Io sono Colui che e’! (e anche tu!)

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Io sono Colui che e“Io sono Colui che è”! 🙂

Scrivo questo post perchè tra i commenti al precedente articolo ce n’è stato uno di Tommy che mi ha ‘costretto’ a precisare alcuni punti importantissimi che spesso do per scontato, ma che purtroppo non lo sono.

Qui di seguito riporterò le parole di Tommy (che ringrazio ancora per lo splendido spunto di discussione) e le mie considerazioni subito dopo ogni frase.

Il suo commento incomincia così:

Caro José. Ho letto con una certa curiosità le tue mail ecc.Va bene in questa era di vuoto spirituale praticare web-psicoterapia, confortare le persone, però, e qui scusami, rishi di combinare qualche disastro, se dai troppe speranze

Qui c’è poco da considerare, ma ci tengo a precisare che:

1- non ritengo che questa era sia di ‘vuoto spirituale’, anzi, io ci vedo un grande risveglio;

2- non è nelle mie intenzioni fare ‘web-psicoterapia’: se così fosse, sarebbe un effetto del tutto involontario e collaterale al mio modo di fare e pensare.

Ma la parte interessante delle obiezioni di Tommy non era questa…

Tommy continua così:

Addirittura nella mail di oggi, fra le domande da porsi metti”IO SONO COLUI CHE E’”??? “COLUI CHE E’” é la definizione di Dio. Va bene far crescere l’autostima delle persone, ma così credo sia un pò troppo, e potrebbe essere pericoloso.

Dunque, precisiamo questo punto che è fondamentale.

Io sono Colui che e’! (e anche tu!)

1- Quelle domande che ho riportato le ha poste Metatron nella canalizzazione, non io.

2- Come anche Tommy deduce, Metatron presuppone nelle sue parole una sorta di coincidenza tra l’Uomo e Dio. Cioè, in altre parole, secondo quanto dice Metatron, l’uomo dovrebbe credere di essere Dio. Follia?

Bene, non volevo anticipare nulla, ma ti posso dire che nel 5° ebook si parlerà anche di questo. So che può sembrare assurdo – forse non a chi ha letto i primi 4 Passi [ebook gratuiti scaricabili dalla colonnina qui a sinistra, in alto] – ma in effetti, Dio è l’uomo e l’uomo è Dio.

Non è un gioco di parole, o un modo per risollevare l’autostima dei lettori, ma è proprio così.

Ci sono motivi scientifici alle spalle di questa affermazione, e mi riservo di esporli nel prossimo ebook, ma ciò che ci interessa sono le conseguenze di tale affermazione.

Se io sono convinto di non essere Dio – e magari ne sono convinto perchè mi hanno indotto a pensarla in questo modo – potrò mai usare tutti i miei poteri e le mie facoltà?

Se ad esempio mi trovassi nella condizione di voler materializzare una certa realtà, piuttosto che un’altra, mi sentirei in grado di farlo se fossi Dio? e se fossi solo un pezzo di carne animato, frutto del caso, e discendente da una scimmia?

Ok, ti anticipo qui che la più grande beffa fatta all’essere umano è stata fargli credere di non essere Dio.

Se c’è bisogno di chiarimenti, ci vediamo nei commenti a questo post 😉

Tommy prosegue così:

Altro punto, e scusami ancora, é il mantra di Metatron, come puoi fare l’affermazione blasfema che la voce di Dio potrebbe fare del male ai suoi figli, sai come diceva Totò, “Ma mi faccia il piacere”.”

Tommy, chiariamoci un secondo su un concetto.

Questa tua idea di mancanza di rispetto, deriva dalla distorta paura della morte che è tipica della cultura occidentale (e questa è un’altra manipolazione voluta).

Noi siamo energia e l’energia non può ‘morire’, ma può solo trasformarsi, ad esempio passando da una dimensione ad un’altra.

Se tu ritieni che la morte (semplice abbandono del corpo in una delle dimensioni più difficili e dense dell’Universo e passaggio ad altre in cui non si può che stare meglio) sia una cosa negativa, allora penserai che se dico che Dio fa secco un uomo solo con la sua voce, commetto una blasfemia.

Nel post sul vecchio blog, a cui fai riferimento, spiego che tale conseguenza sarebbe dovuta all’impatto energetico: due frequenze vibratorie troppo distanti, se messe a contatto, producono una sorta di influenza reciproca, per cui troveranno un nuovo punto di equilibrio energetico.

Ma in questo caso – nell’impatto tra Dio ed una creatura incarnata – il punto di equilibrio sarebbe comunque troppo più in alto rispetto alla frequenza necessaria per rimanere incarnati! Ecco quindi che l’Anima dovrebbe abbandonare il corpo e quindi Dio farebbe secco l’uomo.

Tanto per fare un esempio, è come se tu andassi a toccare i cavi dell’alta tensione: sono due energie troppo diverse, per maneggiarla avresti bisogno di guanti di gomma di grosso spessore… diciamo che Metatron, in questo esempio, è come se fosse un guanto di gomma per noi.

Mi sono spiegato meglio? 🙂

Questo è un concetto da religione primitiva,terrorista e antropomorfica.

Come hai potuto vedere, forse questa frase è ben più riferibile a quanto sostieni tu. 😉

Io non sono un “baciapreti”, anzi, ho una piccola infarinatura di alcune religioni, e sono profondamente convinto che l’esposizione di concetti matafisici deve essere assolutamente moralizzante e costruttiva, ma realistica, e non indurre persone bisognose di affetto e di un credo ad avventurarsi in aspettative che inevitabilmente saranno deluse.

Come hai potuto vedere, erano i presupposti di base – i miei e i tuoi –  che non collimavano. Mi verrebbe da chiederti: ma li hai letti i primi 4 passi?

Ci tengo inoltre a precisare che rispetto ai ‘metafisici’, mi ritengo molto pratico e realista. Anzi, per me filosofeggiare senza uno scopo pratico e ben definito è pura perdita di tempo (o sono pippe mentali, come dicono a Parigi).

E con tanto realismo, ti manifesto tutta la mia certezza che i contenuti espressi nei miei ebook e qui sul blog sono di concreto ausilio a tutti i lettori. Ne ho prova certa, avendo sperimentato sulla mia pelle tutto ciò di cui parlo.

Questo potrebbe portare qualcuno a flop psicologici devastanti.

Questo dipende dall’interpretazione e dall’aspettativa di chi legge. Io faccio molta attenzione a non alimentare false speranze. Se so di poter mantenere una promessa, la faccio. Altrimenti, non la faccio.

E’ chiaro che se un lettore avesse delle turbe psichiche rilevanti potrebbe avere degli effetti negativi, ma non dipenderebbe da me: potrebbe averli anche leggendo gli ingredienti dietro il sacchetto delle patatine.

Mi piace quello che fai,è buono,ma Ti prego,fai attenzione,a qualcuno fragile potresti fare molto ma molto male.

Credo e spero che non succeda mai quanto affermi, ma il mondo è vario e quindi ti ringrazio, mi prendo questo tuo consiglio – che mi sembra sincero e spassionato – e lo accetto.

Un abraccio. Tommy.
LA VIA VERSO LA LUCE E’ SEMPRE IN SALITA

Eccoci qui ad un altro punto chiave del tuo commento: questa frase che usi in firma denuncia un classico virus mentale che affligge i figli delle religioni occidentali.

Semplicemente questa frase è la quintessenza del contrario di quanto credo io.

La via verso la luce è un’illusione, perchè noi non siamo nella luce, ma SIAMO GIA’ LUCE!

[E siamo anche la strada, ma questo concetto mi riservo di esporlo meglio nel prossimo ebook]

Questa frase illude che ci sia un percorso da fare per raggiungere la luce, crea distanza e separazione tra NOI e la LUCE.

[NB: se sostituisci la parola RICCHEZZA a LUCE, il discorso non cambia di un centimetro 😉 ]

Infine, anche ammettendo che ci sia una strada tra noi e la luce [e voglio ammettere questa possibilità solo perchè siamo nella Terza Dimensione 😉 ] chi stabilisce che sia in salita o in discesa?

Credo fermamente che siamo noi a deciderlo per noi stessi. Pertanto, Tommy, se hai deciso di vederla in salita questa strada, fai pure. Ma io sceglierò sempre di vedere in discesa le strade tra me e ciò che desidero.

Spero che queste mie parole possano essere per te uno spunto di riflessione, come lo sono state le tue per me. Il nostro è stato un classico incontro-scontro tra due tipi di mentalità molto distanti e sono certo che ne usciremo entrambi arricchiti.

1abbraccio e grazie ancora se vuoi lasciare un tuo commento 🙂

Josè

PS

Allora… puoi dirlo anche tu “Io sono Colui che e’“? 🙂


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