Come fare Fortuna
Come fare fortuna… scrivo questo post in risposta ad un lettore che si dichiara sfortunato.
L’ha fatto in questo in questo post in cui si parlava dell’attrazione dei segnali che ci lancia la vita.
In particolare, questo lettore mi chiedeva:
caro Jose, io comincio a pensare che forse in tutto ciò c’entra la fortuna o la sfortuna con cui nasciamo.
L’unica cosa che non riesco a capire: come deve fare una persona sfortunata a cambiare situazione?Io vedo che se non hai fortuna, niente cambia.
Qualsiasi cosa faccia non ha buon fine, ti chiedo: tu cosa puoi dirmi riguardo questo?
grazie
– Dipende tutto da noi?
– Dipende tutto dalla fortuna?
Di cosa preferisci convincerti?
La cosa di cui ti convincerai sarà la verità che dominerà i tuoi giorni.
Sappi però che a mio avviso ti conviene convincerti del fatto che tutto dipenda da te.
Il prezzo?
Assumersi la responsabilità di tutto ciò che accade nella tua vita: tu hai creato tutto e continui a farlo, le cose che ti piacciono e quelle che non ti piacciono.
E’ un prezzo bellissimo da pagare.
🙂
Quindi la risposta alla domanda “Dipende tutto dalla fortuna?” non è SI o NO.
Ma è: se ti convinci che tutto dipenda dalla fortuna, sei così potente che manifesterai e vivrai una realtà in cui VERAMENTE tutto dipende dalla fortuna.
Mentre se ti convinci che nulla dipende da fattori esterni (Fortuna, Karma, Divinitàà varie, i politici, lo Stato, il sistema, etc), sei così potente che manifesterai e vivrai una realtà in cui VERAMENTE tutto dipende da TE.
Di fatto, che tu abbia l’una o l’altra convinzione, alla fine dipende sempre e comunque tutto da te, solo che tra le varie facoltà, hai anche quella di delegare all’esterno (alla Fortuna, in questo caso) il tuo Potere Personale.
Adesso continui ad essere libero.
Libero di pensare che tu sia sfortunato e che sia venuto in questo mondo a fare solo la vittima delle circostanze o di una “entità fortuna” che si prende gioco di te.
Ma sei anche libero di smetterla di prenderti in giro con queste convinzioni limitanti e di assumerti la responsabilità di te stesso e della tua vita, rendendoti conto di esserne proprio tu l’unico creatore.
🙂
Forse sono stato un pò duro, e me ne scuso con Francesco, ma il messaggio è rivolto non solo a lui, bensì a tutte le persone che hanno installato il programma fasullo “io non sono fortunato”.
Ma quindi…
Come fare Fortuna?
Gastone è fortunato perchè è convinto di esserlo.
Quindi SCEGLIE di esserlo.
Paperino è sfigato perchè è in perenne lotta col mondo e con se stesso.
E’ convinto di essere sfigato e quindi SCEGLIE di esserlo.
E Tu? Cosa hai scelto oggi?
Scegli di Fare Fortuna, scegli di Essere Fortuna: l’Universo ti ascolta!
😉
1abbraccio
Josè
PS
Se ti è piaciuto “Come Fare Fortuna”, e se pensi che piacerà anche agli amici, segnala questo articolo su FACEBOOK, clicca sul pulsante blu qui in basso
😉
Alessio
E’ molto interessante anche il libro Fattore Fortuna, di Richard Wiseman, lo consiglio caldamente a tutti!
Tonino
Sei grande Josè!!!!!!!!!!!
Josaya
e infatti paperino quando si trasforma in paperinik sconfigge la fortuna…
Bellissimo post Josè grazie!
Come ben si comprende non ci ritroviamo ad essere “sfigati” per cattiva gestione e neppure per leggerezza. In un certo senso non capiamo perchè le cose accadano, ma così va per molti di noi. Sta a noi decidere il da farsi, essendo responsabili al 100%, e se lo facciamo sempre emanando Gioia “comunque” sarà quello stato di Gioia che ce la riporterà in una forma o nell’altra. Nel marasma delle situazioni c’è sempre una grossa opportunità per tutte le parti in causa e ognuno deve occuparsi del proprio “qui e ora”. Tutto sta nello sviluppare la capacità di individuare queste opportunità! Un abbraccio grande Josè e grazie ancora
Armando
Ciao Josè!
In parte sono d’accordo con te.
Talvolta abbiamo programmi inconsci o che ci derivano da vite passate o addirittura dall’anima che ci portano a pensare di essere sfigati.
Chiarisco.
Se in una vita passata ho creato in virtù di una circostanza fattuale la convinzione “se mi sento fortunato la vita mi punirà” può capitare che in una vita successiva maturerò la convinzione “se mi sento sfortunato non sarò punito” così facendo tampono quella convinzione karmica tralasciando tutti gli altri effetti negativi che una tale convizione (se mi sento sfortunato non sarò punito) mi procurerà.
Ergo.
Il lavoro sulle convinzioni va, a mio avviso, fatto in maniera approfondita, il più completa possibile e con persone esperte (che effettivamente ottengono risultati con il lavoro sulle convinzioni altrui senza fare danni).
Ogni cosa, anche una convinzione apparentemente depotenziante, nasce con un intento positivo.
Pertanto da un lato condivido l’incentivare le persone a farsi domande e a riflettere, come tu fai in maniera encomiabile, dall’altro puntualizzare che ogni persona è unica e non c’è necessariamente una soluzione per tutti (come può essere scegli di pensare di essere fortunato).
Nell’augurarti un meravigliso 2011 ti abbraccio fraternamente.
Armando.
Armando
ah, dimenticavo.
Premesso quanto sopra può succedere che ad una persona che ha una convinzione con origini più lontane a poco servirà cambiare una convinzione unicamente nella sfera mentale.
Può capitare o che avrà continui conflitti interni (tra le due opposte convinzioni) o che la vecchia convinzione più profonda tornerà ad emergere.
Jose
@ Alessio:
Grazie Alessio, l’ho messo tra i preferiti… mi sembre interessante.
🙂
@ Josaya:
concordo.
Non sapevo di questa cosa di paperinik, interessante!
🙂
Armando ha scritto:
certamente condivido.
Credo che avere la consapevolezza di come funzionino certi meccanismi sia comunque un primo step necessario per procedere ai livelli più profondi.
😉
@ Tonino:
Grazie!!
🙂
1abbraccio a tutti!
Josè
Francesco
si ai forse raggione ma però non e per essere paranoico , tu dici che dobbiamo prenderci la nostra responsabilitaà che tutto dipende da noi ti dico una cosa io ho provato anzi ero convinto di trasformare la mia vita per due anni ho lavorato 7 giorni su sette anche la notte facendo 2 lavori con ottimismo e responsabilità credimi ero convinto che dopo l’inverno viene sempre la primavera ho praticato il buddismo di niciren daisconin (daisako Icheda ) ai presente li mi sembrava veramente l’ottimismo era la mia vita seguivo questa filosofia con il cuore tante belle parole ma alla fine dopo 2 anni e apparsa la verità interventi alla schiena ernie stinosi debiti a non finire ho perso il lavoro che facevo tutto e andato all’oposto dei miei obbietivi alla fine mi e stato detto come dici tu e colpa nostra ok perche non mi insegni tu pero per davero come si fa a prendersi la responsabilita e cambiare la vita guarda anche ora di recente volevo fare una attività ho investito poco ma erano i soldi della spesa o seguito i consigli passo passo di questa attività nella mia mente c’era il successo l’ottimismo ma piano piano ho notato che niente neanche una persona di trecento che ho contatato a aquistato i prodotti , sai dire belle parole di incoraggiamento va bene ed e giusto aiutano ma dire che e nostra responsabilità e esagerato scusa pensi che io non abbia fatto di tutto per salvare la mia famiglia la mia casa la mia salute pensi che non ho messo ottimismo ti sbagli sono una persona forte ed ottimista ma però dopo venti anni che tutto va storto e tu sei li lotti lotti senza un minimo di speranza alla fine dai retta a me dopo che tu ai perso gia una casa tutto quello che avevi tu e la tua famiglia inmezzo alla strada tua moglie i tuoi figli in una casa famiglia tu ti trovi a dormire 2 o 3 ore in un garage per un anno dove tutte le sere dovevi cacciare gli scarafagggi al’umido con una brandina per letto penso che di ottimismio non me ne sia mancato sono riuscito ad aggiustare tutto ciò messo tutto me stesso e dopo che pensavo come te ero ottimista ma sai cosa e sucesso te lo raccontato all’inizio senza lavoro poca salute le banche che ti minacciano tu mi dici che e colpa mia ma sara come dici tu allora spiegami passo passso come si fa e io lo faccio allora dopo potro dire se tuai raggione ho no grazie jose aggiungo di solito quando dico cosa penso sai cosa fanno tutti scompaiono e il problema e risolto vediamo te se fai uguale scusa so che ti o cercao io so che non e corpa tua della mia vita ma però ripeto non dire alle persone che devono prendersi la loro responsabilita perche credo che tutti i padri di famiglia non se ne fregano per questo sono arrivato al punto di credere che si tratti di sfortuna o meno capisci grazie Josè e scusa se ti sembro forse uno stupido ma e il mio cuore che ti a detto ciò ciao e buon anno a te e famiglia
Josaya
Armando… se posso permettermi… la soluzione a quanto dici la fornisce ho-oponopono. Con questa tecnologia infatti non è naecessario (anzi spesso è controproducente) individuare le cause che producono gli effetti… è sufficiente essere consapevoli che ogni effetto è procurato da una causa che è dipesa o dipende da noi stessi, quindi identificato l’effetto sgradito… ho-oponopono agisce, senza ulteriori scervellamenti da parte del soggetto… e senza pericolo di danni, perchè ho-oponopono non agisce in direzione di ciò che vuole il soggetto, ma in funzione del meglio!
un abbraccio gigante
Armando Corsini
Grazie Josaya!
Conosco e pratico il mitico ho-oponopono!
Ad qualcuno può essere utile qualcosa ed un’altra meno e viceversa.
E’ il bello della vita!
Ti abbraccio anch’io!
Josaya
Francesco… forse potrebbe esserti utile daare un’occhiata a questo post: giopop.blogspot.com/2010/12/non-e-mai-vero-che-va-tutto-rotoli.html
walter
Mi sembra un buon post, sicuramente nell’ottima intenzione e nell’equilibrio che mi sembra ti contraddistinguono sempre.
Con l’occasione vorrei fare un appello alle persone che ritengono di essere positivi ed ottimisti, quindi di aver conquistato una sana “proattività”: in molti, forse sarai d’accordo, paradossalmente c’è un atteggiamento di distanza e giudizio nei confronti delle persone che tendono alla negatività. Faccio un esempio ben preciso per tutti: Fabio Marchesi, ingegnere, famoso autore e conferenziere di successo, che ha scritto “La fisica dell’anima” ed ha inventato “l’entusiasmologia”, è sicuramente degno di attenzione e ha molto da insegnare. Ma mi pare che con eccesso di leggerezza liquidi quelli che lui chiama “tristi, lamentosi e pessimisti”. Forse un buon maestro non ha quest’atteggiamento di fastidio. Chiunque sia stato anche dall’altra parte, cioè tra i depressi -come il sottoscritto – può assicurare che la cosiddetta negatività a un certo punto diventa una manifestazione organica, cioè del corpo!
E molto spesso, non ci si libera facilmente, semplicemente volendolo coscientemente.
Quindi, dico solo questo: raccomando cura e attenzione, specialmente a chi persegue l’onda fortuna. Meglio non liquidare con superficialità i tristi e i negativi; tra l’altro tutte le strade esoteriche prescrivono umiltà e compassione proprio perché tutto ritorna indietro…
AmoreFelicità&Salute
Pierangela
Ciao Jose’,
sono arrivata al tuo blog da poco tempo ed ho avuto la bellissima possibilità di leggere il tuo primo Ebook. Splendido! non vedo l’ora di leggere il secondo.
Grazie anche per la mail sul Natale; mi sono sentita meno sola.
So che devo iniziare a pensare anche un po a me; quale occasione migliore un nuovo anno, un nuovo inizio, nuove strade da percorrere.
Un abbraccio ed auguri a te e tutti coloro che ti seguono.
Pierangela
Jose
@ Francesco:
Ciao Francesco,
ti preciso che io non ho mai detto cose tipo “è colpa tua”.
La colpa implica un errore, mentre nella mia concezione, non possono esserci errori: tutto va sempre come deve andare.
Per me viviamo in un universo perfetto e le cose vanno in un certo modo, c’è sempre una ragione, anche se non riusciamo sempre a coglierla.
Dalle tue sole parole non posso certo sapere cosa girava nella tua mente mentre facevi tutte quelle cose con le migliori intenzioni.
Il punto è proprio che le intenzioni, la bontà e la voglia con cui fai le cose, non ne determinano affatto il risultato.
Se mentre facevi quelle cose con le migliori intenzioni, avevi paura di fallire o sentivi troppo il peso delle responsabilità, è evidentemente quest’ultimo fattore ad aver prevalso (è un esempio, non è detto che sia proprio il tuo caso).
Anche l’ottimismo che citi non ha senso, se non ci si assume la responsabilità di ciò che creiamo nella nostra vita.
Pensiero positivo non significa indorarsi la supposta e far finta che non fa male.
Pensiero positivo significa:
1) osservare un evento oggettivo
2) osservare la nostra reazione a quell’evento
E’ la REAZIONE all’evento che possiamo cambiare con il pensiero positivo e l’ottimismo, non l’evento.
E’ come scegli di reagire ad una difficoltà che fa la differenza.
Adesso lo sai.
Saperlo è una responsabilità che non puoi più non assumerti, per cui adesso puoi liberamente scegliere l’atteggiamento e le convinzioni con cui superare il momento.
@ walter:
Concordo.
Penso che comunque tutti ci siamo trovati in difficoltà.
Non ha senso fare classifiche (io di più, tu di meno) perchè le difficoltà sono sempre commisurate alla forza che abbiamo nel momento in cui ci arrivano.
PS: la frase con cui concludi il commento sembra una minaccia!!
😀
@ Pierangela:
Grazie Pierangela!
Benvenuta su Ricchezza Vera!
🙂
1abbraccio a tutti!
Josè
Pier
Ciao Josè,
ho letto la tua risposta a Francesco. Comprendo ciò che dici sul pensiero positivo, sul fatto che è importante il come reagiamo ad eventi negativi o difficoltà che si presentano.
Quello di cui sono personalmente carente è il come farlo; mi mancano delle indicazioni precise, dettagliate e materiali da fare ogni giorno ed ora della mia vita. Ho letto tantissimi libri tipo The Secret; c’è tanta teoria di base, principi che sento esser giusti, ma restano teoria. Ciò che ho imparato ed attuato è di prendere un’agenda e scrivere ogni giorno, anche in modo ripetitivo, ciò che voglio raggiungere e cerco di visualizzarlo. In buona parte ha funzionato, ma mi rendo conto che il mio subconscio ha paura e che mi manca una costante e profonda convinzione, solo perchè ho paura di non ottenere ciò che desidero, oppure come hai scritto un altra persona, ho il timore di trovare nella cassetta delle lettere sempre le solite brutte notizie: cose da pagare; non hai mai il tempo di rimpinguare un po il conto che arrivano subito le batoste…. Sinceramente vorrei trovare una guida pratica che mi insegni cosa dire, fare e pensare davanti agli eventi che mi fanno paura. Da tre giorni sto ascoltando ogni sera il Mantra di Metatron e sono al tuo secondo E-Book;il mantra è un esempio veramente pratico che ogni persona può attuare e non si riduce alla sola teoria. Se mi puoi dare dei suggerimenti e consigli te ne sarò grata!!
Un grande abbraccio
Pier
Francesco
@ Jose:
ciao jose nel mio discorso non mi sembra che ci siano frasi minaciose in tutto il mio discorso , e non e nemeno mia intenzione di comportamento . comunque grazie della tua risposta ciao grazie tanto
Armando
@ Josaya:
La vita è davvero l’arte dell’incontro.
Grazie al blog di Josè sto conoscendo persone meravigliose e tra queste ci siete senz’altro Voi JOSAYA.
Mi sono imbattuto nei vs siti…congratulazioni per qualità, quantità e soprattutto EFFICACIA del materiale.
Grazie anzi Mi dispiace ti prego perdonami grazie ti amo!
Josaya
@Armando
SMACK!!!
Jose
@ Pier:
Ciao Pier,
mi fa piacere che il Mantra della Ricchezza di Metatron ti sia effettivamente utile in tal senso.
Sento che questa esigenza è molto diffusa e ho già progettato un mio corso multimediale che però non so quando avrà luce.
Nel frattempo ti suggerisco questo splendido corso che suggerirò anche nel 5° ebook: Pensiero Positivo 100%
Per quello che mi chiedi, è perfetto.
😉
@ Francesco:
Prego Francesco,
di minacce parlavo con Walter e ne parlavo in modo scherzoso.
😉
@ Armando:
Eh si: i migliori sono tutti qui!
(evviva la modestia!)
😀
Josaya
“Considera le fortune che hai. Una volta che ti sarai reso conto di quanto vali, tornerai a sorridere, vedrai risplendere il sole, riuscirai finalmente ad andare in contro alla vita come Dio l’aveva intesa per te… con grazia, forza, coraggio e fiducia. Uno dei segreti della vita più importanti e inconfutabili che ho dovuto imparare, nel dolore, è che non puoi nemmeno iniziare a modificare un’esistenza irrimediabilmente fallita, un lavoro monotono e ingrato o una grave situazione finanziaria che sembra condannarti alla sconfitta personale finché non sai apprezzare i beni che già possiedi.” Og Mandino in “Un modo migliore di vivere”
Jose
@ Josaya:
Very nice, thanks!
🙂
Marta
Sono con Walter e con gli altri nel sentire che è importante rispondere a chi si sente “di non farcela” ad essere sempre positivo di fronte a quello che “crea”, e a chi solleva il problema delle convinzioni “incastrate” in più profondi strati del nostro essere. Alcuni scrittori e relatori (Come il tipo che ha citato Walter) assumono atteggiamenti superficiali o giudicanti, anche se in buona fede, di fronte a queste questioni… forse cercano di scacciarle da loro stessi.. Ma ora spero di poter essere utile continuando il discorso con un altro ulteriore concetto…
Anche una risposta non gioiosa può essere amata, abbracciata. L’Essere si manifesta attraverso TUTTO, non possiamo essere VERAMENTE nella gioia se discriminiamo una risposta ai nostri stati dell’essere da un’altra. Abbracciare con amore tutto è “dire sì alla vita” e ci permette di agire e vivere quella responsabilità al 100% come ha benissimo scritto José. Una volta abbracciato, il TUTTO, va osservato. E qui viene il bello! Quello che io osservo può essere scelto o lasciato andare, senza giudizio sull’Essere o su me stesso, ma semplicemente scegliendo quello che ora “gioco” a manifestare. Paradossalmente posso anche scegliere di giocare a soffrire, lamentarmi e sentirmi sfigato, fa parte dell’Essere anche questo!… Ma se ne ho consapevolezza, posso decidere per quanto tempo lo farò (ovvero finché ne ho voglia), magari solo per un assaggio e per sapere come funziona, magari x tutta una vita, chissà. La scelta VERA è possibile solo se non si è diviso il mondo con un giudizio di bene e male intrinseci. In quel caso devo scegliere x forza quello che giudico “bene”. Una scelta può essere fatta se capisco che sono libero e vado dove voglio andare consapevolmente. OOops! Mi sono spinta oltre e sto imparando io stessa dalle cose che sto scrivendo qui… Allora provo a concludere traendone l’insegnamento: Tutto è Essere, nulla cade di fuori, se non mi condanno perché mi ritrovo ad aver creato qualcosa che giudico “sbagliato”, allora non ci sarà quella COAZIONE A RIPETERE (che me lo farà vivere e rivivere da tutte le angolazioni)e finalmente, veramente, potrò scegliere…
Con amore e gratitudine a tutti voi <3! Marta
Jose
@ Marta:
Grazie per il contributo
🙂
antonio
@ Marta:
Ciao Marta,mi ritrovo in tutto ciò che dici.Mi capita sempre più spesso di sentirmi parte del TUTTO ed è una cosa che non riesco a spiegare con le parole,ma che auguro a tutti.Devo dire per questo,un grosso grazie in primis a Josè,ma anche a Josaya per la meravigliosa tecnica dell’Ho-oponopono,….e per ultimo ringrazio Me,che sono parte del Padre mio e parte del Tutto,e in quanto”parte”,ho tutte le caratteristiche e le qualità del Tutto.Che la Presenza Divina in noi risvegli l’Essere Divino in tutti quei nostri fratelli che sono ancora addormentati.
Jose
@ antonio:
Prego.
🙂
F
Salve a tutti, ho 23 anni, provo a scrivere anche qui sperando di avere una risposta…ho un grosso problema, non riesco a prendere nessuna scelta importante…Né a portare avanti quelle che ho preso….Sono sempre indecisa perché ho paura di farmi del male e rimanere sola, ma intanto vedo le occasioni sfumare davanti a me e mi sento inutile… Mi sento depressa insomma… Non so come fare perché voglio iniziare a vivere. Ho trovato questo sito, pauradiscegliere.com, dice delle cose intelligenti e non chiede soldi… per nessun servizio. Vorrei scrivergli la mia storia e i problemi che ho avuto, e vedere che mi dice… che ne pensate? =) grazie a tutti…
Jose
F ha scritto:
Ciao F.
Non capisco la tua richiesta.
Cioè, tu pubblichi un commento per chiedere se è il caso di scrivere ad un sito per chiedere aiuto.
Non facevi prima a chiederlo direttamente a quel sito?
Il fatto che non chiedano soldi non è una valida discriminante per valutarne la serietà.
Anzi, mi verrebbe di pensare il contrario.
Comunque non so che dirti perchè non conosco quel sito.
Se vuoi veramente trovare qualcuno che sia in grado di aiutarti, devi essere disposta a spendere: quanto può valere per te la soluzione ai tuoi problemi?
Più o meno di un Ipad? Più o meno di una vacanza al mare?
Se la tua risposta è “meno” di una vacanza, allora significa che non sei ancora abbastanza motivata a risolverli.
Se la tua risposte è “più”, allora non spaventarti se un professionista ti chiede dei soldi.
😉
1abbraccio
Josè
pietro
fortuna, sfortuna….giorno, notte….bianco, nero….bene, male….su, giù….e tantissimi altri esempi del rovescio della medaglia come si fà a dire di essere fortunati se non c’è il paragone con lo sfortunato !? chi di noi sceglie di essere sfortunato? se me lo fate conoscere penso che arriverei a conoscere DIO perchè ha semplicemente fatto una scelta che si è avverata ciao a tutti
Jose' Scafarelli
Grazie per le considerazioni Pietro, se vedi, corrispondono con quanto ho scritto nell’articolo 😉
1abbraccio
Josè
anna
il solito articolo banale che non analizza davvero quello che succede.
Uno può pensare di essere fortunato, ma alla 50°bastonata che dà la vita o cambia idea o è un idiota (solo gli idioti non cambiano mai opinione).
Quindi, prima di scrivere ste boiate newage stratrite, meglio fare un’analisi approfondita per non passare da idioti
Jose' Scafarelli
Ciao Anna,
hai ragione, nell’articolo non viene specificato un concetto molto importante.
Ho dato per scontato che lo si conoscesse, perchè nel blog e negli ebook ne ho parlato spesso.
In sostanza, c’è una grossa differenza tra ciò che credi e ciò che pensi di credere.
Se rivivi la stessa esperienza tante volte (50 bastonate), allora significa che tu PENSI di credere il contrario, ma in realtà stai solo trovando conferma di ciò che credi veramente.
Bisogna conoscere e comprendere bene il concetto di mente conscia e mente inconscia.
Quella di cui parli tu è la mente conscia (pensi di credere), mentre quella di cui si parla nell’articolo è la mente inconscia.
Come vedi, non è l’articolo il problema, ma gli scarsi mezzi con cui l’hai interpretato.
La prossima volta, prima di scrivere un giudizio così poco educato, faresti bene a fare un bagno di umiltà, così non fai brutte figure.
Buona giornata.
Josè