“I Ricchi non lavorano per i soldi!” – Robert Kiyosaki
“I Ricchi non lavorano per i soldi!” è la prima delle lezioni che Robert Kiyosaki impartisce nel suo best seller “Padre Ricco Padre Povero“.
Come avrai intuito, questo è il terzo post dedicato a Robert Kiyosaki della serie che iniziò con Robert Kiyosaki Padre Ricco Padre Povero e proseguì con La Corsa del Topo di Robert Kiyosaki
Questo è l’ultimo post che dedicheremo a questo argomento perchè poi parto per il Rich dad Tour a Londra.
Tornando a noi, in questo post ci sono un mucchio di insegnamenti importanti per cui… buona lettura!
🙂
“I Ricchi non lavorano per i soldi!” – Robert Kiyosaki
Robert Kiyosaki racconta, in Padre Ricco Padre Povero, gli insegnamenti che lui ed il suo compagno di giochi (Mike) ricevevano da suo padre (quello istruito) e dal padre del suo amichetto (il padre ricco).
Ad esempio, il padre istruito diceva: “L’amore per il denaro è alla radice di ogni male!”
Mentre il padre Ricco diceva: “La mancanza di soldi è la base di ogni male!“
Di fronte ad una tale divergenza di pareri sullo stesso argomento – i soldi – il piccolo Robert era costretto a farsi una propria opinione.
Non ha avuto la sfortuna di abbeverarsi come tutti noi da una sola fonte e prenderla per vera, ma era costretto ogni volta a chiedersi:
“Perchè dice questo?”
Le domande azionano il cervello, è un argomento da approfondire, lo farò presto. 😉
“I Ricchi non lavorano per i soldi!” – Robert Kiyosaki
Convinzioni Contrastanti:
Un altro esempio di convinzioni contrastanti era questo:
Il padre povero aveva l’abitudine di dire “non me lo posso permettere”.
Il mio padre ricco proibiva che si usassero quelle parole.
Insegnava ai ragazzi a porsi domande positive: “come me lo posso permettere?”.
Una è un’affermazione, l’altra e’ una domanda.
Una ti giustifica, l’altra ti forza a pensare.
Il mio padre ricco spiegava che dicendo automaticamente le parole “non me lo posso permettere” il tuo cervello smette di lavorare. Facendo la domanda “come me lo posso permettere?” il tuo cervello viene messo a lavoro.
[liberamente ispirato da Padre Ricco Padre Povero (puoi acquistarlo qui)]
Erano tante le convinzioni che erano alla base dei diversi atteggiamenti dei due padri riguardo il denaro.
Nessuna di queste convinzioni erano giuste e nessuna era sbagliata… solo che un padre – grazie alle sue convinzioni – era diventato ricco, mentre l’altro – con le sue convinzioni – era rimasto istruito, ma non ricco.
Secondo il padre ricco, ritenere di “non potersi permettere qualcosa” è un segno di pigrizia mentale.
“I Ricchi non lavorano per i soldi!” – Robert Kiyosaki – Schema di Credenze:
Prima di mostrarti lo schema di credenze dei 2 padri, desidero mostrarti una splendida citazione:
Padre ricco faceva sempre riferimento a sè stesso come persona abbiente. Soleva dire:
“Io sono ricco e chi è ricco non fa così”
Perfino quando si ritrovò al verde a causa di una grave crisi finanziaria, continuava a considerarsi ricco.
Affermava:
“C’è differenza tra essere poveri ed essere al verde: “povero” è per l’eternità, “al verde” è una situazione temporanea”.
Non lo trovi magnifico tutto questo?
🙂
Abbiamo dentro di noi un sistema di credenze sulla base del quale creiamo tutta la nostra vita.
Ci sono tantissimi lettori che pregano, recitano mantra, meditano… e mantengono sempre le stesse credenze ereditate dalla famiglia, dalla religione o dalla società.
Non basta pregare per far soldi: bisogna lavorare (e a fondo) sul sistema di credenze che abbiamo e se ci sono programmi fondati su paure o sensi di colpa, allora questi vanno cambiati, trasformati e sostituiti con programmi fondati su Amore e Gratitudine.
Dallo schema dei 2 padri, emerge chiaramente che le credenze del padre povero siano fondate tutte su paure e sensi di colpa, mentre quelle del padre ricco sono fondate tutte su Amore e Gratitudine…
Ecco lo schema di credenze dei due padri:
Padre Povero diceva |
Padre Ricco diceva |
La mia casa e’ un vantaggio | La mia casa e’ una responsabilità |
Il mio padre ricco dice, “se smetti di lavorare oggi, un vantaggio mette denaro nella tua tasca ed una responsabilità prende soldi dalla tua tasca. Troppo spesso la gente chiama responsabilità vantaggi. E’ importante conoscere la differenza tra i due” | |
Non me lo posso permettere | Come me lo posso permettere? |
L’affermazione “non me lo posso permette” spegne la tua capacità di pensare. Facendoti la domanda giusta la tua mente si apre e cerca le risposte | |
La ragione per cui non sono ricco e’ perché ho dei bambini | La ragione per cui devo essere ricco e’ perché ho dei bambini |
Non mi interessano i soldi | Il denaro e’ potere |
Quando si tratta di soldi, gioca sicuro e non prendere rischi | Impara a gestire i rischi |
Pago me stesso per ultimo | Pago me stesso per primo |
Il padre ricco ha sempre messo da parte una percentuale delle sue entrate ed ha investito quei soldi nell’acquistare le sue azioni. Il padre povero spendeva tutti i suoi soldi e non gliene rimanevano per investimenti. | |
Ho sempre creduto che la compagnia per cui hai lavorato o il governo dovrebbe preoccuparsi dei tuoi bisogni finanziari | Ho sempre creduto nella fiducia finanziaria e nella responsabilità finanziaria |
Poneva attenzione solo su letteratura accademica | Poneva attenzione sulla letteratura finanziaria tanto quanto sulla letteratura accademica |
Ha imparato solo i termini dell’accademia | Ha imparato i termini della finanza – le tue parole sono gli strumenti con più valore che hai |
Lavoro per i miei soldi | I miei soldi lavorano per me |
Pensava che fare più soldi avrebbe risolto i suoi problemi finanziari | Sapeva che l’istruzione finanziaria era la risposta ai suoi problemi finanziari: “non e’ importante quanti soldi fai, e’ quanti soldi metti da parte e quanto a lungo” |
Penso che sia molto importante apprendere a fondo la mentalità del Padre Ricco e anche di scovare la mentalità da padre povero che si nasconde in alcune parti di noi.
Ecco perchè tra pochi giorni parto per il Rich dad Tour 2010 a Londra.
Inutile dire che sarà una splendida occasione per vederci dal vivo.
🙂
1abbraccio
Josè
PS
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Omar Tringali
@Jose
Lo so, sono mesi che leggo di recensioni positivissime e strepitose :D, intanto ho preso quello di Eker, sulla mente milionaria, che anche grazie a te, ne sono venuto a conoscenza!! 🙂
Ciro
Ciao Josè
Che dire, io ho letto padre ricco e padre povero, qualche anno fà, mi ha fatto molto riflettere. Ma anche adottando certe credenze, sia di kyosaki che di Eker,(un pò le cose sono leggermente cambiate) continuo a restare momentaneamente al verde. Come mai ?
Mi sono molto formato, ho gli strumenti ma non ho il prodotto su cui utilizzarli per monetizzare.
salvo
Ciao ho letto il tuo commento e mi ha fatto molto sorridere…..Bene! A proposito del prodotto su cui non sai come monetizzare io posso darti qualche indirizzo, non perchè io sia ricco ma perchè sto collaborando e sto seguendo i suoi consigli con una persona che rispecchia le filosofie del “padre ricco”, infatti lui è milionario…….(ci è diventato), quindi penso che si può fare… SALVO
Jose' Scafarelli
Ciao Salvo,
si tratta per caso di qualche Network Marketing?
simone
Ciao Josè 🙂
Grazie di questo nuove informazioni che sono utilissime per noi..!
Non sono sicuro però di aver compreso bene questo passaggio:
“Il mio padre ricco dice, “se smetti di lavorare oggi, un vantaggio mette denaro nella tua tasca ed una responsabilità prende soldi dalla tua tasca. Troppo spesso la gente chiama responsabilità vantaggi. E’ importante conoscere la differenza tra i due””
Lo puoi spiegare bene, grazie.
Un abbraccio dal cuore a te e a tutti quelli che leggono 😉
Simone
catya
ciao josè 🙂
ottimo questo post, fa riflettere molto ad esempio la frase che m’ha colpita di più è quella che poveri lo si è per l’eternità mentre essere al verde è momentaneo….bene io sono al verde allora 😀
buon dad tour
catya
😉
Marco Ferraro
Josè bello questo post, hai fatto un bellissimo confronto fra i due sistemi di convinzioni. Io il libro l’ho acquistato ma è ancora nell’elenco di quelli da leggere 😛
Mi ci sono ritrovato in alcuni sistemi di convinzioni e che poi in parte ho smantellato, ma c’è ancora tanto lavoro da fare. Grazie per il contributo che dai con questi post, BRAVO! COMPLIMENTI!!! 🙂
Un caloroso saluto
Marco Ferraro
Eugenio Odorifero
E che te devo dì? Buon viaggio!
alberto consoli
Jose,
hai proprio ragione i ricchi non pensano a come guadagnare denaro ma piuttosto all’inizio soprattutto pensano a come creare e rendere realizzabile un loro obiettivo, progetto!
I soldi sono la diretta conseguenza!
A presto
Alberto
cesare
Ciao Jose’! Ciao amici! E’ vero che pensare in modo positivo al denaro, credersi ricco ecc.. puo’ far crescere la propria consapevolezza interna ma cio’ non basta…. i propri desideri come ” la ricchezza” (il piu’ comune), devono essere fonte di spinta all’azione… e’ solo con l’azione che si raggiunge qualcosa e non solo con il pensiero, sperando che cio’ che vogliamo piova dal cielo… qualsiasi cosa si voglia nella vita e’ possibile ottenerla ….bisogna solo alzarsi ed andare a prendersela…caparbieta’, determinazione e sacrificio ne sono gli ingredienti…. Per rendere l’ idea, inviterei ,chi non l’ avesse ancora visto , a guardare il film di Gabriele Muccino “Alla ricerca della felicita’” Un saluto a tutti!!!!
Cosimo Melle
Ciro apri la mente e inizia a chiederti:
“quali prodotti o sistemi di guadagno posso sfruttare per guadagnare?”
“Quali fanno più al caso mio?”
Internet è pieno di opportunità, devi solo scegliere il prodotto o il servizio da vendere.
Simone l’esempio più pratico siamo noi italiani che consideriamo acquistare la casa dove andare a vivere un ottimo investimento.
La casa con le sue bollette, ici, spese di restauro, mutuo, tasse inventate dallo stato, non è un vantaggio, non è un buon investimento come noi italiani crediamo. E’ semplicemente una “responsabilità” che ti risucchia denaro.
Si Ok fra 30 anni sarà tua, ma nel frattempo hai rinunciato ad investimenti molto più prospicui.
Ovviamente è per farti capire, ci sarebbero molte più cose da dire 😉
Ciao Jose,
anche stavolta mi salto l’evento, chissa se lo fanno qui in Brasile anche?
Ciro
@ Cosimo Melle:
Grazie per il consiglio, ma io sono mesi che mi faccio queste domande, ho trovato anche io tantissimi metodi per guadagnare con internet, ma parliamo di “metodi” a me quello che manca è il prodotto giusto. So anche io che bisogna trovare una nicchia di mercato confacente alle proprie passione e lavorarci sù. La mia passione sono i Soldi, ma il settore è saturo o anche se c’è ancora spazio, non mi và di parlare delle stesse cose che bene o male dicono tutti. Sono in tilt perchè ho gli strumenti ma non ho il prodotto e ne sono in continua ricerca.
Jose
@ Omar Tringali:
Ecco, diciamo che io in assoluto preferisco Eker… anche se leggendo Kiyosaki, devo dire che è proprio un grande…
@ Ciro:
Sicuro che ti manchi solo un prodotto?
Se hai seguito la 4a conferenza con Federico Pacilli, avrai anche visto che i prodotti non mancano a nessuno…
In ogni azienda (ti sto considerando un’azienda) sono necessarie 3 sezioni:
1- Amministrazione
2- Produzione
3- Marketing
Il 90% delle aziende italiane sono carenti nel 3°punto, cioè tutto ciò che porta le persone a conoscere il proprio prodotto.
Esempio: hai un B&B? se non ci viene nessuno, è un problema di marketing.
Non posso sapere se è proprio questo il tuo intoppo, ma credo che possa essere una fonte di riflessione quanto ti ho scritto.
PS
sto lavorando ad un progetto rivoluzionario, vorrei lanciarlo insieme al 5° ebook. Se riesco a farti avere la svolta, voglio che mi metti i manifesti per strada!
😛
@ simone:
penso che Cosimo ti abbia detto tutto ciò che ti avrei detto e in meno parole di quante ne avrei usate…
🙂
@ catya:
Bene: sei nella splendida situazione in cui non puoi che migliorare!
😀
@ Marco Ferraro:
Carino lo schema, vero?
in realtà me lo passò Girolamo di Risorse della Mente quando mi disse per la prima volta del corso…
😉
@ Eugenio Odorifero:
grazie!
🙂
@ alberto consoli:
a presto!
🙂
@ cesare:
che ne pensi di questo?
https://www.ricchezzavera.com/blog/ricchezzavera/ricchezza-ecco-le-3-azioni-indispensabili-per-raggiungerla/
@ Cosimo Melle:
Grazie Cosimo, se continui così, ti assumo per rispondere ai commenti!
😀
so già di un evento che ci sarà a Rio… ti farò sapere tramite il blog
😉
1abbraccio a tutti!
🙂
Josè
catya
caro josè,
x il mio compleanno ho chiesto in regalo il libro di kiosaky, padre ricco padre povero 😛 quello che ho letto mi piace molto ed immagino che il libro sia davvero efficace!!!
nb. il mio compleanno è il 24 maggio, questo lunedì, ci tengo ai tuoi auguri….baci :-*
Ciro
@ Jose:
Josè, il problema e che mi manca un prodotto che mi piace, so mettere su un sito web, so creare pagine acchiappanomi, so promuoverle ecc.. ecc… ma cosa promuovere ? le affiliazioni, non mi piacciono. Mi piacerebbe vendere informazioni, ma quali ? oppure un prodotto fisico, ma quello che ho è buono ? Mi porta al successo finanziario che voglio ? ecco cosa mio domando…..
Jose
@ Ciro:
vedi se questo può aiutarti:
http://ricchezzavera.blogspot.com/2008/01/lostacolo-principale-sulla-strada-della.html
simone
Grazie Cosimo, esempio chiarissimo!
Allora più o meno avevo già capito, e infatti io mi ostino a vivere in affitto e tra un mese trasloco 😉
Un abbraccio a tutti 🙂
Cosimo Melle
Eh Jose se è prima di agosto fammi sapere, dopo ritorno in Italia “Forse”.
Non mi parlare di “assunzione” che è una parola a cui sono un po allergico. Al massimo collaboro e mi paghi “100 euro per ogni risposta che do” ( prezzo di favore perchè si tu. ) :p
Simone va bene stare in affitto, ma se hai la possibilità e l’accesso ai mutui bancari inizia a fare qualche investimento immobiliare, altrimenti tutto quello che dice Kiyosaki sono parole al vento 😉
Ciro che dirti, se hai le conoscenze unisciti a me che ho il prodotto ( propaganda pubblicitaria) scusa Jose 🙂
Catya il 27 Maggio invece è il mio compleanno!!!
Jose
@ catya:
non sono bravissimo nel ricordare le date… però tanti auguri te li faccio sin da adesso!
🙂
@ Cosimo Melle:
sei un amico
😛
auguroni anche a te per il 27!
🙂
Gianmaria
Ciro “La mia passione sono i soldi…”
Personalmente non credo che ciò possa essere vero in quanto sono solo pezzi di carta, penso invece che i soldi siano di grande aiuto per coltivare le proprie passioni. Se tu potessi avere (materialmente ed emotivamente) tutto ciò che desideri senza bisogno di avere soldi, avresti ancora questa passione per il denaro?non penso proprio
Cosa faresti e come ti sentiresti se avessi tutti i soldi che desideri?…questo è ciò vorresti veramente. Tutto il resto è segno di paura e di smania di potere, e la società di oggi basata sul consumismo è in parte la dimostrazione di questo.
Personalmente lo vedo un bene che tu sia bloccato su questo punto. Mi sembra che tu abbia la consapevolezza che potresti vendere diverse cose e fare soldi ma una parte di te ti blocca, non tanto perchè è sbagliata o difettata, ma perchè ti sta dicendo “ehi amico guarda che non fa per te è altro quello che vuoi fare veramente e non è questo il “problema” della situazione…”(detto in parole povere!!)
Questa è la mia sensazione
giampierr
il link del corso non funziona..” in questa pagina”
Ciro
@ Gianmaria:
Grazie per la tua analisi, in realtà leggendo le tue parole forse è proprio cosi. E’ vero i soldi sono pezzetti di carta, ma in questo universo servono, ne farei anche a meno, se senza, potrei ottenere quello che voglio. Io in realta non cerco soldi, ma stabilità, visto che sono anni che corro dietro le mie attività economiche messe sù, ma non riesco ad ottenere la giusta gratificazione economica per realizzare ciò che voglio dalla vità. Mi sembra di sprecare la mia vita accontentandomi dei magri guadagni che le mie attività mi portano e continuo a cercarne di nuove o evolvendo quelle che ho, spostandole di posto, portandole sul web, incrementando i prodotti e cosi via, ma stò semplicemente correndo dietro i soldi e non stò ottenendo che essi lavorano per me. Credo sia questo il problema. P.S. Scusate se la punteggiatura non è corretta o qualche frase non è grammaticalmente corretta, ma io quando scrivo, butto semplicemente fuori i miei pensieri, senza badare alla forma.
Gianmaria
@ Ciro:
Rileggendo il mio commento mi è sembrato più quello di un “maestro”, cosa che non mi piace, mentre in realtà voleva essere un’ osservazione distaccata da amico (se così si può dire). 🙂
Secondo me e per mia stessa (o quasi) esperienza dovresti fregartene per un pò di tutti questi discorsi sul denaro, godere di quello che hai e focalizzarti sul tuo sentire interiore indipendetemente da tutto.
Jose
@ giampierr:
a me funziona, sei sicuro che non sia un problema tuo?
@ Gianmaria:
@ Ciro:
splendide riflessioni, ragazzi!
🙂
mi rendo conto che questo blog inizia ad essere uno strumento utile a prescindere da me
🙂
1abbraccio a tutti!
Josè
Vincenzo Mazzeo
Il denaro è male quando diventa unica ragione del nostro vivere.
Mi vengono in mente i personaggi di Verga (l’Ntoni, nei Malavoglia; Mastro don Gesualdo), i quali nella loro corsa senza regole per il “meglio”, perdono la loro identità, quel mondo dentro il quale facevano da fondamento il lavoro, la famiglia, la tradizione, il rispetto. E diventano dei “vinti”.
Jose' Scafarelli
Concordo con te, Vincenzo! 🙂
Grazie per l’arricchimento! 🙂