Frammenti di un nuovo Insegnamento

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Frammenti di un nuovo Insegnamento optFrammenti di un nuovo Insegnamento – Articolo di Fabio Grimaldi

Se stai visitando questa pagina è probabile che tu sia in cerca di qualcosa, perché il modo di vivere con cui ha affrontato l’esistenza fino a oggi ti va stretto da tempo.

Il mio percorso di crescita è iniziato proprio così, come sta accadendo a te ora.

All’improvviso ho iniziato a sentire un fortissimo impulso interiore che mi ha spinto a voler cambiare la mia vita.

Gli inizi non sono stati assolutamente facili; da subito mi sentivo così diverso da quello che ero prima e non mi riconoscevo più in tutto ciò che ero stato fino a quel momento.

Incontravo grandi difficoltà a relazionarmi e avevo un senso di smarrimento permanente dentro la mia testa; non sapevo più cosa fare per trovare la mia strada.

Fortunatamente la mia sete di conoscenza e un entusiasmo mai avuto mi sostenevano costantemente.

Libri, conferenze, corsi, video, seminari erano diventati il centro della mia vita e la crescita interiore era l’unica cosa che mi interessava.

I frutti di questo impegno iniziavano ad arrivare; la mia condizione fisica era migliorata, emotivamente ero molto più sensibile agli eventi quotidiani e mentalmente ero più aperto e ricettivo.

Mi sembrava di vivere una nuova vita.

Ma i problemi erano alle porte.

Questi cambiamenti erano stati indubbiamente una benedizione, ma mi rendevo conto che avevano agito solo in maniera superflua sul mio apparato psicofisico.

Il mio tenore di vita era decisamente migliorato, ma ero arrivato a un punto che tutto questo non era più sufficiente per procedere ulteriormente sul cammino.

La svolta è giunta nel momento in cui durante un viaggio in oriente conobbi una guida spirituale; lavorando a lungo sotto i suoi occhi amorevoli e pazienti ho capito che il percorso di crescita interiore è composto da tappe, chiare e ben definite.

Frammenti di un nuovo Insegnamento: la Scala del Risveglio

Nel libro Frammenti di un nuovo Insegnamento (clicca qui per acquistarlo su Il Giardino dei Libri) ho voluto raccontare la mia esperienza e il sapere ricevuti durante quell’intenso periodo, facendo sempre riferimento alla Scala del Risveglio, un concetto preso da un insegnamento di inizio ‘900, rivisto e ampliato per le necessità del momento evolutivo.

Frammenti di un nuovo Insegnamento Scala del Risveglio GurdjieffAl giorno d’oggi siamo sommersi da informazioni, molte delle quali di bassa qualità o divulgate in maniera errata.

L’orientarsi in questo mare di possibilità è diventato davvero difficile.

Come è capitato a me, tantissimi altri ricercatori sono, senza rendersene conto, fermi da tempo allo stesso punto, perché non hanno a disposizione riferimenti chiari e precisi.

La Scala del Risveglio può aiutare a comprendere in quale fase ci troviamo, quali sono gli aspetti su cui dobbiamo lavorare in base alle nostre esigenze e possibilità del momento e quali saranno le esperienze che dovremo affrontare in futuro.

Dal capitolo 2 di Frammenti di un nuovo Insegnamento: “La scala del risveglio”.

Il concetto di Scala del Risveglio fu introdotto da G. I. Gurdjieff.

Egli definì il suo metodo “Quarta Via”.
Questo approccio al lavoro su di sé differiva sostanzialmente dalle altre tre vie che si praticavano al tempo, ovvero quella del Fachiro, del Monaco e dello Yogi.
Nella Quarta Via non ci si limitava a sviluppare solo una delle tre funzioni/centri dell’essere umano (quello fisico nel fachiro, quello emotivo nel monaco, quello mentale nello yogi), ma tutti e tre contemporaneamente; questo sistema fu impostato in maniera tale da consentire anche all’uomo occidentale di poter effettuare un percorso di crescita.

Il luogo del lavoro su di sé diventava la propria vita quotidiana, e non più un centro di studio sperduto chissà dove; non era più necessario dover cambiare radicalmente la propria vita.

Il suo Insegnamento è stato estremamente innovativo.
Il suo obiettivo era quello di far comprendere agli esseri umani quale fosse la condizione in cui inconsapevolmente vivevano, ossia una specie di addormentamento perpetuo.

Gurdjieff sosteneva che gli esseri umani possono essere classificati in 7 livelli differenti di consapevolezza.

Il mondo dei numeri 1, 2, 3 è quello dell’addormentamento totale.
Quando ci si apre al mondo spirituale, si sale il primo gradino e si accede al livello del numero 4, dove ci troviamo io e la gran parte di voi che state leggendo.
Si incomincia ad avere una maggiore sensibilità e a prendere in considerazione qualcosa di diverso da ciò che si è vissuto fino a quel momento; col tempo però si sviluppano energia e volontà sufficienti per riuscire ad apportare i primi cambiamenti nella propria vita. 

Dal numero 5 in poi, si sviluppa gradatamente piena coscienza di sé, il che permette di sottrarsi alle influenze esterne e di mantenere con continuità il proprio essere nel Mondo Reale.
A questo livello si inizia a vivere a cuore aperto (clicca qui per la Riprogrammazione Energetica per l’Apertura del Cuore n.d.r.).

Il numero 6 ha quasi raggiunto il più alto e completo sviluppo possibile per un essere umano.
Tale stato di consapevolezza diventa permanente nell’uomo numero 7; chi appartiene a questo mondo è consapevole di essere immortale e non è più sottomesso alla dualità e alle altre leggi che governano questo pianeta.

L’ obiettivo è quello di modernizzare e ampliare l’Insegnamento di Gurdjieff, non più sufficiente per soddisfare le necessità di questo momento evolutivo.

Nel susseguirsi dei capitoli vengono trattati vari argomenti, tutti utili per una maggiore comprensione dell’esistenza.

Ognuno di essi viene rapportato alla Scala del Risveglio per aiutare a capire come affrontare il lavoro passo dopo passo e integrare nuovo sapere nella propria vita.

Dal capitolo 9 di Frammenti di un nuovo Insegnamento: “La Presenza”.

Lo sforzarsi di ricordare sé stessi, mentre si mangia, ci si veste, si guarda la televisione o mentre si cammina, serve solo a prepararsi all’arrivo della vera Presenza.
La Presenza non si verifica quando si trascorre l’intera giornata nel ricordo di sé, ma nel momento in cui l’anima inizia ad abitare con costanza la personalità; la si può anche considerare come uno stato di assenza della personalità, durante il quale l’anima può esprimersi in tutto il suo splendore su livelli completamente diversi da quelli consueti.

La maggior parte degli individui che sulla Terra vive spontaneamente in uno stato di Presenza, non ha minimamente idea di cosa essa sia sul piano mentale; un bambino che riceve in regalo un giocattolo nuovo, un silenzioso pescatore africano sulla sua barca che attende con Fiducia che un pesce abbocchi, una ragazza tailandese che sorride lusingata per un complimento ricevuto hanno una felicità di fondo meravigliosa, giocano alla vita con semplicità, leggerezza, spensieratezza; è commovente il loro perenne senso di Gratitudine nei confronti del Padre per il solo fatto di essere vivi.

Inconsapevolmente ognuno di noi, in alcuni frangenti della nostra esistenza, vive stati di Presenza, ma senza rendersene conto a livello mentale.
Cerchiamo di raggiungerla, di afferrarla e di capirne il significato solo attraverso sforzi mentali, quando invece è necessario che interiormente ci sia qualcosa di più.
Quindi tutti noi che stiamo percorrendo un cammino spirituale, dobbiamo considerare che per riuscire a vivere in uno stato di Presenza, è necessario iniziare a coltivare la Compassione, la Gioia, la Gratitudine e il Perdono dentro di noi, poiché lo sviluppo di Emozioni superiori e la pratica del ricordo di sé, sono strettamente legati l’uno all’altra.

Quando finalmente ho iniziato a intendere la Presenza in questo modo, ciò che precedentemente mi impauriva e i risultati che mi attendevo si verificassero, gradualmente sono diventati banali e fuori luogo.
Invece, ricercando ed entrando in contatto con le Emozioni superiori, al mio interno è finalmente avvenuto un cambiamento; è nato un sentimento di grande Fiducia nell’esistenza che mi ha donato uno stato di maggiore quiete.
Vivendo in maniera più rilassata ci si gode di più il viaggio e i risultati perdono importanza, poiché vengono messi in secondo piano.
Le Emozioni superiori guidano lo sguardo verso ciò che di bello ci circonda; il mondo assume un aspetto differente, perché la bellezza che si riesce a percepire nella propria quotidianità aumenta ogni giorno.
Senza aver compiuto questo lavoro, senza aver compreso e assimilato questi sentimenti, avrei continuato a vedere le stesse cose di prima e sempre allo stesso modo; quello che non ero in grado di percepire fino a quel momento, sarebbe rimasto sconosciuto ancora a lungo, anche se fossi stato capace di praticare il ricordo di sé tutta la giornata.

Sin dall’inizio il ricordo di sé è stato decisamente utile perché, effettivamente, mi ha aiutato a osservare meglio e con più distacco il mio apparato psicofisico; questo mi ha permesso di fare chiarezza su alcuni aspetti di me che non capivo e di scoprire alcuni miei meccanismi nascosti.
Ma fino a che non mi è stato insegnato a riconoscere la bellezza e a vivere con semplicità (sembra ridicolo ma è davvero così, ho dovuto impararlo!), l’aver sviluppato la capacità di osservarmi meglio, spesso mi portava a concentrarmi più sui fastidi e le cose che mi creavano stati d’animo negativi, piuttosto che su ciò che mi avrebbe potuto regalare un po’ più di serenità.
È il cuore che deve guidare il sentire e sostituire la mente in questo compito; l’apparato mentale non può fare altro che far rivivere le stesse cose ripetutamente, utilizzando di continuo le abitudini apprese in passato, senza la minima intenzione di cambiarle.

Questo concetto può essere applicato a qualunque altro campo come per esempio uno dei temi di cui questo blog si occupa, la creazione di Ricchezza materiale.

La libertà finanziaria è stato uno degli aspetti su cui mi sono concentrato all’inizio del mio percorso.

Non provavo più interesse verso il mio lavoro e avevo una voglia matta di scoprire il mondo, e l’idea di poter vivere senza grossi vincoli lavorativi mi entusiasmava.

Il primo passo fu quello di conoscere le caratteristiche di questa nuova realtà e la storia di chi era riuscito a raggiungere questo obiettivo.

Frammenti di un nuovo Insegnamento: i primi passi verso il Risveglio

Mi misi subito concretamente all’opera leggendo i libri di vari autori del settore come Robert Kiyosaki (clicca qui per trovare tutti i suoi libri su Il Giardino dei Libri), partecipando a corsi per la gestione del denaro e per imparare il trading online.

Quando iniziai a operare in borsa mi ritrovai in un mondo sconosciuto, pieno di migliaia di voci che si sovrapponevano e opinioni che si smentivano l’una con l’altra.

Mi impegnavo molto ma i risultati ottenuti, seppur non negativi, non erano sufficienti né all’altezza delle mie aspettative.

Ascoltavo questi “guru” parlare di successo, felicità e libertà, invece io mi ritrovavo da solo nella mia stanza davanti a un monitor annoiato e frustrato.

Mi ero talmente tanto concentrato sul risultato finale che mi ero dimenticato di me stesso; ma soprattutto mi ero convinto di poter vivere una vita che non mi apparteneva.

Questa fase è stata molto importante, perché ho capito che abbiamo davvero una possibilità di trascorrere un’esistenza diversa da quella verso cui veniamo indirizzati sin dalla nascita.

Dobbiamo scoprire cosa ci rende felici e al contempo ci fa crescere. Tweetta!

La scala del risveglio mi avrebbe aiutato molto, perché avrei visto che vi è una differenza abissale tra milioni di persone come me e quei pochi che arrivano a quel livello.

Alcuni di essi sono dei precursori che attraverso il loro esempio, le loro esperienze e le loro scoperte ci possono aiutare a trovare la nostra strada personale.

Ciò che dobbiamo assimilare è il significato intrinseco delle loro azioni, comprenderlo e applicarlo gradualmente per cambiare la nostra esistenza.

Frammenti di un nuovo Insegnamento Fabio GrimaldiDopo aver costruito una base di nuovi valori e conoscenze, possiamo creare la nostra strada personale, senza correre il rischio di replicare la vita altrui.

Per puro caso ho scoperto che la scrittura poteva darmi ciò che stavo cercando sin dall’inizio, ovvero la possibilità di mantenermi senza dover rimanere in un luogo fisso.

Scrivere e raccontare le mie esperienze mi soddisfa come persona; condividere ciò che imparo lungo il percorso mi riempie di gioia.

Il mio nuovo cammino è appena iniziato, è compito mio non cadere di nuovo nelle trappole e nelle tentazioni che verranno tese dalla personalità; dovrò tenere sempre bene a mente quale è il mio ruolo e quali sono le mie possibilità.

Ora, a differenza di qualche anno fa, ho a disposizione una serie di punti di riferimento, grazie ai quali sarà più facile continuare sul mio percorso di crescita sia interiore che lavorativo.

Grazie per la lettura 😉

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PS:
Guarda questo video con alcuni insegnamenti di Gurdjieff 😉 :

PPS:

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