltivazioni fossero direttamente consumate da noi umani, riusciremmo a sfamare milioni di persone in più. 1 Kg di carne consuma 15 kg di cereali!);
  • consumo di acqua (vi siete mai chiesti perché ci sono così tante emergenze siccità ultimamente? 5 kg di carne consumano 500.000 litri di acqua! Cioè il consumo di una famiglia media in un anno!);
  • produzione di gas serra (le deiezioni negli allevamenti intensivi, oltre a inquinare le falde acquifere, producono tonnellate di gas serra. Non ci meravigliamo del surriscaldamento del pianeta.).

Tutto questo per nutrire una piccolissima fetta di umanità, cioè noi  che apparteniamo ai paesi occidentali, ovviamente.Un Nuovo Mondo: Giornata mondiale pr l'abolizione della carne - 31 gennaio

Pensate all’incredibile spreco di risorse.

Quanto credete che potrà reggere la Terra?

Questi sono i segnali più evidenti della catastrofe che il consumo di carne e latte sta portando.

Ovviamente in pochi vi diranno queste verità.

Anzi, fin dall’infanzia veniamo condizionati a scegliere certe abitudini alimentari.

Ma come possiamo proporre ai nostri bambini film come Galline in fuga, Zoo in fuga, Mucche in fuga senza dire da chi stanno fuggendo tutti questi poveri animali?

Che bisogno avrebbero di fuggire se non ci fosse l’uomo che li trasforma in cose da mangiare o da maltrattare per i suoi svaghi?

Mangiar carne è un omicidio premeditato e digerirla è occultamento di cadavere.
– Pino Caruso

Ora che ho soltanto accennato ai problemi ambientali, guardiamo cosa accade nel nostro povero corpo: della carne, contenete ormoni, antibiotici, putrescina e cadaverina, si è già detto, e comunque anche alla tv è più facile sentirne parlare, anche se non abbastanza.

Ma del latte cosa dire? Un Nuovo Mondo: Giornata mondiale pr l'abolizione della carne - 31 gennaio

Beh, se dovessi scegliere fra latte e carne, a livello di salute sceglierei la carne.

Il latte bovino, e i suoi derivati, contenendo circa 300 volte più caseina di quello umano, crea infatti depositi appiccicosi, stopposi, in tutto l’organismo, che non sa in che modo eliminarli.

Fermentando creano tossine e acidificano il sangue.

Molti grassi si depositano nelle arterie, causando patologie respiratorie e cardio-circolatorie, fino all’infarto e al colesterolo alto, con tutti i danni che sappiamo.

L’intero tratto digestivo si ricopre di una spessa e resistente patina gommosa che impedisce l’assorbimento dei nutrienti del cibo ed è causa e concausa di tantissime malattie e di molti comuni disturbi (mal di testa, asma, psoriasi e molte malattie della pelle e via dicendo).

Chi ha fatto il lavaggio dell’intestino (idrocolonterapia) spesso si è visto prelevare metri e metri di un tubo di gomma che ricalca tutto l’apparato digerente!

Il latte, inoltre, per il modo in cui viene prodotto, contiene altissime percentuali di pus.

Le mammelle delle mucche (malate croniche), infatti, infettate dallo sfruttamento innaturale e continuo, formano piaghe e ferite purulente.

Il Parmigiano è il formaggio a più alto contenuto di pus.

Eppure continuiamo a consumare latte come fosse il cibo più sano di questo mondo!

E lo diamo anche ai nostri figli!

Slurp!

Molti consumano latte e latticini pensando che questo apporti loro il calcio.

Al contrario, rendendo il sangue più acido (come tutti i cibi animali), costringe l’organismo, per mantenere il ph costante, a prelevare calcio dalle ossa.

Ecco perché in Giappone, dove non si consumano latticini, l’osteoporosi praticamente non esiste.

Perché nessuno dice questo?

Perché i pediatri continuano a consigliare alle madri il latte di mucca, così dannoso per i bambini umani?

E sapete che nei formaggi c’è una sostanza che crea dipendenza?

Per questo è così difficile smettere…

Un terzo del cibo che mangiamo serve a  vivere.

I due terzi restanti servono a far vivere i dottori.
Detto egiziano

Tutte le malattie e i malesseri provocati dal consumo di carne e latticini richiedono ovviamente una cura.

E chi si arricchisce?

Le case farmaceutiche, ovviamente, che hanno tutto l’interesse a portare avanti questa ipnosi collettiva.

Creare persone malate che hanno bisogno di sempre più medicine e che si avvelenano ulteriormente grazie ad esse.

E quanti soldi fanno le multinazionali grazie al latte da svezzamento?

Così come con tanti inutili vaccini?

Gli interessi in gioco sono enormi.

Per finire in bellezza, ricordo che il motivo fondamentale per cui oggi più che mai è necessario cambiare abitudini è la sofferenza indicibile che giornalmente provochiamo torturando e uccidendo miliardi di creature senzienti, il cui unico sogno sarebbe quello di vivere in pace.

Tutte le creature, infatti, aspirano alla vita e fuggono dalla morte.

Sono almeno 120 miliardi di esseri viventi uccisi ogni anno.

120 miliardi.

Migliaia di morti ogni secondo.

Non esiste genocidio, carneficina paragonabile a questo!

E si escludono da questo tragico conteggio i milioni di pesci, animali vivisezionati, uccisi per le pellicce, per divertimento e svago umano e via dicendo.
Tutto questo produce una quantità di dolore e sofferenza inimmaginabili.Un Nuovo Mondo: Giornata mondiale pr l'abolizione della carne - 31 gennaio

Gli animali, trattati come cose, vengono il più delle volte scarnificati o bolliti quando sono ancora coscienti e si divincolano soffocati dal loro stesso sangue, dopo aver assistito allo stesso trattamento dei primi della fila nella catena di smontaggio (che termine orribile).
E le uova?

Perché ci rifiutiamo di mangiarne?

Non solo perché contengono colesterolo ‘cattivo’.

Miliardi di pulcini maschi vengono macinati vivi nel tritacarne perché non servono alla produzione di uova.

Con quanta indifferenza ci prendiamo gioco della vita!

In un allevamento medio di polli e di uova (è la stessa cosa) almeno 200.000 pulcini muoiono così ogni giorno.

Tritati vivi.

Per diventare mangimi, concimi ecc.

Si, certo, si parla proprio dei teneri pulcini gialli e cinguettanti così amati da tutti, simbolo di tenerezza e purezza.

(Ma la pietà sembra fermarsi dove comincia un conto in banca…)

Le femmine, invece, saranno mutilate e costrette in gabbie piccolissime, ingozzate di ormoni e antibiotici per fare più uova, e sfruttate per il resto della loro breve vita, per poi finire sgozzate e arrostite.

Questa è l’agghiacciante realtà che si nasconde dietro le uova, il latte, la carne.

Per il pesce ovviamente vale lo stesso discorso.

Molto è stato detto e ci sarebbe da dire al riguardo.

Perché, ad esempio, pur sapendo che il consumo di carne implica un assassinio, si continua a mangiarne?

Anche se sappiamo che è dannoso alla salute?

Semplice: la parola chiave è ‘condizionamento’.

Noi facciamo le cose per tradizione, perché lo fanno gli altri, perché ci viene detto che così è la prassi.

Seguiamo schemi che non sono nostri.

I nostri occhi sono chiusi.

Crediamo di essere liberi di scegliere, e invece siamo manovrati come burattini.

Seguiamo la norma.
Io stesso sono vegan (non consumo alcun prodotto di origine animale o che derivi dallo sfruttamento di esseri umani) solo da tre anni, eppure ho sempre creduto di amare gli animali.

Ed ora ho un unico rammarico circa questa mia scelta: non esserlo diventato prima.

I motivi sono semplici.

La salute migliora.

I consumi e le spese a livello economico e ambientale diminuiscono sia a livello personale che globale e quindi garantisco un futuro migliore  a me e ai miei figli.
Una donna colorata un giorno mi disse:

“Ma se ami gli animali, perché li mangi?”.

Niente di più semplice e vero.

Il giorno dopo ero vegan!

Un uomo che ha una venerazione per la vita non si limita a dire le sue preghiere.

Egli si getterà nella battaglia per conservare la vita, se non altro perché lui stesso è un’estensione della vita che lo circonda.
– Albert Schweitzer

Ma parliamo di spiritualità.

Credo che un passo indispensabile nel cammino dell’anima sia non creare sofferenza alle altre creature.

Tutte le tradizioni spirituali lo confermano, anche se non tutte trasformano poi questo in prassi di vita.

Come è pensabile parlare di amore, fratellanza, buone vibrazioni, quando ci nutriamo di sofferenza e morte?

Qualcosa non torna.

Per me è una contraddizione irrisolvibile.

Soprattutto quando questa sofferenza e morte sono inutili, anzi dannose per noi e per la Terra.

In ambiente esoterico e yogico è risaputo che mangiando carne il livello energetico  e spirituale si abbassa notevolmente, favorendo invece la confusione mentale.

L’aura viene appesantita dal fardello di vibrazioni di morte.

Molte religioni predicano il vegetarianesimo come presupposto fondamentale al cammino da intraprendere.

L’industria del latte, che è la stessa della carne (conoscete la sorte dei vitellini sottratti alla madre appena nati?), vive grazie alla nostra ignoranza circa le conseguenze nefaste in termini ecologici e salutistici.

I maestri spirituali ci avvertono che la creazione di sofferenza non può che portare ad altra sofferenza.

Chiamatelo karma o legge causa-effetto.

L’amore e la compassione innati nell’uomo non possono rimanere inerti di fronte a questa strage giornaliera.

Ma cosa può fare ognuno di noi?

Semplice: evitare il consumo di alimenti di origine animale.

Così non solo si sentirà meglio.

Ma dovrà anche assumere meno medicinali.

Contribuirà a risolvere il problema della fame nel  mondo.

Le riserve idriche aumenteranno vertiginosamente.

L’inquinamento scenderà.
Con un semplice gesto, a tavola, che non richiede alcun sacrificio se non quello di stare meglio, possiamo contribuire a rendere il mondo un posto più bello, un mondo dove la tortura e l’uccisione  saranno solo brutti ricordi.

Dove potremo guardare negli occhi gli animali umani e non umani senza sensi di colpa.

Un mondo dove l’amore troverà più vie per scorrere  liberamente.

Un  nuovo mondo.

Un Nuovo Mondo:

Giornata mondiale pr l’abolizione della carne – 31 gennaio

… incontrai Gandhi, come ho già detto altrove.

Egli semplicemente mi disse: “vuoi ridurre il livello di violenza che c’è nel mondo?”

Ho risposto di sì.

E Gandhi mi ha chiesto: “Bene, allora cosa mangi?

Io, non avevo mai pensato a questo –  non mi ero mai posto il problema.

Non avevo mai visto la forchetta come un’arma violenta.

Vedevo le pistole come armi, ma non le forchette.

E’ stato Gandhi a togliere il velo dai miei occhi.
– Tom Regan

Guardate bene la vostra forchetta quando la portate alla bocca.

E’ un’arma potente.

Da quello che decidete di acquistare e mangiare dipende molto del vostro futuro.

Rifiutate i luoghi comuni sull’alimentazione.

Informatevi.

Molte sono fandonie create ad arte per rendervi obbedienti.

Liberatevi dalle catene della tradizione.

Nessuna tradizione può avere come prezzo la vita di esseri innocenti e la vostra salute.

Esistono molti siti web e molti libri sull’argomento.

Fra le altre cose, scoprirete in quanti modi l’uomo riesce a procurare sofferenze inutili.

Non importa andare lontano nel tempo o nello spazio.

E’ di questi giorni la notizia che in Italia del nord 28 maiali verranno sotterrati vivi per verificare gli effetti delle slavine sui loro corpi.

Pur  sapendo che i maiali sono sensibili e intelligenti forse più dei cani.

Questa si che è scienza!

Esiste comunque una petizione che cerca di fermare quest’ulteriore raccapricciante follia umana.

Noi non abbiamo due cuori – uno per gli animali, l’altro per gli umani.

Nella crudeltà verso gli uni e gli altri, l’unica differenza è la vittima.
Alphonse de Lamartine

I vegetariani in Italia sono circa il 10% della  popolazione.

In altri paesi la percentuale aumenta.

Il movimento vegan sta crescendo (in Italia purtroppo siamo sempre indietro rispetto agli altri paesi europei!).

Non sentitevi dunque soli nel caso voleste fare il salto verso un futuro migliore.

Che questo mio articolo sia soltanto un modo per stimolarvi e farvi conoscere aspetti che spesso sono nascosti dietro ciò che con aria distratta chiamiamo “abitudine”.

L’abitudine è la più infame delle malattie
perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia,
qualsiasi dolore, qualsiasi morte.


Per abitudine si vive accanto a persone odiose,
si impara a portar le catene, a subir ingiustizie,
a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto.


L’abitudine è il più spietato dei veleni
perché entra in noi lentamente, silenziosamente,
cresce a poco a poco
nutrendosi della nostra inconsapevolezza
e quando scopriamo di averla addosso
ogni fibra di noi s’è adeguata,
ogni gesto s’è condizionato,
non esiste più medicina che possa guarirci.

(Oriana Fallaci)

Tutti voi sapete che non è seguendo l’abitudine o la paura del nuovo che possiamo sperare di raggiungere traguardi elevati.

Solo attraverso la conoscenza e l’apertura possiamo intraprendere la giusta azione.

Il coraggio di cambiare noi stessi e l’amore siano le armi per ottenere un mondo più ricco e vivo.

L’odio non cessa con l’odio, in nessun tempo;

l’odio cessa con l’amore: questa è la legge eterna.
Buddha

[Un Nuovo Mondo: Giornata mondiale pr l’abolizione della carne – 31 gennaio – articolo di David Ciolli – www.diventaChiSei.it]


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