Stai vivendo la tua vita o è la tua vita che vive te?
Ciao!
🙂
Stai vivendo la tua vita o è la tua vita che vive te?
[Alla fine del post c’è un piccolo omaggio per te (se sei tra coloro che si lasciano vivere dalla vita)]
Scrivo questo post per il benessere di tutti i miei amici (e un pò per sfogarmi).
In questo periodo mi vedo circondato da persone che letteralmente stanno lasciando che la loro vita gli scorra intorno, mentre sono indaffarati a fare qualcos’altro.
Il problema da cui nasce tutto il discorso sono questi dannatissimi giochini che si fanno online.
Le applicazioni su Facebook tipo Farmville, i siti su cui si può fare tornei di burraco, poker oppure biliardo…
Ma il discorso che desidero fare oggi è estensibile anche a tutti i videogiochi (playstation, xbox, etc.) e – più in generale – tutte le perdite di tempo quotidiane (non so, mi viene in mente la TV).
Bisogna ammettere che sono tutti giochini fatti benissimo e che oggi abbiamo raggiunto livelli tecnologici tali per cui ogni videogioco è una piccola opera d’arte.
Pertanto comprendo bene chi ne rimane affascinato (e anche ipnotizzato).
Io per primo, sono sempre stato un amante dei videogiochi e mi sono fatto tutta la trafila che partì negli anni ’80 con il Commodore 64, l’Atari, l’intellevision…
Ma oggi mi sembra che qualcuno esageri.
Tu lo sai, di indole sono un pò complottista, per cui, se vedo amici che si friggono il cervello per intere giornate a fare questi giochini, inizio a pensare che ci sia un disegno nascosto di chi vuole che sia così…
ma in realtà non penso che ci sia alcun disegno manipolatorio dietro tutto questo.
Sono convinto che un videogioco sia soltanto una fuga dalla realtà, da una realtà che non piace, che non soddisfa.
Quando la vita diventa troppo difficile o quando ci sono troppi problemi, è meglio andarsi a rifugiare nel mondo virtuale di un videogioco o – per dirla in modo meno poetico – è meglio andarsi a rincoglionire davanti ad un giochino del pc per non vedere il resto.
Del resto, sappiamo benissimo che una delle funzioni principali del nostro cervello è proprio quella di evitarci le sofferenze, quindi, se la vita non ci piace, è bene crearsene un’altra (e a questo punto mi viene anche in mente Second Life).
Ma ecco il tranello: se io sono il Creatore della mia vita (presupposto che do per scontato, ma che dimostro nel 5° Passo verso la Ricchezza Vera che questa settimana ho preso a scrivere nuovamente) e se le mie facoltà creative sono tutte concentrate nel videogioco, chi è che crea la vita che devo vivermi?
Qualcun’altro.
Non sarà più la tua vita, ma quella creata da un altro. Ma sarai comunque tu a doverla vivere.
Questo va bene, è una libera scelta, ma poi non bisogna più prendersela con nessuno se la nostra vita non è quella che avremmo voluto.
Insomma, per farla breve questo post-sfogo (che farò leggere ad un paio di persone a cui sto pensando…) è un modo per dire: porca miseria, vivila tu questa vita, non lasciare che sia un semplice videogioco a friggerti il cervello!
Ok, a questo punto devo anche dirti che un pò di videogiocate sono anche terapeutiche: il nostro bambino interiore è felice di sfogarsi con qualche giochino ogni tanto, ma qui la parola chiave è: EQUILIBRIO.
Equilibrio significa che davanti ad un videogioco ci dovremmo stare una minima percentuale di tempo al giorno, non ore ed ore.
Perciò – se questa è una tua abitudine – spegni questo benedetto pc, alza gli occhi e guardati intorno: guarda la tua famiglia, guarda il tuo partner, guarda la rubrica telefonica con tutti i tuoi amici da chiamare e GODITELI!
Il bello è che il motivo che spinge le persone a bruciarsi il cervello con questi giochini, è che non sono soddisfatti della loro vita, quindi le invito a farsi questa domanda:
come pensi di cambiarla la tua vita, stando davanti al pc a giocare o muovendo le natiche?
Perciò, amico mio, fai una riflessione quando ti metti al pc a giocare, chiediti:
Sto dando nutrimento al mio bambino interiore in modo sano, senza pericoli per il mio cervello, oppure sto bruciando i miei neuroni e sto buttando all’aria il mio tempo e la mia vita?
Se ti dovessi accorgere che hai oltrepassato la soglia del sano nutrimento del tuo bambino interiore, ripensa a questo post, ripensa ai tuoi cari, ripensa al mondo che ti aspetta lì fuori…
…oppure, se proprio ci tieni a farti del male, ho qui pronto un OMAGGIO per te che ti aiuterà a sfasciarti la testa in minor tempo (ci sono dentro le istruzioni per l’uso):
(clicca col tasto destro e salva con nome)
😀
Con Affetto,
1abbraccio
Josè
Ps
chiedo scusa se l’energia di questo post non è la solita, ma a volte anche io perdo la pazienza… pensi che ho esagerato?
🙂
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LUCIA
IO PENSO DI ESSERE IO A GUIDARE LA MIA VITA E NON LA VITA CHE GUIDI ME!!!
Antonio
Davvero una idea geniale!!
Corro subito a fare gli esercizi… 🙂
Marco Ferraro
Ciao Josè condivido tantissimo questo post, è bello a volte svagarci un pò con i videogiochi e io quando lo faccio cerco di giocare a giochi che mi danno qualcosa e che mi fanno provare emozioni positive.
Una volta lo confesso ci dedicavo molto più tempo ma quando ho capito cosa volevo tante cose le ho lasciate un pò perdere.
MA tu giustamente dici che come in tutte le cose ci vuole equilibrio e questo lo condivido pienamente.
Io personalmente vedo spesso colleghi e amici che perdono le ore dietro a questi giochi online o su facebook, perdendo veramente tempo che non viene dedicato alla realizzazione dei propri sogni. Poi gli stessi si lamentano che non hanno tempo e della loro vita mediocre. Io non voglio giudicare nessuno, perchè anche io mi sono ritrovato in queste situazioni.
Ma poi mi sono detto cosa posso fare per migliorare la mia vita? Cosa posso fare per dare una svolta? Da allora è stata una ricerca continua, trovandomi anche in questo blog, e quel tempo che perdevo nei giochini li ho dedicati alla mia formazione e ai passi per realizzare i miei sogni.
Ma quanti sono disposti a sacrificare queste abitudini per sostituirle con qualcosa che veramente ci può dare una svolta?
Non ti preoccupare per l’energia del post, sei un’essere umano anche tu e ogni tanto un pò di sfogo quando ce vò ce vò 😉
Anche per svegliare un pò chi ancora dorme sugli allori 🙂 compreso me 🙂
Un caloroso saluto
Marco Ferraro
cristian
Ciao Josè,
visto che lo chiedi, per il mio carattere che tende a mediare le situazioni, questo post mi sembra un po’ sbilanciato.
Capisco la rabbia o il nervoso che ti prende quando qualcuno a cui tieni invece di fare qualcosa che pensi gli sarebbe utile usa il suo tempo libero facendo qualcosa che giudichi inutile.
Anche io son un fan dei videogames ed a fasi alterne ne ho abusato.
Per un periodo invece sono stati molto utili.
Era un momento molto triste per me, era appena deceduta mia nonna e ricordo di aver passato tutto il mese successivo all’evento a giocare, mangiare e dormire.
I videogames mi aiutavano a non pensare e a me stava bene così, anzi per fortuna che esistevano.
Giusto o sbagliato?
Tu avrai dato la tua risposta, io francamente non sono interessato a giudicarmi su questo, secondo me non è stato nè giusto nè sbagliato, è stato utile.
Un altro esempio è questo. L’anno scorso ho convissuto per sei mesi con un gruppo di studenti dai 21 ai 24 anni.
La loro passione era giocare alla play. L’accendevano appena tornati a casa e continuavano a giocare fino a mezzanotte con pausa sigaretta e cena.
Francamente non mi sono fermato a riflettere se fosse una cosa buona o non buona quello che stavano facendo, semplicemente mi chiudevo in camera mia e scrivevo il mio ebook.
Questo col tempo ha causato il mio allontanamento progressivo da loro finchè i rapporti son diventati sempre più freddi ed alla fine mi sono allontanato fisicamente.
Comunque ad oggi non giudico la loro scelta, prendo atto che è solo diversa dalla mia. 🙂
Ciao
Cristian
elvira
sai io normalmente lavoro per affrontare le spese il finanziamento il figlio a scuola poi se non sono troppo stanca vado su internet a volte ci sto un po a volte per giorni non accendo il pc a volte faccio qualche partita alle carte o al gioco dei mattoncini poi se i miei occchi non sono stanchi leggo mi piace molto leggere ma il piu delle volte non c’e la faccio perche la mia mente va per i fatti suoi e non memorizzo niente per quanto riguarda il tuo programma e molto interessante ma io con la mia mente faccio fatica a seguire e purtroppo devo dire che qui io devo lavorare duro e cercare di far bene i conti per arrivare al prossimo stipendio senza sgarrare sto mettendo in pratica per come le capisco le cose in cottatto con il mio bambino interiore ma faccio molta fatica forse dovrei farmi un lavaggio del cervello cancellare tutti i problemi che qui non sto a raccontarti forse sono trppo ingenua dovrei essere piu scaltra ma sono una timida credo che meglio salutarti continuerò a leggerti ciao
Giuseppe Arena
Pianificare inlinea di massima la propria vita. Senza dipserarsi, d’altra parte, se non tutti i piani si realizzano come si vorrebbe.
In questi casi non perdo tempo a farne subito di nuovi e migliore.
Consiglio nel tempo libero di svolgere solo attività che veramente interessano e non necessariamente si tratta delle attività che di solito sono ritenute ricreative.
Sforzarsi per cercare di vedere anche nelle incombenze più seccanti il lato positivo.Sempre.
Con gratitudine
Giuseppe Arena
Sebastian
Josè, capisco PERFETTAMENTE quello che dici!! Nel mio relativamente recente passato di 16enne brufoloso ero solita passare almeno 4 ore davanti alla console (prima) e il PC (poi). Quando trovavo qualcosa di appassionante ci stavo persino 10 ore.
Ricordo di un gioco di auto che è molto celebre (Gran Turismo) nel quale c’erano delle piste di resistenza. Tradotto significa che dovevi stare tipo 12(!!!) ore attaccato allo schermo (mentre i genitori ti urlavano dietro).
Avevo una passione vera per la tecnologia. Trovo anche che i videogiochi siano formativi (a volte). Ma ci sono fin troppi ragazzini di 10-11 anni abbandonati alla PSP perchè i genitori non hanno voglia/tempo/capacità di star loro dietro.
Bella sfogata, ciao Josè! 🙂
mario
è parecchio che seguo tutti i tuoi ebook.io pratico macrobiotica ben da 16 anni.tutto quello che leggo dai tuoi ebook,sono scritti nei libri di macrobiotica,autori vari(Ohsawa,Aihara,Muramoto,Kushi,Esko,ecc.)mi fa piacere leggere tutto quello che scrivi.e ho ancora tanto da capire e imparare.ciao Josè e Grazie Mario
luca
caro josè, questo post mi è piaciuto, sono d’accordo con te, anche se come tu dici con il giusto equilibrio puoi davvero fare grandi cose, insomma io stesso non sono un grande giocatore di videogames, ma alle volte anche io mi rincretinisco per tre ore davanti a qualche gioco che come tu dici è un opera d’arte, insomma ad ogni cosa il giusto peso, purtroppo i videogiochi ormai sono la fuga da una realtà che diciamolo chiaramente non piace a nessuno, tutti dovremmo avere la forza di cambiare la nostra realtà e vivere la nostra vita invece di farci vivere da lei… ciao josè
Susanna
Caro José,
non posso che essere d’accordo con te ! e di più !…credo che il problema del “cervello fritto” sia estendibile a tanti altri atteggiamenti. Ad esempio metà degli uomini italiani – che si definiscono erroneamente “sportivi” – sprecano tanto tempo ed energie parlando di calcio… tante persone si rifugiano nel consumo maniacale dell’ “ultimo modello” di un cellulare o di un’auto…altri non si vestono se non c’è la “firma” sul nuovo capo…
Penso che questi atteggiamenti – per quanto apparentemente distanti e diversi tra loro – siano riconducibili a motivazioni comuni: darsi un tono, “rappresentare” se stessi al mondo, “raccontarsi” in un modo artificioso, evitare di prendere profondamente contatto con se stessi e ciò che si è. E tutti hanno un elemento in comune: una grossa mancanza di consapevolezza e di capacità di contattare parti più profonde di sé e quindi degli altri. Forse nessuno li ha mai aiutati a scoprire che c’è molto di più e che quel di più è molto più gratificante di quanto possano immaginare. Ma tu mi insegni che gli uomini sono animali abitudinari e che è molto difficile abbattere false credenze, miti, pregiudizi…
Ho la sensazione che molto presto tutto ciò che conosciamo verrà scardinato dalle fondamenta e tutti arriveremo necessariamente e nostro malgrado a nuove consapevolezze !
Buon lavoro e un abbraccio !
Susanna
Andrea
Caro José e cari Tutti/e, anche voler cambiare il mondo è un videogioco… Mi sembra che in tutto questo contesto manchi un po’ di buona e sana saggezza orientale: chi è che gioca il gioco? oppure, chi è che crede di essere lui a giocare il gioco? Devo ancora leggere in alcun contributo al blog – ma affermo di non averli letti tutti – il termine coscienza o consapevolezza, e mi riferisco alla coscienza in senso assoluto e non la semplice coscienza di… che seppur buona è relativa ed identificata ed in quanto tale limitata al contesto, qualunque esso sia. In conclusione per non rompere troppo: se c’è coscienza, qualsiasi videogioco va bene, perché a me ciò che interessa è essere cosciente. Baci e a presto, Andrea.
Jose
@ Antonio:
Dai bei colpi, mi raccomando!
😀
@ cristian:
Si, lo so: ci sono momenti della vita in cui si sente il bisogno di fuggire un pò… ma se ci si accorge che si sta creando una dipendenza, il problema si sposta.
Diciamo che con questo post ho voluto dare un campanello di allarme ad alcuni miei conoscenti… magari avevano solo bisogno di una sveglia!
🙂
@ TUTTI:
Ringrazio tutti per i vostri contributi che come al solito arricchiscono alla grande ogni post!
🙂
davide
Conosco anche io persone che lavorano con me che stanno del tempo su
facebook che concordo sia tempo rubato alla nostra vita,insieme al troppo uso(o meglio abuso)di videogiochi,mi rendo conto che si parla virtualmente con un’altra persona dall’altra parte del pc e poi non si riesce piu’ a parlare con chi ci sta accanto tutti i giorni,in una trasmissione tv ce’ stata una persona che ha fatto una osservazione per me molto giusta e cioe’ che chi usa(troppo)i cosidetti social network poi non riesce a sopportare i difetti(che tutti abbiamo)di chi gli sta vicino,perche’ nell’interagire virtualmente con una persona non vedi i difetti perche’ appunto e’ un rapporto virtuale,inconpleto e questo crea un grande solitudine(che e’ paradossale nell’epoca della comunicazione istantanea),le persone fanno fatica a comunicare tra loro,io finora ho sempre rifiutato di iscrivermi a facebook e affini perche’ so che perderei del tempo e il tempo e’ la cosa piu’ preziosa che abbiamo,me ne sono reso conto perche’ in passato, anche recente, ne ho buttato via parecchio e niente e nessuno te lo puo’ ridare,giustamente come dici tu Jose’ ci vuole equilibrio.
Ciao e grazie del post!
M.Grazia
Ciao Josè,
anche io capisco che molte persone sprecano il loro tempo ma ancora non tutti si sono risvegliati e sta a noi fare qualcosa per cambiare questo mondo ,io ( tra le varie cose ) pratico Ho’oponopono e vedo che funziona perchè cambiando me cambio pure la realtà intorno a me,( provare per credere! ) ma ci vuole pazienza. pure te stai cercando di cambiare le cose con questo bellissimo ed utilissimo lavoro. Grazie degli spunti che oggi ci hai dato per riflettere.Un abbraccio. Namastè
Monica
Ciao Josè,
interessante il tuo post, un ottimo spunto di riflessione: credo che ogni cosa debba essere fatta in adeguata misura e nessuno meglio di noi può saperlo! Sicuramente i vari video giochi sono deleteri: mi è capitato di entrare in una sala giochi tempo fa l’ho trovato un posto allucinante , nel vero senso della parola,personalmente ho percepito un forte disagio e una voglia immediata di scappare…Penso che siano posti con un’energia molto bassa che intontisce le persone le ipnotizza.Se pensiamo ai casi in cui le persone perdono cifre da capogiro alle macchinette. Personalmente amo i giochi che stimolano il cervello : le carte, gli scacchi, quelli in cui si mette in gioco il cervello, e anche i vecchi giochi di società: trovo che i giochi al computer siano un modo per alienare le persone, in fondo sei tu ed una macchina,sparisce l’aspetto sociale e di condivisione. Una cos ainvece di cui ti volevo parlare sono i tuoi testi, che ho letto con molto interesse: ieri sera ho vsto in tv , voyager , un programma che trovo fantastico , ed hanno parlato del Faraone Ramses, di antichi antichi egizi e popolazioni indiane legate da un filo comune….Argomenti ricollegabili ai tuoi scritti.Grazie per il tuo lavoro!
Susanna
@ M.Grazia:
Cara M.Grazia,
proprio oggi ho scaricato un e-book su Ho-oponopono. Mi interessa molto. Mi piacerebbe molto sentire la testimonianza di chi lo pratica e conoscerne gli effetti. Saresti tanto gentile da raccontarmi qualcosa ?
Ti ringrazio tanto.
Spero a presto.
M.Grazia
Ciao Susanna,
sono molto contenta di poterti dire che da quando pratico Ho’ponopono molte cose sono cambiate intorno a me perchè assumendomi la responsabilità di tutto ciò che entra nel mio mondo vedo le cose da un’altra prospettiva e ripulendo il mio subconscio (con le 4 parole SCUSA- MI DISPIACE- GRAZIE -TI AMO- che ora ripeto come un Mantra )so che posso, aiutando me ,aiutare gli altri e funziona ne ho avuto varie prove; molte persone sono cambiate e di conseguenza molte situazioni si sono appianate. Io ho cominciato leggendo il libro ” Zero Limit ” e poi cercando su internet tutto quello che potevo sull’argomento. Non è la sola strada che seguo ma questa la trovo una delle più valide. Spero che possa essere utile anche a te, fammi sapere e buona lettura Un abbraccio Grazie Ti amo.
Ezio
ciao José.
è la prima volta che scrivo sul blog. Di solito ti scrivo direttamente ma questa volta anche io voglio dare il mio contributo a tutto questo. Non siamo macchinette per passare il tempo come dei robots davanti a scatole magiche che ci mangiano il cervello. è tutto già calcolato e ogni ESSERE umano ha la sua parte nell’indimenticabile scibile della conoscenza universale. La tecnologia serve sia alla scienza che a tutti quelli che vogliono migliorare se stessi e gli altri. Anche INTERNET è una BOMBA magica per eccellenza. Sta solo a noi farne buon USO. Se bevo un bicchiere di OTTIMO vino fa bene alla circolazione, se ne bevo di troppo mi si spappola non solo il fegato ma anche qualcosa in più. Così sono tutte le cose. Come in alto, così in basso dice un grande assioma ermetico che rappresenta una verità suprema in tutti i sensi. Dobbiamo solo andare avanti e questo sia nel bene che nel male. Dipende solo dalla coscienza di ognuno di noi perché se ne vedranno ancora delle belle sullo schermo della vita amico mio.
Claudia
ciao josè
hai perfettamente ragione se non ci soddisfa la nostra vita scappiamo da qualche altra parte e tutta la nostra attenzione resta concentrata sui giochi o qualsiasi cosa facciamo, per non pensare alla nostra grigia e monotona esistenza che intanto passa mentre noi siamo da un’altra parte. La cosa più difficile è uscire fuori da questa situazione, da questa “dipendenza” tutto ciò è molto triste perchè la vita è un grande dono
grazie josè
Josaya
Josè… dobbiamo far leggere il post ai nostri ragazzini, anche se sono molto lontani da questi livelli di assorbimento.. ma si sa prevenire è meglio che curare.
@ Susanna ti consiglio di dare un occhiata al sito ho-oponopono.info è pieno di frequentatori che praticano assiduamente ho-oponopono con ottimi risultati! Se hai scaricato il mondo è uno specchio… hai tutte le basi… ora vai avanti! 😉
Antonino
Sono d’accordissimo, anche se personalmente è da tanto tempo che non gioco più al pc.
Fino a diversi anni fa, giocavo molto spesso e anch’io a volte ci stavo parecchio. Poi, ad un certo punto, mi son detto: BASTA! E così ho eliminato tutti i giochi dal pc (compreso il campo minato), e non ci ho più giocato.
D’altronde, ora tendo a stare parecchio su internet, e capisco a volte di esagerare, ma non lo faccio apposta, il tempo mi scivola che è un piacere.
Ora dovrò tornare a casa dai miei (dopo due anni vissuti da solo), e quindi dovrò per forza limitare le mie “scorazzate” su internet sul pc, anche se mi sono attivato internet sul telefonino!
Mi rendo conto a volte di essere troppo dipendente da internet, non ne posso fare a meno,l mi fa passare il tempo. Ma mi piacerebbe avere anche più equilibrio, ma non sempre ce la faccio…
Ciro
è la tua vita che vive te? Purtroppo mi accorgo di si, non sono ne amante dei videogiochi, ne di facebook o altri giochini friggicervello. Ma per quanto mi sforzi a vivere la vita, mi accorgo che succede il contrario. Ma cosa fare per vivere la vita? questo è il dilemma. A tutti piacerebbe vivere alle proprie condizioni, ma mancano gli strumenti. Io sono mesi che mi scervello su corsi di formazione, casi di successo e tutto ciò che parla di autorealizzazione. Ma alla fine cosa fare ? Da dove cominciare ? Rendite automatiche come vi creo ? Qual’è l’ idea giusta che genera successo economico ?, ed ecco che senza risposta a queste domande che la vita ti vive. In attesa di queste risposte mi tuffo nel lavoro e nella formazione, speriamo bene.
angela
ciao Josè,
sono daccordo cn te, a me non piacciono proprio questi giochi, non lo so; il fatto di stare lì per ore a giocare non lo condivido ma cmq rispetto chi lo fa.. ognuno è libero di fare ciò ke vuole! grazie per questo post perchè per me stamattina è stata una risposta a ciò che stavo pensando…cmq non si perde tempo sl al pc alla play ma anche a fare alle cazzate ke alla fine sai benessimo che nn ti porteranno da nessuna parte…un bacio a presto!
Daniela
Ciao Josè,
trovo le tue riflessioni utili e divertenti 🙂
Daniela
silva
Ciao Josè anch’io ho sempre sostenuto le cose che dici tu nel post tanto che è stato uno dei motivi di discussione col mio partner non molto tempo fa..gli ho detto che avrei disdetto l’abbonamento a Internet se fosse rimasto ancora del tempo a scrivere e leggere delle cose inutili con gli amici di Facebook..perdendo un sacco di tempo senza che servisse proprio a nulla se non.. a PASSARSI IL TEMPO!!! Ma come non passa già abbastanza???? Con tutti gli interessi e le cose utili che si possono fare in questa vita!!! Purtroppo sono tanti i modi di crearsi delle droghe emozionali da cui trarre dipendenza..per evitare il contatto col nostro vero sè. A questo proposito sto leggendo un bellissimo film-documentario di cui ho scoperto da poco l’esistenza grazie a un caro amico(..ed ex moroso..), che si intitola lo sfidante e che spiega benissimo tutti questi meccanismi con cui permettiamo alla nostra “mente di superficie”..e al nostro “nemico interiore”di pilotare tutta la nostra esistenza, facendoci credere di essere “noi”, a pensare, a decidere, a ragionare, in base a una serie di concetti, idee, giudizi, giochi, attività variamente inutili e dispersive quando niente di tutto questo siamo NOI.. Non so se l’hai già visto, se no guardalo è fatto straordinariamente bene!! Ciao e buona giornata!! Silva
leo
Ciao Josè,
intervento utile e stimolante il tuo…
mi ha fatto tornare alla mente un vecchio amico,
che avevo chiamato dopo molto tempo..alla mia proposta di rivedersi
per fare 2 chiacchere mi ha suggerito di vedersi su facebook.:-)
..evidentemente il rapportare tutto alla virtualità o ,in questo caso,alla superficialità di un contatto virtuale gli toglieva
il peso eccessivo e magari lo scarso desiderio di fare queste 2 chiacchere a tu per tu..
tutto questo per dire come certe invenzioni tecnologiche,delle
quali io mi servo e considero un valido strumento,possano
diventare delle maschere ,dove nascondere vuoti o carenze come
tu hai sottolineato…
a presto..
Alessandro Cosimetti
Azz…che capocciata che ho dato!!! 😉
Lorella
Sono io che prendo in mano la mia vita,bene o male questo lo devo a cio’che sono i miei pensieri o credenze.Anch’io nutro il bambino interiore facendo proprio quello che piu’ egli desidera in quel momento,non preoccupandomi di cio’ che dira’ l’altra parte di me,in fondo i bambini non fanno mai cose insane,vivono di capricci e coccole.So di certo che tutto quello che faccio non e’ a caso e fa parte dell’esperienza che ho scelto in quel momento di sperimentare.Saper guidare la propria vita serve tanto coraggio e’ il carburante indispensabile.L’intellegenza e’ di saper vivere la vita e chi la vive in totalita’sono persone ingestibili,perche’ sono fuori dai vecchi schemi.Un abbraccio a tutti voi.
Elvio
Si credo di essre sulla tua stessa lunghezza d’onda per quello che riguarda questo post. Ho passato una parte della mia giovinezza a giocare con giochi elettronici (in realtà mi piace la programmazione, programmavo dal VIC=20 al Commodore C64 e poi nei PC è diventata la mia professione).
Ora se qualcuno mi dice che vuole giocare o che si annoia, propongo sempre di fare un giro o giocare all’aperto, perchè mi piace molto di più, sento che è molto più allegro e mette il buon umore a tutti.
Una piccola precisazione, secondo me i videogiochi (che comunque non ho mai smesso di ammirare) sono delle opere d’arte perchè c’è dietro uno o molti artisti che ci hanno lavorato; la tecnologia non è arte, al massimo la amplifica. In ogni caso io vorrei che tutti i programmi per lavorare ed imparare siano fatti come dei videogiochi, cosicchè fare queste attività diventerebbe un divertimento e io so che è possibile.
Buon divertimento a tutti
Giuliana
Caro Josè non hai esagerato !
Ho un figlio adolescente e quindi conosco bene il problema… per fortuna gli piace anche leggere e così riesce a bilanciare le due cose 😀
E’ normale comunque che, specie per coloro che hanno intrapreso un certo cammino, venga spontaneo far presente alle persone a cui si tiene di più che non è proprio il massimo passare il tempo in quella maniera.
Tuttavia ognuno è responsabile delle proprie scelte, nel bene e nel male.
Spesso mi capita di dire :
” Ti dico quello che penso e quello che so, dopodiché decidi tu !”
Come dire… uomo avvisato mezzo salvato (se vuole 😉 )!
Un carissimo abbraccio.
Elisa
Ciao Josè e grazie per la tua condivisione. Personalmente sono d’accordo con quanto dici, e ritengo che tu l’abbia espresso in modo moderato. Conosco anch’io le trappole che si nascondono dietro alcuni intrattenimenti, come ad esempio la “semplice” tv.
L’anno scorso di questi tempi un fulmine mi ha polverizzato pc, modem, lettore dvd e televisore in un colpo solo, e sono rimasta un mese tagliata fuori dal mondo…. Per me è stato grandioso riappropriarmi della comunicazione tramite telefono e internet, ma ho abolito la tv perchè mi sono resa conto di quanto tempo mi assorbiva e di quanto era in grado di MODIFICARE IL MIO UMORE. Magari non è così per tutti – e ritengo che un po’ di tv oculatamente scelta e qualche vidiogioco ogni tanto possano rilassare e far divertire – ma in linea generale credo anch’io che per molte persone i videogiochi e la tv siano una distrazione da qualche difficoltà o insoddisfazione della vita. Il pericolo è fare assorbire la propria energia mentale da questi strumenti, senza rendersene conto, e diventarne dipendenti.
Per cui la tua sana esortazione, nettamente benevola, trova il mio consenso! 🙂
Un abbraccio.
Elisa
Valeria
Eh, ci sono un sacco di modi per perdere tempo…personalmente non sono mai stata interessata a videogames e giochini vari…nonostante ciò mi capita molto spesso di disperdere tempo ed energie e di non vivere veramente da creatrice consapevole la mia vita.
Comunque comprendo benissimo chi ha questo tipo di dipendenze…come hai detto tu Josè, sono una fuga da una realtà che non piace, dai problemi che ci assillano…si utilizzano quando l’ansia, la frustrazione e altre cose del genere sembrano diventate troppe e non più gestibili….si possono utilizzare anche l’alcol o il cibo o altro in eccesso sempre per zittire quello che non vogliamo più sentire…
Certo, a livello razionale si possono fare tutti i migliori discorsi del mondo, e magari molti potrebbero anche risponderti “sì, lo so che passo troppo tempo lì…lo so che non dovrei…” peccato che a guidare il tutto sia qualcos’ altro, di sicuro non la parte logica e razionale…e accorgersi che si sta sprecando il proprio tempo non basta per cambiare atteggiamento…
A me capita di sprecare tempo nei periodi di crisi, dove sono immersa nella confusione e piena di dubbi e sommersa dai problemi…magari disperdo le mie energie intraprendendo varie azioni o attività o facendomi prendere dall’entusiasmo per varie cose…a livello superficiale quindi c’è azione, ma in realtà poi non arrivo da nessuna parte…perchè non ho un obiettivo preciso, non ho chiarezza interiore, non so neanche quello che voglio veramente o comunque non so come modificare la mia situazione…e quindi a volte agire tanto e in varie direzioni ha lo stesso effetto di…non agire…non si conclude niente comunque (nel senso che non si riesce a cambiare concretamente la propria vita…).
Quindi chi è il vero creatore consapevole? Spesso è una persona che ha almeno un obiettivo ben chiaro e una forte motivazione interiore (che gli dà una notevole energia e spinta)…può essere solo un’ idea, un progetto, un sogno ben definito (che ti fa sentire benissimo) o qualcosa che ti appassiona, che ti coinvolge completamente e per il quale scaturisce naturalmente quella forza che ti spinge ad agire seguendo una linea ben precisa, superando gli eventuali ostacoli pur di raggiungere l’ obiettivo…e il tempo viene utilizzato in modo costruttivo. Ho sperimentato anche questa fase e la condizione interiore è veramente molto diversa!
E se non ci si trova in questa fase ma in quella della confusione e crisi più totale? Beh, allora è un bel casino, e videogiochi o meno si troverà comunque la maniera per perdere tempo e subire la vita…
Sicuramente tutto quello che hai scritto nel post è vero, non so però se possa scuotere veramente i tuoi amici se quello era l’intento…è dura uscire da certi circoli viziosi o dipendenze…”la mia realtà non mi piace perciò impiego le mie energie in qualcosa che mi distragga e non mi faccia pensare ai miei problemi”…può sembrare naturale, no? “è solo per distrarmi un po’”…ah, quante giustificazioni possiamo trovare…
Poi le dipendenze attivano anche una precisa chimica delle emozioni nel corpo se non sbaglio…se giocando sul pc o facendo altro per ore mi sembra di sentirmi meglio e mi rilasso anche fisicamente (almeno finchè dura l’illusione data dalla fuga della realtà), che alternative posso dare, altrettanto appetibili per certi miei sè interiori, che mi spingano a smetterla con queste attività?
Non so, secondo me il discorso è molto complesso e soggettivo e credo che uno debba arrivare almeno al punto di intraprendere qualche tipo di lavoro, trovando la tecnica a lui più adeguata, per iniziare a ridurre l’ansia, l’ insoddisfazione e tutto quello che cerca di coprire con queste attività…quindi forse a volte deve arrivare al punto di non riuscire più a distrarsi nemmeno con queste cose…il famoso point break insomma…(no, non il film con quei bei figaccioni che fanno surf sull’oceano 😀 ).
Se ci si arriva prima meglio…comunque chissà, magari anche un post come questo un piccolo input a qualcuno potrebbe anche darlo…per me comunque la cosa più utile è stata l’ omaggio che hai messo alla fine…io ho appena provato e mi sento già meglio…in un attimo sono andate via tutte le preoccupazioni! 😀 Josè, forse dovresti inserirlo come bonus in aggiunta all’ audio di purificazione del campo aurico X-D
Un abbraccio Josè!
Valeria
Gracy
Ciao Josè, bella domanda: “sei tu che vivi la tua vita o è la tua vita che vive te?” Io penso che ognuno di noi si lascia prendere un po’ dalle circostanze, ci sono troppe attrattive e molte persone si lasciano attrarre da ciò che gli passa sotto gli occhi in quel momento. Giocare alla PS e ai giochi in generale può diventare un vizio distruttivo come l’essere soggiogato dal cibo o dal sesso sfrenato o dal fumo…..sai, quando uno ha in mente una cosa e la fa spesso senza pensarci, diventa un vizio. C’è quello che si fa fuori una sigaretta dopo l’altra e esce la notte per andarsele a comprare, c’è chi invece mangia dolci di continuo, c’è chi non riesce a stare lontano dai giochi e si rovina la vita……Sicuramente tutti questi vizi servono solo per dimenticare i problemi, se diventa una dipendenza, o magari è solo un modo per passare il tempo: c’è chi ama il videogioco, c’è chi ama ballare, leggere, o il pc…..Io direi, come sempre, che la verità sta nel centro, ossia, non bisogna essere schiavo dei vizi, ma allo stesso tempo bisogna anche crearsi un passatempo, un modo per evadere, qualcosa che ci faccia stare bene. La parola d’ordine penso sia moderazione, non perdere di vista la propria vita.
Buona serata*___*
Gracy
DIMENTICAVO! E’ utile che tu ce l’abbia ricordato. Ottimo post, grazie Josè!:))
sofia
Ciao José!
Dopo tanto riscrivo. Ho fatto un giro verso est, andando sempre a est e sempre più a est ma sono approdata sempre solo a est 🙂 Che sarà? Avevi detto che bastava puntare il timone e andare dove si vuole ma non hai mai risposto alla famosa domanda. Ora mi pare che tu stai formulando la mia stessa domanda a distanza di un anno, anche se in parole diverse.
Comprendo bene la tua perplessità ma vorrei ricordarti (esattamente come hai fatto tu a me) che ognuno va dove gli pare puntando appunto il timone. Questo mi ha fatto comprendere che siamo liberi di sperimentare il nostro essere Creatore della nostra realtà ma ne siamo anche responsabili. La responsabilità è quella con cui facciamo i conti in continuazione. Ma manca un altro elemento: Il rispettare che ognuno è responsabile di se stesso.
Chi è cieco non può vedere anche se qualcuno gli descrive una realtà che l’altro non vede.
Pare forse paradossale ma anche chi spende la propria esistenza in qualcosa che a me può sembrare demenziale, dal mio punto di comprensione, comunque sta vivendo la sua vita.
Ignora le proprie potenzialità ma fintanto che non si pone la questione, rimane ciò che è.
Io credo che il rispetto è parte del perdono nell’amore. Chi riesce a vivere l’onda della vita, consapevole e da Creatore, vive nella passione e può solo inondare chi vuole essere inondato della luce che produce.
Gli affamati chiedono cibo. Confidare nella perfezione delle cose. Grazie José. Sofia
laura
Bravo Josè, hai pienamente ragione!!!
Chris.
Io sono tra quelli che il muro l’hanno sfondato. Avete muri da prestarmi? XD
Articolo davvero bello. Però se le persone si chiudono dei giochini non è solo per nutrire il ‘mostro piccolo’ molte volte lo fanno perché gli amici la famiglia il lavoro non gli danno la soddisfazione di cui avrebbero bisogno.
A presto.
Chris.
Alessandro
Caro Josè,
ancora una volta hai toccato un tasto “sensibile”. Io mi ritengo fortunato e posso affermare che non sono caduto “preda” dello schermo;ma…c’è sempre un ma. A volte mi rendo conto che non vivo al 100% la mia vita e mi lascio “condurre” da ciò che mi circonda.
Io credo che , in dosi corrette, anche questo aspetto faccia parte del disegno della vita di ognuno. Sinceramente non credo esista qualcuno in grado di poter dire che è l’assoluto protagonista della propria vita.
Con stima.
Alessandro
cinzia
@ M.Grazia:
Ciao, M.Grazia
so esattamente di cosa parli e condivido pienamente…..che grande potere e che grande responsabilità…..
con tutto l’amore
Cinzia D.
EugenioFE
Ciao Josè,
premesso che sei stato tu a insegnarmi che non bisogna giudicare, seguo il consiglio 😉 Ad ogni modo, penso che lo spirito del post sia stimolare una riflessione e dai commenti ricevuti, sembra che tu ci sia riuscito in pieno. Sui videogiochi farei dei distinguo: quelli che vanno giocati da solo e quelli che vanno giocati con altri. I primi, a lungo andare, ti rendono asociale. I secondi invece (soprattutto quelli online), a mio avviso, contribuiscono a sviluppare delle amicizie. Come in ogni cosa, l’importante è l’equilibrio, ma mi sembrava giusto sottolineare una differenza che io trovo determinante.
cinzia
Caro Josè, non so che dire…prendere coscenza di sé stessi è la cosa più complessa che possa capitare ad un essere umano.
Inventiamo qualsiasi espediente per nasconderci, per non ascoltarci, abbiamo così paura di scoprire qualcosa che non ci piace di noi, di scoprire qualche terribile segreto che a volte è più facile lasciarsi vivere che decidere di vivere….
Ognuno di noi ha i suoi tempi, e l’universo non si stanca mai di metterci davanti le indicazioni e le frecce da seguire per imboccare la strada giusta….
Josè in fondo anche tu, sei un pò come un cartello stradale….non trovi…
continua così,
un abbraccio di luce
Cinzia D.
Claudia
@ Chris.:
ciao chris se aspettiamo che siano gli altri a darci le soddisfazioni di cui abbiamo bisogno allora non saremo mai soddisfatti tutto incomincia da noi è troppo facile addossare agli altri la responsabilità dei nostri comportamenti ” sbagliati “
franco
Gentile José,credo di essere fra gli ultimi iscritti al tuo blog che ho avuto modo di scoprire tramite un mio conoscente il quale mi ha fatto leggere i tuoi primi tre e-book. E’ scattata così la decisione di iscrivermi. Grazie per le documentazioni che mi hai inviato e in quanto alla conferenza effettivamente preferisco leggerla piuttosto che stare davanti ad uno schermo vuoto ascoltando una voce.
Per ciò che riguarda vivere la Mia vita ti dirò che iniziai a studiare e di conseguenza mettere in pratica gli insegnamenti buddhisti da ormai all’incirca da 36 anni (allora ne avevo 38). Col trascorrere di questo periodo di tempo la mia “personalità” si è di molto modificata. Tutto questo è scaturito proprio perché a quei tempi mi posi molte domande su me stesso,chi ero,cosa volevo,quale era lo scopo dell’esistenza ecc…ecc…Oggi non mi lascio più vivere dalla vita tant’è che non ho neppure la curiosità di scoprire cosa sia l’OMAGGIO cha hai postato nel caso volessi “farmi tanto male”.
In questo tempo sto approfondendo lo studio del buddhismo esoterico in particolare ma ciò non toglie l’interesse per qualsiasi cosa possa aiutare l’evoluzione interiore.
Considero Ricchezza Vera un blog molto interessante e istruttivo per coloro i quali hanno orecchie per sentire e una mente ” elastica ” per comprendere.
Credo che da queste mie parole potrai capire qual’è oggi la mia “individualità” e molto poca personalità.
Grazie ancora per tutto ciò che dal tuo blog potrà contribuire allo sviluppo interiore. Franco
Jose
@ Ciro:
Penso che il Laboratorio Info Prodotti ti potrà essere d’aiuto.
😉
@ silva:
Lo conosco bene, è stupendo.
🙂
@ Alessandro Cosimetti:
Vai tranquillo che tu la testa ce l’hai dura!
😀
@ Elisa:
ho scoperto a mie spese, in passato, che anche i videogames modificano l’umore… e come la TV, non te ne fanno neanche accorgere!
🙂
@ Valeria:
mi raccomando: non abusare del bonus!
😀
@ Chris.:
…di cui CREDONO di aver bisogno!
😉
Ho ottenuto l’attenzione di mio padre quando ho smesso di ricercarla, così ho capito che è sempre così: otteniamo qualcosa quando smettiamo di sentirne il bisogno.
E’ solo un’altra prova… che non supereremo mai, finchè daremo agli altri un potere sulle nostre vite che in realtà non hanno (se non nel momento in cui glie lo consegnamo noi stessi).
🙂
@ EugenioFE:
giusta precisazione.
Cmq io non demonizzo i videogames, ma solo l’uso eccessivo che alcuni ne fanno a discapito della propria vita…
😉
@ TUTTI:
Grazie a tutti per i tanti complimenti, per i preziosi contributi e per la splendida energia che percepisco in ogni commento!
🙂
1abbraccio a tutti
Josè
Ciro
@ Jose:
Jose:
13/05/2010 alle 15:23
@ Ciro:
Penso che il Laboratorio Info Prodotti ti potrà essere d’aiuto.
Quando sara disponibile ????
Albus
Josè caro,ho letto con attenzione il primo dei tuoi e-book e l’ho trovato se non illuminante molto istruttivo.
Non che io sia del tutto a digiuno degli argomenti da te trattati ma ogni biciola di Conoscenza è utile alla nostra”Illuminazione”.
Condivido pienamente i tuoi sforzi affinchè la Conoscenza sia divulgata tra noi.In quanto alla tua domanda io personalmente rispondo così:non riesco ancora a vivere completamente la mia vita, a volte è lei che vive me ma mi sforzo affinchè possa affrancarmi nel corso di questa esistenza, almeno per quanto possibile, da tutti i vincoli che la materia ci impone.
un fraterno abbraccio
Albus
Mario
Caro Josè, sono felice che tu sia impegnato a far sì che la Conoscenza si diffonda.Stiamo vivendo un periodo particolare, nel quale si sta verificando un grande risveglio spirituale.
Moltissime persone, molte di più di quanto si possa supporre,stanno seguendo questo cammino, verso la conoscenza di sé stessi.
Conoscere se stessi significa arrivare a conoscere il Sé Supremo, quella Energia Originaria, così io la chiamo, che dà origine al tutto, alla quale gli uomini hanno dato il nome di Dio e della quale si sono impadronite schiere di uomini che hanno creato le religioni, che sono state causa di guerre, persecuzioni, torture e “abbruciamenti” sul rogo di migliaia di povere “streghe” e di eretici, non in linea con i dettati della religione ufficiale.
Si avverte che che in questi tempi molto si appresta a cambiare.
L’Energia Originaria, intelligente, creatrice, creativa,auto-cosciente (non voglio darle il nome di Dio, questo nome è stato già troppo usato ed abusato)che esiste, non si può dire che non esista, è sotto gli occhi di tutti, si è stancata di tutti gli abusi fatti in suo nome e probabilmente darà una bella spallata agli equilibri religiosi esistenti. Il karma, ovvero la legge di causa-effetto, vale per tutti, anche per coloro o per quelle istituzioni, che nel loro delirio di onnipotenza, credono di poterne essere esenti.
Questa è la vera fede in Dio, oh, scusa, volevo dire nell’Energia Originaria, la fede nella Sua Giustizia e nel Suo Amore.
Il divino che risiede nel mio cuore saluta il divino che risiede nel tuo cuore.
Alberto Consoli
Jose
hai ragione e simpatica l’immagine finale 🙂
Penso che la principale causa del perchè molti buttano via letteralmente la propria vita sia il fatto di non avere degli obiettivi da raggiungere, una proprio mission di vita!
Non hanno le motivazioni giuste per crescere ed imparare costantemente!
A presto
mauro
ciao a tutti jose hai perfettamente ragione non si puo stare su farmville a mungere le mucche o fare i raccolti .questo mondo virtuale ci da mille possibilita di scoprire di informarsi fisica quantistica storia scoperte politica è tutto un mondo . io è poco che uso il pc . ma basta vedere la gente ammalata, che nei bar gioca i soldi veri . quanti ce ne sono . credo che sia tutto un disegno, per il controllo . meno la gente pensa e usa il cervello, piu chi è al potere fa quello che vuole . tutti numeri e schiavi siamo. non dovete pensare , c’è qualcuno che pensa per noi . io non ci sto in questo sistema . condivido il tuo sfogo e approvo adesso vado a vedere clicca qui e salva con nome mi hai incuriosito clicca qui con la testa hahaha ciao e grazie
Jose
@ Ciro:
dopo il 5° ebook è la prima cosa che mi metto a fare…
😉
@ tutti:
grazie per i vostri commenti!
🙂
Raffaele
Ciao Jose
condivido quello che scrivi.
La mia domanda è come riuscire ad evitare tutto l’attuale bombardamento da parte di tutti i mezzi di comunicazione che vogliono la gente sempre più un branco di pecore?
Se non fai parte del branco diventa difficile anche lavorare, avere amici ed è sempre più difficile trovare persone staccate da tutte quelle cose che friggono il cervello.
Ciao e grazie
Attendo il 5° ebook con frenesia.
Albus
Josè caro
Sono molto interessato al percorso di “Consapevolezza” che tu ci proponi,
dopo essermi iscritto al tuo blog ho scaricato il tuo primo e-book,c0me posso fare per scaricare gli altri?
Ti ringrazio per tutte le cose belle che pubblichi nel tuo blog.
un pensiero di Serenità Tranquillità e Pace
Albus
Ada Ravenna
Ciao Caro Josè, mi fa sempre piacere leggerti perchè sei uno stimolo per tutti. Bella domanda la tua. Certo che la vita vive in noi, ma sta a noi renderla sempre più cosciente e per questo dobbiamo imparare ad essere sempre più creativi. Rincretinirsi, come dici tu, con i giochi non aiuta a diventare creativi ma solo a evadere da quella che , erroneamente, chiamiamo realtà. Va bene comunque anche il gioco purchè non diventi ossessivo e monomaniacale. Penso che finchè non arriva la 13^ ora, quella della liberazione, per noi non sia facile diventare i padroni della nostra vita. Crediamo di scegliere ma siamo “scelti”, di pensare ma siamo pensati, ecc. E’ così ma la possibilità di uscire dalla gabbia c’è per tutti.
Jose
@ Raffaele:
Basta staccare la spina delle “friggitrici”.
Non è vero che diventano più difficili i rapporti sociali, anzi!
E’ vero: quando si parla del Grande Fratello rimango ad ascoltare in silenzio… ma capirai che sofferenza!
😀
@ Albus:
Grazie e benvenuto!
Gli ebook ti arrivano tutti in automatico, stai tranquillo
😉
@ Ada Ravenna:
certo.
😉
1abbraccio a tutti
Josè
Laura
@ Jose:
Ciao, sono una mamma di due pargoletti di 8 anni e 4 e 1/2 e…. non ho il televisore!!!
I miei figli vedono qualche DVD al PC, cerco sempre di far fare loro qualcosa di “sano”, sport assieme, lettura e quant’altro si possa fare assieme, come anche imparare ad usare correttamente i coltelli da cucina, si, proprio quelli che tagliano!
Ho giocato anch’io un po’ nelle sale gioco: per fortuna costavano un po’ così c’era il limite monetario 😉
Credo che nutrire il bambino interiore possa esser sano anche con qualche gioco del genere, ma che ci debba anche essere una stretta sorveglianza e responsabilità genitoriale. Verso i nostri figli e verso noi stessi!
Grazie per il tuo sfogo.
Laura
Jose
@ Laura:
Prego!
🙂
Albus
Jose caro,
vorrei tornare un attimo sul discorso dei videogames,di per se essi non hanno una valenza ne positiva ne negativa.
Vista da un ottica Buddhista loro non avendo un “Se” ed essendo effimeri sono neutri.
Siamo noi che gli diamo una valenza a seconda del modo con cui ci rapportiamo ad essi
Quindi bisogna esprimere sempre un’attenta vigilanza su noi stessi.
Un augurio di Serenità Tranquillità e Pace a tutti
Albus
Jose
@ Albus:
certo: quanto dici è in perfetta sintonia con il post, infatti non ho mai criticato il videogioco, bensì l’uso eccessivo che se ne può fare.
😉
edoardo bettazzi
caro josè ho scaricato il file ma le scritte si leggon piccole e sfocate sai cho ho Ubuntu di linux dimmi se puoi salvarlo anche in file per ubuntu
grazie e a presto 🙂
Jose
@ edoardo bettazzi:
mi dispiace Edo, non lo conosco proprio ubuntu!
cmq devi cliccare sulla foto e la vedi ingrandita
😉
1abbraccio
Josè
Anna
Ciao Josè! Sono Anna, ho quasi 20 anni, è da un po’ di tempo che seguo il tuo blog, devo dire che scrivi delle cose davvero molto interessanti ed utili, inoltre sei simpaticissimo! 🙂
Qualche tempo fa ero anche io una patita di PC… poi, da un giorno all’altro, ho dato un taglio netto (come sono solita a fare… sono un’estremista XD), eliminando i vari account dei social network (Facebook, Netlog e simili) che, veramente, portano via tantissimo tempo utile. Per quanto riguarda TV e videogiochi tipo PlayStation, invece fortunatamente non li ho mai sopportati…!
Ciao!
Jose
@ Anna:
Grazie Anna!
Fai bene a non perdere tempo
😉
1abbraccio
Josè
grazia
Purtroppo non ho il tempo di leggere tutti i commenti (proprio per non passare troppo tempo al P.C, comunque sono in accordo con la tua idea. Vivo senza televisione e le mie figlie non hanno mai usato un videogioco, e non se ne rmmaricano .Qualcuno mi giudicherà esagerata o fondamentalista, ma quando guardo le mie bambine piene di creatività e di sensibilià, capaci di inventarsi tanti modi per trascorrere il tempo, mi dico che ho fatto la scelta giusta. Ascuola mi imabbto in bambini iperattivi, purtrop incapaci di inventare, immaginate., che passano troppo del loro tempo davanti al televisore o alla playstation.
Jose
@ grazia:
Fantastico… è così che farò anch’io!
🙂
Le tue bimbe sono fortunatissime!
😉
1abbraccio
Josè
Italo Pentimalli
Caro Josè, hai proprio ragione. Dipende da dove decidiamo le nostre energie (e l’omaggio è superlativo, da scaricare, stampare e attaccare al muro!).
Grazie
Italo
Jose
Grazie Italo! 🙂
Mi onora la tua presenza su Ricchezza Vera! 🙂
E mi onora che tu abbia apprezzato il giocoso omaggio! 🙂
1abbraccio affettuoso!
Josè
Daniela
Troppo simpatico l’omaggio, sto ridendo di gusto. Grazie!
Daniela
Jose' Scafarelli
Mi fa piacere, grazie Daniela! 🙂
Daniele
Jo, questo post è diverso dai soliti ok, ma a volte essere severi e criticare in maniera costruttiva è necessario per aiutare il prossimo. Io mi preoccuperei se nessuno mi direbbe niente vedendomi in quello stato.
Jose' Scafarelli
Ti è piaciuto l’omaggio? 😀