Legge di Attrazione, Amore e Distacco
[Legge di Attrazione, Amore e Distacco – Articolo di Daniela Cavallini]
L’argomento di oggi è particolarmente impegnativo e ci induce ad esaminare il nostro percorso di vita giunto sino ad oggi.
Perché nell’ambito della nostra quotidianità pur incontrando molte persone, solo alcune diventano “significative” per noi?
E perché alcune di loro, a volte, purtroppo, ci inducono a manifestare esperienze negative?
E perché proprio quell’esperienza negativa si è rivelata (o si rivela, o si rivelerà) necessaria, se non addirittura determinante, nella nostra vita?
E perché la stessa esperienza può essere costruttiva per alcuni e devastante per altri?
Queste sono alcune delle domande che mi sono posta in un momento della mia vita durante il quale ho attratto persone che, divenendomi amiche, mi hanno coinvolta nei loro problemi.
E che problemi!
Legge di Attrazione, Amore e Distacco
Mi riferisco alla crisi post partum, alla bulimia, alle rotture sentimentali, all’alcolismo…
E, proprio quest’ultima esperienza, l’aver aiutato con tutto il cuore un amico l’alcolista intendo, mi ha inferto il dolore dell’abbandono.
Abbandono preventivato ed esplicitato dagli esperti in materia di dipendenze, perché soventemente contemplato fra le reazioni tipiche di questo tipo di persona.
Ma, per quanto fossi “preparata”, rifiutavo l’idea, mi dicevo che “no, lui non si sarebbe mai comportato così”.
Invece è successo ed il dolore è stato molto forte.
Prima di raccontare la mia esperienza e considerare perché si è manifestata nella mia vita, così come nella vita di molte persone, desidero riportare un paragrafo tratto da “La voce dell’ispirazione” di Wayne W. Dyer:
“Individuate tutte le persone che sono state un elemento negativo e/o distruttivo del vostro passato e domandatevi se le loro azioni sarebbero potute essere avvenimenti e atteggiamenti utili, semplicemente travestiti da ostacoli alla felicità.
Gli abusi, la slealtà e l’abbandono possono essere insegnanti preziosi, se vi convincete di averli vissuti per un dono più grande”.
In effetti queste parole sono la conferma all’espressione che ho utilizzato, in simile contesto, nel mio ebook “La mia legge di Attrazione” “doni avvolti nella carta vetrata”, riferendomi ad aneddoti negativi, talvolta tragici, senza i quali però non avremmo ottenuto “qualcosa” di consequenziale, che ci ha resi felici.
Torniamo alla mia esperienza.
Caratterialmente sono sempre disponibile nei confronti dei miei amici, ma sono anche consapevole che a volte la trattazione di alcuni argomenti può divenire addirittura rischiosa se affrontata senza l’appropriata preparazione.
Io avverto moltissimo questa responsabilità, intendo dire che mi spaventa il fatto di poter esprimere qualcosa di inopportuno (leggi “potenzialmente dannoso”!) e, per quanto mi attenga scrupolosamente alla sfera delle opinioni personali, non posso esimermi dal prodigarmi a fronte di una richiesta d’ aiuto, ricercando fonti competenti.
Competenza e aiuto che riscontro in letture mirate e, talvolta, rivolgendomi al mio coach per individuare insieme il comportamento più consono.
Lui è una persona sempre molto disponibile ed anche spiritosa, tanto che un giorno gli inviai un sms tra il serio e il faceto, nel quale gli dicevo che “era un periodo in cui attraevo amici sfortunati come una calamita …” e la sua risposta mi stupì non poco.
Eccola:
“attiri persone per due motivi. Primo sei un salvatore che attira persone da salvare; secondo, perché tu possa imparare insegnando a loro”.
Con queste premesse, coadiuvate dall’amore che, come è noto, è la terapia più efficace che esiste, affrontai una difficile e dolorosa esperienza : supportare Niccolò, (ovviamente è un nome di fantasia) un carissimo amico, nella sua lotta contro l’alcol, o per dirla in termini positivi, nella sua ricerca di equilibrio.
Legge di Attrazione, Amore e Distacco
Conobbi Niccolò per motivi di lavoro.
Lui amministratore delegato di un’affermata azienda, io imprenditrice.
Fu subito simpatia e proficua collaborazione.
Poi, terminata l’attività che condividevamo, ci siamo persi di vista.
A distanza di anni fu ancora il lavoro a farci reincontrare.
Questa volta fu ancora collaborazione e la simpatia molto presto divenne amicizia.
Un’amicizia tanto vera e profonda che portò Niccolò a confidarmi il suo problema: l’alcol.
Non avrei mai immaginato che un uomo poco più che quarantenne, colto, brillante, con una carriera prestigiosa, oltreché di splendido aspetto fisico ed un’immagine impeccabile, potesse essere un alcolista.
Eppure era così.
Quando mi confessò il suo dramma durante una telefonata, rimasi attonita e riuscii solamente a chiedergli se arrivasse a perdere il controllo delle sue azioni, ma lui mi rassicurò.
Da quel momento fra di noi si instaurò un rapporto totalmente privo di barriere, non esisteva più il “salvare l’immagine” dei due manager, eravamo solo lui, io e la sua infelicità che tentava di annegare nell’alcol.
Niccolò mi parlava della sua infanzia, dell’adolescenza ribelle, del rapporto con la madre, delle sue innumerevoli avventure sessuali, del suo matrimonio in frantumi, dell’ atteggiamento mentale della famiglia d’origine proteso a salvaguardare le apparenze piuttosto che ad affrontare la realtà.
Io lo ascoltavo con comprensione ed infinito affetto, desideravo davvero poterlo aiutare, ma non sapevo come.
Passavo ore in libreria e in internet per approfondire le mie conoscenze e rendermi utile.
Fu in quel periodo che compresi veramente il significato di quello che alcuni esperti sostengono e cioè che il fatto di sentirsi ispirati da un grande scopo ci fa scoprire di essere persone molto più grandi di quanto abbiamo mai immaginato di essere.
Affermano, inoltre, che prima di un particolare “evento” non immaginiamo la nostra grandezza perché siamo condizionati dalle nostre convinzioni riguardo alla nostra identità.
Erano trascorsi alcuni mesi, Niccolò ed io ci fidavamo totalmente l’uno dell’altra, il nostro affetto era profondo e la nostra complicità non conosceva eguali.
Io continuavo a documentarmi relativamente all’argomento “dipendenze”, dato che all’alcol si aggiungevano circa tre pacchetti di sigarette al giorno, ma tutto questo non impedì che un giorno la situazione precipitò.
Niccolò toccò il fondo, cadendo per strada ubriaco.
Era oramai impossibile affrontare la situazione senza l’aiuto di uno specialista e fu così che grazie alla psicoterapia, coadiuvata da un supporto farmacologico, oltreché dalla sua determinazione, lui smise di bere.
Gli fui molto vicina in quel periodo, le nostre telefonate erano interminabili, lui mi raccontava volta per volta le sue sedute con lo psichiatra ed io lo ascoltavo, gli esprimevo stima ed ammirazione per la sua forza di volontà e lo rassicuravo sulla mia accettazione incondizionata, priva di giudizio, oltreché relativamente al fatto che qualora avesse avuto un cedimento non avrebbe dovuto colpevolizzarsi, ma considerare positivamente i risultati raggiunti fino a quel momento per trarne stimolo a continuare il suo percorso.
Essendo due persone allegre e positive prendemmo questa esperienza quasi come un gioco, ridevamo insieme degli inconvenienti procurati dai farmaci, gli stilai un piano di premi sempre più gratificanti quanto più fossero lunghi i periodi di astinenza, sapeva di poter contare su di me in ogni momento, era sereno e, soprattutto, per la prima volta si sentiva totalmente accettato.
Io ero entusiasta del mio contributo.
Trascorse ancora qualche mese ed io iniziai a percepire qualche lieve sintomo di distacco da parte di Niccolò nei miei confronti, ma non volevo accettare che stesse per verificarsi quanto detto all’inizio: l’ inesorabile l’abbandono.
Purtroppo era proprio così e, come da manuale, un giorno mi disse che era meglio che non ci vedessimo e non ci sentissimo più.
A distanza di tempo tentai una ripresa di contatti, ma al telefono non mi rispondeva ed i suoi sms, esclusivamente in risposta ai miei, erano cortesi, ma freddi.
Il mio dispiacere è lapalissiano ed ancora oggi, a distanza di cinque anni, spero che Niccolò abbatta quel muro che ha costruito fra noi e che possiamo ritornare ad essere gli amici di prima.
Non nutro alcun risentimento, anzi, sono pronta ad accoglierlo in qualsiasi momento con amore.
Legge di Attrazione, Amore e Distacco
In conclusione voglio dare la mia risposta alle domande poste all’inizio di questo articolo, correlandole alla mia personale esperienza citata e soprattutto alla Legge di Attrazione.
- Perché nell’ambito della nostra quotidianità pur incontrando molte persone, solo alcune diventano “significative” per noi?
Simile attrae simile, cioè attraiamo persone sulla nostra stessa lunghezza d’onda (vibrazione).
Nel caso specifico, anche se io sono totalmente astemia, Niccolò mi rispecchia molto.
- Perché alcune di loro (le persone che incontriamo) a volte, purtroppo, ci inducono a manifestare esperienze negative?
Partendo dal presupposto che noi siamo i responsabili delle esperienze che attiriamo nella nostra vita e che creiamo noi stessi la nostra realtà con i nostri pensieri, evidentemente in merito ad alcune situazioni specifiche formuliamo pensieri negativi, primo fra tutti la “paura che accada” quel fatto.
Nel mio caso la latente paura dell’abbandono si è palesata.
“L’unica cosa che dobbiamo temere è la paura stessa”.
Franklin Delano Roosvelt
- E perché proprio quell’esperienza negativa si è rivelata (o si rivela, o si rivelerà) necessaria, se non addirittura determinante, nella nostra vita?
Per quanto io abbia sofferto e soffra tuttora per l’abbandono di Niccolò, proprio grazie all’esperienza amicale/affettiva vissuta con lui, io mi sono scoperta una persona molto più generosa di quanto pensassi, ho imparato a non giudicare, ho imparato a considerare con compassione ed indulgenza le debolezze altrui così come le mie, ho abbandonato alcuni pregiudizi e, soprattutto mi amo molto più di prima.
Ed uno dei principi basilari della Legge di Attrazione non è forse che per attirare l’amore degli altri dobbiamo imparare innanzitutto ad amare noi stessi?
Infatti oggi, rispetto al passato, attiro più amore nella mia vita.
- Perché la stessa esperienza può essere costruttiva per alcuni e devastante per altri?
Ciascuno di noi ha il proprio livello di percezione, basato sul proprio vissuto, ma attraverso la riflessione o la meditazione è certo il sollievo se pensiamo che dopo la tempesta viene il sereno e che i fiori hanno bisogno di sole (gioia) e pioggia (sofferenza).
- Infine, come considero la chiusura di Niccolò?
Qui rispondo riportando fedelmente un’affermazione di Louise Hay, tratta da “Pensieri del cuore” che ben rappresenta il comportamento manifestato dal mio caro amico:
“Opponiamo resistenza verso ciò che ci è più necessario apprendere.
Se continui a ripetere “non posso” o “non voglio” probabilmente stai facendo riferimento ad una lezione che ritieni importante”.
[Legge di Attrazione, Amore e Distacco – Articolo di Daniela Cavallini – www.xparadigma.it]
PS
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Jose
Molto interessante la tua esperienza, Daniela! 🙂
Ho scelto questo titolo intendendo che l’amicizia è una derivazione dell’energia dell’Amore e Distacco come sinonimo di Abbandono.
Mi sembrava che suonasse meglio.
🙂
1abbraccio
Josè
Luca
Ciao Daniela. Mi fa piacere averti conosciuto un po’ in questo tuo racconto. Ciò che ho letto di te è molto ricco e denso. Ho trovato molti spunti in risonanza col mio cammino di consapevolezza. Alla fine del tuo racconto mi è emersa un’intuizione. Niccolò ha voluto onorare la tua dedizione amorevole ricambiandoti con un dono (‘avvolto appunto nella carta vetrata’ come tu dici) che avesse un valore alto per te. Forse non lo ha fatto con consapevolezza senziente, ma lo ha fatto la sua anima. Una delle ‘lezioni’ più alte che possiamo imparare in questa esperienza terrena, è l’Amore incondizionato. Tradotto: non mi aspetto niente, e dico NIENTE, in cambio. Io sono già ripagato per il fatto d’aver manifestato il mio amore. Lasciare l’altro libero di sparire senza sentirsi in obbligo di rimanere, e accettare questo con serenità d’animo e magari sì, sofferenza di cuore, è una grande conquista. La qualità dell’Amore salta da un’ottava bassa ad un’ottava alta; un salto vibrazionale. Niccolò ti sta aiutando a imparare una qualità di altissimo valore, e forse è l’unico modo che aveva di fare qualcosa per te senza sacrificare se stesso, che fosse all’altezza del grande dono che tu gli hai fatto con la tua amorevole cura nei suoi confronti. Un abbraccio, e grazie della tua preziosa condivisione. Luca
Daniela
@ Jose:
Grazie Jose’,
Ricambio l’abbraccio!
Daniela
Daniela
@ Luca:
Grazie Luca per la tua positività espressa con così tanta delicatezza!
Certamente ho sempre desiderato che Niccolò si sentisse amato incondizionatamente e penso di essere riuscita in questo. Tuttavia credo di averlo amato come mai nessuno prima (peraltro x sua stessa ammissione) e lui non fosse preparato a “ricevere”. A volte e’ difficile credere a tanto amore e probabilmente io ho sbagliato la dose… Ho forse creato in lui un senso di inadeguatezza, del genere “come posso ricambiare? Sparisco ed ho un problema in meno” Chissà, magari se leggera’ questo articolo si renderà conto che x me lui era perfetto e non mi aspettavo nulla in più di ciò che mi donava: se stesso.
Daniela
anna
Cara Daniela, posso comprenderti appieno. Ti auguro di tutto cuore di smettere di soffrire. Fanne richiesta all’Universo… Mi pare invece di avvertire che, sotto sotto, la tua richiesta sia quella di un suo ritorno…. Con molto affetto sto cercando di dirti che dovresti cercare di “lasciar andare” …
Finchè continui a parlarne, vuol dire che dentro di te non si è sciolto il nodo del dolore. Forse il fatto di aver esternato con questo scritto potrebbe contribuire a chiudere questo capitolo della tua vita.
Daniela cara, è tutto Perfetto quello che ci capita. Forse vorresti una spiegazione “umana” , e ce ne possono essere diverse, ma tu sai benissimo che non sarebbe quella utile a te.
Grazie per aver condiviso!
Un abbraccio!
Anna
Massimo
Bentornata Daniela!
Questo articolo è in sintonia con il seguente sulla paura, forse meglio paure!! ( interesante)!!!
Non mi è chiaro a chi vanno riferiti questi termini, cioè a te , soggetto, o al tuo amico soggetto :
attaccamento (ma non è possesso ?) e attrazione, distacco e abbandono e il loro significato pregnante.
GRZ,
Massimo
Daniela
@ anna:
Cara Anna,
E, vero, hai ragione quando dici che non ho ancora sciolto il nodo del dolore, ma sai, quando offri te stessa incondizionatamente, impegnandoti per dare il meglio che puoi, anche se metti in conto la reazione di rifiuto, data da vergogna o altro, penso sia inevitabile soffrire.
Ricambio l’abbraccio!
Daniela
Daniela
@ Massimo:
Ciao Massimo,
Grazie e ben trovato! Ho voluto esprimere un’esperienza personale dove ho attratto una persona bisognosa del mio aiuto, che ha stimolato la mia generosità e la mia dedizione. Questo non ha destato in me il “possesso”, anzi non volevo certo renderlo dipendente anche da me, tuttavia speravo che lui fosse in grado di superare il suo senso di disagio, di inadeguatezza, nei miei confronti e anziché allontanarsi, desiderasse frequentare un’amica capace di tanto amore. Io, probabilmente, dovevo comprendere quanto fossi in grado di “dare” per apprezzarmi di più e l’incontro con Niccolò e’ servito a questo.
A presto!
Daniela
Daniela
Massimo
@ Daniela:
Capisco perfettamente il tuo stato emotivo attuale, per esperienze vissute sulla mia pelle !
Eppure bisogna distinguere, perchè c’è:
ciò che noi pensiamo, o crediamo, o sentiamo di dover “dare”;
ciò che “l’altro” pensa o crede o sente o pretende di dover “avere” o ricevere;
e, invece c’è ciò che va dato o fatto,
al di là delle nostre pretese o esigenze e al di là delle aspettative, sempre deluse, di chi viene fatto
“soggetto” del dono .
In questi passaggi, reciproci scambi fra Esseri simili, anche se profondamente diversi
( alla lettera, cioè con percorsi evolutivi divergenti), c’è sempre l’energia evolutiva che prende
il volto della sofferenza, che ci invita ad interiorizzare le nostre carenze .
GRZ,
Massimo
dany
Ciao a tutti! …:)
mi chiamo Daniela anch’io e sono ”approdata” nel sito in questione da altri siti,o meglio da quello dei josaya,attraverso i quali ho ”conosciuto” virtualmente anche Josè e Ana….leggendo questo articolo,mi son ”scattate” delle domande….e vorrei farle…
1)perchè Daniela sottolinea…”proprio come da manuale”?…proprio come se le cose inevitabilmente vanno così…ma sono andate così,perchè ha avuto la meglio la paura stessa….
se questa ragazza non avesse avuto tutte quelle paure,forse le cose sarebbero andate in maniera diversa….?!…essendo noi co-creatori della realtà e con la legge dell’attrazione manifestiamo ciò su cui appunto,ci focalizziamo….essendo la paura dell’abbandono latente….ha preso il sopravvento,che poi lei ne abbia fatto tesoro,e si sia cmq arricchita da questa esperienza,da quello che descrive….è il ”risvolto positivo” della medaglia…ma,da quanto ho compreso io sulla loa,e da ho oponopono….focalizzarci…sul positivo…e pulire….aspettandoci il meglio!…un caro saluto a tutti…
Daniela
@ dany:
Ciao Daniela,
“come da manuale” significa che tutti i libri che ho letto finora, inerenti le dipendenze ed i relativi comportamenti di chi ne e’ affetto, riportano quanto mi e’ accaduto. Certamente la mia paura ha fatto del suo meglio per manifestare ciò che temevo. Pur conoscendo bene la Loa e ho oponopono, in questo caso mi sono lasciata sopraffare dall’emotività.
Ciao
Daniela
giovanna
ciao daniela a me è successa la stessa identica tua esperienza sembrava stessi raccontando la mia storia
e il dolore che l’alcolismo ha lasciato……
io sono grata per averlo nella mia vita (a momenti) perchè mi ha insegnato mi ha accompagnato verso la strada della consapevolezza di me…..del mio spirito di salvatrice crocerossina……mi sto avvicinando all argomento legge di attrazione e come vedi l’energia cosmica mi ha portato a te vorrei poterti scrivere privatamente per condividere approfondire esperienze sensazioni..speranze 🙂
in questo momento è nuovamente sparito…ma io lavoro ormai da tempo su di me ..ho investito tempo ed energia sullo studio della dipendenza e su come relazionarmi a lui nel modo meno doloroso possibile per me e per lui….oggi voglio pensare positivo pensare a una vita serena e nella pace per me e per lui e sperare un giorno di poterlo riabbracciare o fargli capire l’amore incondizionato che mi ha portato a lui……
grazie daniela per la tua esperienza che è anche la mia……………
Daniela
@ Daniela:…lo comprendo,lavoriamo molto su noi stessi….ma c’è tanto da pulire!!! Un sorriso per te…:)
Vale
Purtroppo credo che tu sia stata vittima della “sindrome da crocerossina”….già non era più amicizia poichè eri chiaramente innamorata e hai fatto di tutto per lui perchè in cambio volevi ricevere il suo amore….altrimenti non spereresti in un suo ritorno…
Se facessi una costellazione sistemica vedresti chiaramente che quello che da fuori sembra un comportamento d’amore in realtà fa allontanare l’altro poichè questo tipo di movimento a livello energetico diventa invadente e non dà all’altro il suo pieno potere personale….perciò non lo aiuta veramente anche se da fuori sembra una buona azione…in realtà è il nostro ego, se fossimo veramente centrati sapremmo quando muoverci verso…e quando invece fermarci…..
Un conto è dare una mano, un conto è fare da stampella per un altro (che è anche un modo per tenerselo vicino…della serie, finchè ha bisogno di me mi sarà vicino….non è vero amore questo….). Credo che questa esperienza sia avvenuta per permetterti di vedere quali modalità applichi in campo sentimentale e qual è la ferita interiore che ci sta dietro…
Ovviamente se speri che lui ritorni significa che non hai ancora compreso il significato di questa esperienza.
Siamo esseri umani e le batoste capitano a tutti, quindi la tua sofferenza è normale ed è giusto permettersi di esprimerla….prima o poi però dovrai metterti di fronte a quello che ancora non vuoi riconoscere di te…
Un abbraccio
daniela
@ Daniela:
Grazie, un sorriso anche per te
Daniela
daniela
@ Vale:
Ciao Vale,
Forse ho trasmesso un messaggio che, come è avvenuto, ha dato luogo a fraintendimenti. Io ho parlato di amore in senso lato. Idem vale per il “ritorno”. L’amicizia è una forma di amore.
Considerando la tua ipotesi, sarei abbastanza d’accordo con te.
Ciao
Daniela
Massimo
@ Vale:
Analisi-sintesi veramente perspicace!
Bisogna avere il cuore “femminle” e l’INTELLETTO “maschile” per approdare a questi pensieri.
Un”insieme” di YIN-YANG molto efficiente.
Mi auguro che Daniela possa apprenere ed elaborare il fattaccio!
Mi piacerebbe conoscerti meglio.
GRZ,
Max
Daniela
@ Massimo:
Grazie Massimo, puoi contattarmi all’indirizzo email Daniela.cavallini[at]xparadigma.it.
A presto,
Daniela
Massimo
@ Daniela:
L’invito è rivolto a @ Vale !!!
GRZ,
Max……………………
A te, Daniela, avevo fatto un ‘altro invito… ai tempi del tuo post precedente dove ti chiedevo
di mandarmi le foto dei tuoi quadri , nei quali ho visto Daniela e quello che ci stà dentro .
L’invito è sempre valido. La mia mail la puoi recuperare nel precedente post.
Sono sempre estremamente disponibile ad aiutare chi lo vuole.
GRZ,
Max
Daniela
@ Massimo:
Ciao Max,
In verità ho perso il tuo ind. email. Cortesemente me lo ridai? Oppure contattami tu. Daniela.cavallini[at]xparadigma.it.
Ciao
Daniela
Massimo
@ Daniela:
E’ sufficiente che leggi uno dei miei articoli x trovare la mia mail:
https://www.ricchezzavera.com/blog/tag/massimo-molinari/
A presto,
GRZ,
Max
Daniela
@ Massimo:Buon giorno a tutti! scusate l’intromissione….che intendi con la tua disponibilità ad aiutare chi lo vuole?…di cosa ti occupi,se posso…? Grazie…
Dany.
Massimo
Daniela ha scritto:
Una delle mie attività è la “Compassione” ( per come la concepisce il Buddismo).
I Cristiani la chamano “Charitas” .
Ma , da umano, preferisco chiamarlo “mutuo soccorso” , che non è uno scambio reciproco ,
che non è una forma di commercio, che non è una forma di “do ut des”…
ma qualcosa di “altro” :
ognuno di noi umani sviluppa non in maniera armonica tutti i suoi aspetti e
il conoscere altri Esseri che magari hanno ben sviluppato nostri aspetti non ben sviluppati ci può
“AIUTARE” a conoscere le nostre carenze e, magari, poterle sviluppare e rendere questi aspetti
“armonici” con il nostro “Essere” .
GRZ,
Massimo
Daniela
@ Massimo: Grazie a te Massimo 🙂
daniela
Ciao Giovanna,
scusa il ritardo della mia risposta, ma c’è stato un problemino tecnico.
Comprendo bene come ti senti e anche a me fa piacere sentirti personalmente. Il mio indirizzo email è daniela.cavallini[at]xparadigma.it.
Ti aspetto|
silvia
Ciao Daniela
hai mai letto i libri del transurfing? Nel tuo rapporto hai creato un potenziale superfluo, hai messo troppa energia, troppe aspettative e troppo desiderio. Le energie dell’universo hanno fatto da forze equilibratrici ed hanno portato all’allontanamento del tuo amico. Probabilmente non riuscirai a capire il concetto… prova a leggere i libri… c’è scritto tutto ciò che non è specificato nella legge di attrazione, io l’ho trovato illuminante.
Nel momento in cui imparerai a lasciare andare il tuo amico riapparirà…
Un abbraccio
Daniela
Ciao Silvia,
Si’ ho letto i libri del transurfing, tuttavia, nel caso specifico, non ho applicato alcuna tecnica in quanto oggi, a distanza di ben sei anni privi di ogni cenno da parte di Niccolò, il mio distacco e’ divenuto istintivo… Se lui riapparirà mi troverà cmq disponibile al dialogo.
Un abbraccio a te
Daniela
Dany
Di nuovo ciao a tutti!…avete qualche libro specifico da consigliare sul transurfing?
Grazie
Dany
Daniela
Ciao Dany,
Puoi acquistare la trilogia di Vadim Zeland.
Buona lettura!
Daniela
Dany
Grazie Daniela!
Alice
so che l’ultimo commento risale al 2012 ma io ci provo lo stesso a scriverti sono speranzosa! io ho un problemino con una persona..in breve lui ha iniziato a corteggiarmi e un giorno decide di allontanarmi perchè dice di avere casini e ha paura di ferirmi, dice che ho bisogno d amore e protezione e lui non ne sarebbe capace così mi ha eslcuso dalla sua vita..adesso lui si comporta distaccatamente ma ogni volta che ci incontriamo gli sguardi e gli occhi parlano da soli…Io sono innamorata di lui, non faccio altro che pensare a lui e mi immagino spesso con lui abbracciati, insieme e sento un misto tra cuore pieno di emozione che batte forte e tristezza perchè lui mi allontana…perchè nonostante io pensi a lui sempre intensamente e con amore quindi con sentimento ed emozioni ui non si riavvicina? è vero che quando si pensa intensamente alla persona desiderata questa riesce a percepirmi ?dov’è che sbaglio? grazie mille
Daniela
Ciao Alice, grazie a Jose’ che mi ha trasmesso il tuo commento, ti rispondo volentieri. Innanzitutto una premessa: la legge di attrazione non ti consente di ottenere da qualcuno l’amore che non ti vuole o non ti può dare. Non e’ una “magia” atta a coercizzare “quella” persona. Semplicemente, se chiedi amore, avrai amore, da chi lo saprai quando il tuo desiderio si manifesterà. Tuttavia non e’ escludibile che possa essere la persona che tu oggi desideri. Te lo auguro di cuore, anche se, permettimi di dirti che un uomo tiene a te, non ti lascia, qualunque sia il suo problema.
Alice
Grazie mille Daniela per avermi risposto!! sai anche io avevo pensato la tua stessa cosa su di lui ma poi piu’ di una persona ha fatto l’ipotesi che potesse essere un suo modo un po’ spartano per proteggermi e..boh non riesco a togliermelo dalla testa. Poi si leggono tante cose diverse sulla legge d’attrazione su internet e mi hanno fatto saltar fuori questo dubbio riguardo se e csa possa accadere se si pensa sempre a quella persona ed eccomi qua.
Mi auguro che questa situazione si sblocchi perchè ci sto male.
Daniela
Ciao Alice, ti ricordo che uno dei principali punti della legge di attrazione, consiste nel distacco. Se vuoi contattami. danielacavallini.it
Gio
Ciao Daniela inanzi tutto voglio farti i complimenti per i tuoi articoli sono veramente illuminanti.
Poi vorrei dirti anche questo e se mi puoi aiutare sarei entusiasta io ho la stessa situazione di Alice con una differenza che questa persona e scomparsa completamente dicendomi che più si andava avanti e più vedeva difficoltà nel nostro rapporto e ti posso garantire che non e affatto così. E subentrata solo paura ego etc. di amare da parte sua nei miei confronti e te lo posso assicurare al 1000 per 1000 sono le energie che parlano gli occhi il cuore le sensazioni di questa persona verso di me…ho vissuto la stagione estiva del 2013 più bella della mia vita ….. ancora dopo 7 mesi ho delle sensazioni pazzesche nel mio cuore nella mia testa nel mio animo spero tanto nel suo ritorno….. pur se conosco la legge dell’attrazione e pure se sto cercando di essere sviluppare tutte le sensazioni positive anche sulle vibrazioni o altri articoli stupendi di ricchezzaVera purtroppo non e mai accaduto nulla spero che tu possa dirmi qualcosa ,io ti sto scrivendo con il cuore e non sai quante cose vorrei raccontarti ma mi fermo a questo…. spero che possa contattarti in privato solo per poter spiegarti meglio di quanto amore do alle persone ho a una in particolare e poi venga ricambiato tutto questo dopo mesi da silenzi distacchi e delusioni del’anima .Ti ringrazio spero di avere una tua risposta un abbraccio
Daniela
Ciao Gio, sono felice che consideri i miei articoli “illuminanti”. Grazie!
Desidero aiutarti e vorrei avere uno strumento tanto efficace quanto immediato, ma…sono, rispetto alla bacchetta, “diversamente magica” e posso solo invitarti alla riflessione in merito al tuo commento. Mi colpisce che escludi come possibile verità le motivazioni che hanno indotto il tuo ex compagno a chiudere la vostra relazione. A quanto mi dici, lui non ha detto di non amarti, ma di “vedere difficoltà nel proseguire il vostro rapporto”. Immagino che tu le conosca queste difficoltà,ma semplicemente non le condividi. Non le condividi perché non le comprendi. E non le comprendi, semplicemente perché non sei lui. Non conosco la tua, la vostra storia, ma credo che esista soggettività nel livello di sopportazione a fronte di ogni difficoltà ed e’ lampante che il tuo e’ più elevato. Non conosco tecniche deontologiche, o meno, che possano farla tornare da te, ma come donna, mi permetto di suggerirti che solo mostrandoti rispettoso della sua decisione, oltreché interessata ed amorevole con lui, nel caso abbiate ancora dei contatti, sia una grande opportunità per rassicurarlo del tuo amore e per farle comprendere il tuo valore. Viceversa, negando il problema, lei si sente incompresa e si allontana. Che il problema sia reale o meno per te e’ in questo caso irrilevante: per lui e’ un macigno. Se il “peso” fosse troppo pesante per te, ti aiuterebbe se lui ti dicesse che non e’ “affatto così”? Accetta il suo punto di vista ed elabora un “percorso” rassicurante, ma ben lungi dall’essere manipolatorio. Un augurio di cuore!