Pensare positivo per cambiare le cose

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Pensare positivo[Pensare positivo per cambiare le cose – Articolo di Daniela Di Pietro]

Pensare in maniera positiva è davvero in grado di fare cambiare le cose?

Studi scientifici dimostrano che la risposta è: sì!

Per iniziare vanno chiariti alcuni errori comuni che il lettore spesso compie nel momento in cui si ragiona sul pensiero positivo:

pensare positivo non va confuso con l’ottimismo.

Certo, chi applica una disciplina di pensiero positivo generalmente è anche ottimista ma una cosa non significa l’altra.

In particolar modo il pensiero positivo non significa vedere il bicchiere mezzo pieno ma è un vero e proprio modo di porsi di fronte agli ostacoli che inevitabilmente la vita presenta.

Chi pensa positivamente non solo guarda al bene che può trarre dal superamento di un ostacolo, ma focalizza la propria attenzione oltre quell’ostacolo trovando in modo rapido anche la via breve per superarlo.

Il pensiero positivo è quindi una vera e propria disciplina il cui obbiettivo è il superamento delle difficoltà che si presentano nel cammino di vita di ogni persona.

Esso determina un miglioramento della qualità della vita sia personale che familiare ed interpersonale con ricadute benefiche sull’attività produttiva.

Pensare positivo per cambiare le cose

Per coloro che sono ai vertici delle aziende, anzi, l’arte di pensare positivamente è in grado di permettere lo sviluppo di nuovi business e di evitare le aree di criticità che inevitabilmente l’attività lavorativa comporta.

Per chi invece collabora con una azienda saper pensare positivamente determina miglioramento del clima interpersonale a livello aziendale con ricadute benefiche sulla produttività e sul modo in cui si vive lo stare in azienda.

Come abbiamo detto, pensare positivo e ottimismo non si equivalgono: il pensiero positivo ha solide basi scientifiche che si fondano su ricerche iniziate nel corso dell’800 e che poi sono state approfondite sotto il profilo medico-psicologico nel corso degli anni ’70 dello scorso secolo.

Scienziati quali William James hanno infatti dimostrato come un comportamento, anche se posto in essere in modo obbligato, porti le persone a spensieratezza e superficialità.

Pensare positivo, anche senza essere ottimisti dunque, è in grado di migliorare il modo nel quale ci si relaziona con il mondo circostante e determina una maggiore possibilità i riuscita della nostra azione.

Non è dunque necessario “credere” nel pensiero positivo per poter porlo in essere e ottenerne risultato: il semplice apprendere questa disciplina e utilizzarla produrrà risultati per se stessi e per gli altri e determinerà cambiamenti in meglio nella nostra vita anche senza necessità di credere in essa o di trasformarla in una forma di culto.

[Pensare positivo per cambiare le cose – Articolo di Daniela Di Pietro – Mentedelcuore.it]

PS

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