Sono determinati da vari fattori, ma non dalla presenza o dall’essere senza denaro.
Questo è un elemento molto importante da comprendere, perchè anche se si eliminasse il denaro dalla circolazione, questo non risolverebbe in alcun modo il problema della povertà.
La Povertà è una mentalità, non è la semplice assenza di denaro.
Ma perchè ti sto parlando di questo?
Nei commenti al 5° Passo verso la Ricchezza Vera[puoi scaricare tutti i Passi gratuitamente inserendo il tuo nome e la tua email nella colonnina bianca qui in alto a destra],Vincenzo – un lettore – mi ha scritto un commento a cui desidero rispondere con questo articolo.
Senza denaro… ma ricchi: il commento
Di seguito ti riporto il suo commento intervallato dalle mie osservazioni [NB: ho tagliato alcune parti del commento, se lo vuoi leggere per intero, lo trovi qui]:
Io credo che ad uno stadio evolutivo LA MONETA non sia necessaria… insomma una mia idea , che non è quella della storiella da te esposta sull’imbianchino 😀 che va dal dentista e cosi via, mi spiego..
I soldi sono solo un utilissimo strumento. La catena esiste solo se smettiamo di reputarlo uno strumento.
I soldi sono fogli di carta ed hanno il valore che gli diamo noi.
Credi che nell’Età dell’Oro non ci saranno più i soldi?
E come farà un imbianchino che vorrà comprare il pane?
Dovrà dipingere la panetteria ogni volta che vorrà fare la spesa?
E se poi il panettiere si stufa di essere imbiancato tutti i giorni il locale? I soldi servono solo come strumento per sostituire il baratto, non generano catene: solo gli uomini possono generare catene partendo da semplici pezzi di carta colorati.
Già in questa frase rispondo anche a Vincenzo quando dice che “ad un certo stadio evolutivo la moneta non serve”, ma lui – facendo riferimento alla storia dell’imbianchino – mi dimostra che non sono riuscito in quell’occasione a spiegarmi bene.
Spero di riuscirci meglio con questo nuovo articolo.
🙂
Un Mondo senza denaro…
Andiamo avanti col commento di Vincenzo, che continua così:
Se la coscienza del tutto sa che siamo uno, non occorre AVERE per vivere (per avere intendo possedere danaro non oggetti di utilita pratica sostentamento o benessere), quindi – possibilmente – uno stadio evolutivo di livello altissimo considererebbe l’ipotesi che i beni siano liberi persino dal baratto.
Cioè io (inbianchino) vado dal dentista e lui opera.
l’idraulico va a prendersi un automobile ad energia pulita e gliela danno.
Il dentista va dall’idraulico per commissionare un lavoro e l’idraulico lo realizza perche sa che il materiale gli verra dato senza nessuno esborso da parte del magazzino che glielo darà chiedendogli solo un sorriso…
Dato che il magazziniere andrà al super mercato e non pagherà nulla.
Insomma gli animali o cosi detti (formiche ed api) sono un esempio di tutto cio.
Effettivamente l’idea di un mondo simile è molto bella – abbastanza utopistica – ma bella.
So che esistono anche dei nuovi movimenti che si ispirano ad una simile idea, ma ho scelto di non parlarne finchè non avrò avuto modo di analizzarli attentamente.
Mondo Senza denaro… 3 obiezioni
A questa idea, comunque, obietto principalmente 3 cose:
1) Si presuppone che noi uomini siamo ad un livello di coscienza evolutiva superiore a quella degli animali, per cui l’esempio delle api non lo condivido. Altrimenti dovremmo mangiare tutti la carne perchè i leoni nella foresta mangiano le gazzelle (e per un vegetariano convinto come me, non è un’ipotesi accettabile)!
🙂
2) L’ipotesi portata da Vincenzo è futuribile, ma non presente. Oggi se vado dal dentista, mi spara una parcella da 200 euro, e se gli rispondo che desidero pagarlo col mio sorriso, prima mi fa un decreto ingiuntivo e poi mi manda l’ufficiale giudiziario a casa a pignorarmi i mobili!
😀
A parte gli scherzi, l’ipotesi di Vincenzonon è qui, nè ora (negli ebook parlo molto dell’importanza del vivere qui ed ora per essere veramente felici).
3) Eliminare il denaro non elimina la povertà. Questo penso sia il punto più importante, quello centrale di tutta la questione.
Se nel sistema ipotizzato da Vincenzo ci fosse qualcuno che ha una mentalità povera, continuerà a pensare cose tipo “Non vado al negozio che mi da il megaschermo ultrapiatto di ultima generazione gratis: non lo merito!”, oppure: “Non sono degno di farmi costruire casa dal muratore senza pagarlo” e così via.
Ipotesi assurde?
E’ precisamente ciò che avviene nel nostro subconscio OGGI.
Persone con questi impianti installati alimenterebbero soltanto i propri sensi di colpa per essersi approfittati del prossimo senza pagarlo.
A nulla serve pensare che risolverebbero la cosa offrendo a loro volta il loro lavoro gratuitamente, perchè potrebbero comunque pensare che il loro lavoro non vale quello che prendono in cambio dalla società.
E se ci fossero persone con la mentalità di avidità?
Sarebbe un altro squilibrio nel sistema.
E questi sono solo esempi, non esistono solo avidi o persone col senso di indegnità: ci sono innumerevoli altre forme di squilibriolegate alla forma pensiero di povertà.
La soluzione quale potrebbe essere allora?
Un sostenitore di un progetto del genere potrebbe rispondere solo una cosa:
“La soluzione è un GRANDE processo di sviluppo della coscienza umana attraverso un’opportuna istruzione civica che insegni a tutti i cittadini del mondo a superare tutti i limiti e i blocchi emotivi legati al senso di Ricchezza… a partire dai bambini!”
Giustissimo!
Ne sono convinto anch’io!
🙂
E dobbiamo aspettare che tolgano da mezzo il denaro per farlo?
Oppure potremmo liberarci dalle scuse e iniziare subito?
😉
Se non fosse chiaro, intendo che “l’eliminazione del denaro” è una scusa per rimandare una simile istruzione [volta a superare tutti i limiti e i blocchi emotivi legati al senso di Ricchezza] ad un impreciso momento nel futuro.
Se imparassimo OGGI ad essere ricchi tutti, non avremmo bisogno di togliere da mezzo il denaro.
Andiamo avanti con il commento di Vincenzo:
Ovvio che il mio pensiero puo sembrare utopistico, ma il denaro ha una sua vibrazione, solo perche gliela diamo noi (…) ed in piu ancora ancorato ad uno stadio evolutivo (che attenzione dobbiamo passare) ma che nei millenni svanira ne sono certo.
Sei tu stesso che ti rispondi:
se il denaro ha la vibrazione che gli diamo noi, perchè dovremmo eliminarlo?
Probabilmente presupponi che abbia una bassa vibrazione… e infatti glie la stai dando tu in questo momento.
E se conferisci questa vibrazione al denaro, significa che non potrai amarlo.
Se non lo ami, lo respingi.
Qui ti faccio fare una riflessione: non giudico la tua convinzione, va bene se pensi che il denaro vibri basso.
Ma – come saprai – una convinzione non è vera o falsa, non è giusta o sbagliata: è solo una convinzione.
E puoi scegliere di averla o meno.
Se scegli di pensare che il denaro vibri basso, lo respingi perchè ti neghi la possibilità di amarlo.
Ecco tutto.
A te la scelta.
🙂
Torniamo al commento:
Concludendo, credo che nella dimensione o realtà che viviamo sia indispensabile e trovo il tuo lavoro molto costruttivo utile e positivo.
Ti ringrazio.
Ti faccio notare come noi viviamo proprio in questa dimensione e in questa realtà.
Continuiamo a concentrarci su questa (qui ed ora).
😉
Vincenzo prosegue:
Però desidererei che in altri ebook (magari approfondendo qualcosina ti consiglio di guardare Kymatica – The Sequel To Esoteric Agenda se gia non lo avessi fatto 🙂 ) li si parla appunto del valore dei soldi e del fatto che se anche energia “divina” sono in netta contrapposizione con il naturale evolversi della coscienza.
Ecco dove hai assimilato questa concezione!
😀
Ok, probabilmente lo guarderò (peraltro me l’avevano già segnalato parecchio tempo fa) e magari ne parleremo sul blog.
😉
Però ti anticipo che se sostengono che il denaro sia in contrapposizione con l’evolversi della coscienza, penso che l’abbiano sparata grossa!
Pensa a quante persone si sono avvicinate al proprio sviluppo interiore grazie all’assenza di soldi!
Se leggi il 5° Passo, parlo molto anche di questo.
😉
La coscienza sveglia determinerà per ogniuno di noi quello di cui veramente avremo bisogno, evitando di sperperare risorse di madre terra… esempio pratico, se in una famiglia basta in chilo di orzo d un chilo di riso per 4 giorni, gli esseri (evoluti) che vanno a fare la spesa (non uscendo SOLDI) non faranno mai incetta di risorse perche consapevoli, e cosi per tutto quello che bisogna realmente. Non ci sarebbe motivo di accaparramenti vari con sperperi e disastri sull’ambiente.
Fai attenzione: una Coscienza consapevole NON sperpera le risorse di Madre Terra NEANCHE se per fare la spesa deve impiegare soldi.
Riflettici.
Riflettici ancora.
Ripeto:
Una Coscienza consapevole NON sperpera le risorse di Madre Terra
NEANCHE se per fare la spesa deve impiegare soldi.
NON è una questione di soldi, ma una questione di coscienza, comprendi questo punto di vista?
E’ il succo di tutto: è un’illusione di una certa vetusta pseudo-spiritualità new age credere che i soldi siano causa di “non evoluzione”.
Credo che il video che mi hai proposto sia caduto nello stesso tranello. E di conseguenza “frega” anche chi lo guarda (ma è solo l’idea che mi sono fatto sulla base di quanto mi dici: non mi permetto di giudicarlo, visto che non l’ho guardato ancora 😉 ).
Ovvio che il giro di danaro genera prosperita per tutti, ma comuque credo che sarà un concetto che verrà presto o tardi rivisto. perche appunto troppo manipolato e troppo proteso verso fini negativi. la sua vibrazione è divenuta negativa.
A-HA!
Ecco qual è la tua convinzione di fondo!
🙂
Sei proprio convinto che sia così?
Ti sfido: scrivimi nei commenti ALMENO 4 motivi per cui il denaro è fonte di Benessere, Sviluppo delle Coscienze e Amore (è un esercizio che farà benissimo a tutti).
ESERCIZIO: Scrivi 4 motivi per cui il denaro è fonte di Benessere, Sviluppo delle Coscienze e Amore
Ce la fai?
Provaci.
😉
Pensaimo a tutti i soldi macchiati di sangue, se parli di vibrazione, gli stessi avranno vibrazione negativa che presto o tardi verra in contatto con le nostre frequenze.
A-HA!
Eccola di nuovo!
😀
Ecco la convinzione che ti sposta il FOCUS!
Prova a focalizzarti sui soldi che portano illuminazione e pace.
Se ogni volta che entri in contatto con i soldi, il tuo subconscio si connette all’immagine dei soldi macchiati di sangue… come pensi che reagirai?
Li attrarrai?
Non penso.
😉
Ovvio che se riusciamo a cambiare il corso della vita tutto si neutralizza. Io ancora ci sto lavorando 🙂
Ricorda Vincenzo: il corso della tua vita lo cambi, se cambi dentro.
Non se viene un nuovo governo che toglie da mezzo i soldi.
E se per migliorare il mondo la strada fosse quella di togliere da mezzo i soldi, quel governo che realizza questo progetto non arriva, se non cambiamo prima DENTRO.
😉
Pensiamo a cambiare dentro, se vogliamo vedere il mondo cambiare.
“Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo” – Mahatma Gandhi
😉
Scusami se in alcuni tratti ti posso esser sembrato duro: come avrai percepito, ti ho scritto con grande affetto.
🙂
N.B.: questo post è un dibattito aperto, esprimere il tuo parere arricchisce tutti.
😉
1abbraccio
Josè
Ps
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53 commenti già rilasciati. E il tuo?
Vincenzo
Grazie per aver preso in considerazione questo mio modo di vedere un futuro “FRA MILLENNI”:D ovvio che dobbiamo “devo”:) prender ein cosiderazione quello a cuoi do il valore di vibrazione bassa o alta, ribaltandone il concetto. devo sensa dubbio vederli diversamente sti benedetti soldi :D!!
Nella mia vita ho fatto sempre un po di resistenza ma sto provando ad annientarla;) col mio massimo aiuto interno e grazie a anime come te e come noi.;) GRAZIE!!
I punti da te affrontati sono tutti condivisibili, credo di aver riaddrizzato l’idea proprio del dirti che è un idea utopistica ma possibilista.
Ma non in quanto idea per definire il denaro o il baratto “malevolo” ma forse futile, la dove esseri di livelli diversi dal nostro possano vederlo utile.
tutto qui;)
grazie infinitamente dei chiarimenti e del’imput positivo;)
Senza dubbio ho un idea negativa del denaro e dentro di me ci sono forzature.
Questo poichè ho sempre visto “fuori da me” che gli stessi manifestano questo.. ma credo fermamente che siano convinzioni anche non mie..fortificate nel tempo.
La mia vita di sicuro non facile, ( ma nell’aver raggiunto un mio equilibrio ne sono orgoglioso comunque) , a negativizato i soldi.
L’esempio che ti facevo delle formiche o delle api, era un po estremo ma comunque proteso verso un modo ORGANICO di comunione in intento.
Premetto che da un anno ho cambiato completamente idea sul mio modo di alimentarmi. Sto cambiando la mia alimentazione da “onnivoro” a Vegetariano. Ho tolto carne salumi e latte, limitandomi (in maniera sporadica una volta al mese) a mangiare uova e pesce. i cambiamenti riscontrati sono notevoli. quindi non avrei mai fatto un appputno al mondo animale, proprio perche non condivido piu qeul modo di nutrisrsi. L’esempio del leone non credo sia in linea con quello che intendevo 😉
Il film di cuo parlo te lo consiglio, ho avuto modo di visionare anche lo “Sfidante” che in linee sottile tratta anche i tuoi pensieri.
non mitrovo distante quindi;)
ho solo cercato di sottoporti , si un angolo del mio subconscio “MARTORIATO XD”, ma anche una possibilità che di certo nel QUI ED ORA non è attuabile, ma come dici tu.. “non si puo materializzare un lingotto d’oro” almeno per ora :D!!
tutto qui
ti voglio bene e grazie sempre.
scusate gli errori di battitura vado di fretta;)
@ Vincenzo:
Mi fa piacere che il post ti sia stato utile.
Non devi convincermi che il denaro o il baratto siano “malevoli”, convincimi piuttosto del contrario.
Se mi dimostri che è vero, è vero.
Se mi dimostri che non è vero, non è vero.
Visto che se mi convinci, io inizio a pensar male dei soldi e li respingo, allora preferisco tenermi la mia credenza.
😉
1abbraccio
Josè
Non ho niente da dimostrare.
e non voglio convincere nessuno 😀 Non ho prove tangibili se non quello che provoe vivo.
Di fatto ho solo dato un mio pensiero distante dal qui ed ora. motivo di dibbatito per vedere cosa ne pensavi.
Magari conoscendomi meglio sapresti cosa intendo 😉
è solo da qeusti giorni che ho deciso di scrivere qui. Ti seguo e mi incuriosisce tutto.
Se mi dici però credenza io ti direi “sentire” pero magari intendi questo:)e credi che io abbia credenze da non potere abbattere.
ci sto provando credimi 🙂
dal mio vissuto ne esco anzi con molta voglia di salire.
forse avremo modo di parlarne , mi fara piacere.
Anche io ho un opinione non troppo positiva sul denaro, credo che l’esercizio che hai proposto sia molto utile per me per ricordarmi quanto i soldi possono far bene all’umanità se usati bene e condivisi con chi nn riesce nemmeno a sopravvivere…..
Però bisogna averli, se continuo a rifiutarli col senso di colpa non posso nemmeno essere utile a coloro verso cui nutro questo senso di colpa
@ Vincenzo: @ dany 83:
Ragazzi, ma il mio invito è concreto: più o meno consciamente, non mi avete scritto “ALMENO 4 motivi per cui il denaro è fonte di Benessere, Sviluppo delle Coscienze e Amore”.
Se lo fate voi, lo faccio anche io e iniziamo a nutrire bene le nostre menti.
Ho già una mezza idea su come potremmo poi sfruttare queste nuove credenze per farcele entrare meglio dentro.
😉
Anche io ho un opinione non troppo positiva sul denaro, credo che l’esercizio che hai proposto sia molto utile per me per ricordarmi quanto i soldi possono far bene all’umanità se usati bene e condivisi con chi nn riesce nemmeno a sopravvivere…..
Però bisogna averli, se continuo a rifiutarli col senso di colpa non posso nemmeno essere utile a coloro verso cui nutro questo senso di colpa
In tutto il mio intervendo si evince una doppia linea.
Quella teorica, senza il momento di “adesso”, ma anche quella del mio modo di vedere il denaro.. ovvio che “razionalmente” non si potrebbe immagginare che siamo proprio noi a macchiare quelle monete di sangue.. io lo penso ma allo stesso tempo ho un continuo braccio di ferro dentro di me… mi dice “non è possibile, tu cosa puoi entrarci in traffici ed altro”.. poi ci si ferma si riflette e sorge il dubbio 😀 è tutto paradossale.. si dovrebbe (non ci rifelttiamo mai) pensare come questa massima.. la farlalla adesso e qui, col battere di ali genera un uragano dall’altra parte del mondo..
Il negativizzare la moneta credo abbia un perche..che so fa da bilancino.. forse voglio scusarmi cosi da poterbi ancora crogiolare nel mio brodo.. ma non è cosi, perche ne sono stufo.
E Questo credo sia il perche…
Volevo sentrimi dire, da quella parte di me stesso che difficilmente possiamo percepire, che sto sbagliando.. ed ho avuto la conferma. il tempo consoliderà il tutto..
Si devono depotenziare la vibrazione negativa el denaro, per caricarla con quella positiva..e come dici eliminare i sensi di colpa.. che credimi cerco di capire da cosa scaturiscano.. se credo di averli rimossi 😀
Questo post è stato una seduta di coaching sul denaro di valore immenso…
Un consiglio che faccio sempre mio è quello di accettare prima di tutto i nostri blocchi, le ne resistenze, le ns credenze.
Se le abbiamo sono hanno un senso e quel senso va rispettato.
Dopo la loro accettazione possiamo diventarne consapevoli (prestando loro la nostra attenzione).
Quando ci critichiamo aumentiamo la ns resistenza.
Con l’accettazione di ogni nostra parte (in questo caso, la parte di noi che ha creato queste credenze), il lasciarle andare è naturale, semplice ed indolore.
Grazie, Josè!
Con questo post aiuti nel processo di consapevolezza chi lo desidera 😉
Un abbraccione, Armando.
cioè i sono impaperato 😀 scusatemi. l’esempio che vuoi portato è in funzione di cosa?
ALMENO 4 motivi per cui il denaro è fonte di Benessere, Sviluppo delle Coscienze e Amore”.
vediamo se ho inteso bene…
se sbaglio sarò tonto 🙂
sempre se ho capito bene..:)
il denaro (dato che lo negativizzo) non è fonte di benessere e sviluppo per la coscienza è l’amore..
Penso che il denaro (forse un concetto che ho mangiato oggi 😀 dovro digerirlo), possa diventare positivo in funzione della vibrazione che uno da (quindi che gia la nostra coscienza e l’amore siano sveglie). E conseguenza che sia una cascata..
scusate la pagina di firefox mi ha fatto il brutto scherzo agiornandosi.
continuo il discorso… quindi spero di non aver inteso male e vorrei dal profondo si dare i 4 punti.. ma non li colgo..non è chiara la domanda o ho bisogno di dormire 😀
qualche spunto ? sono curioso e voglio fare questa cosa.. 😉
Mi inserisco perchè voglio provare a dare almeno 4 motivi per cui il denaro è fonte di benessere:
1)I soldi sono utili per passare le vecanze con la mia famiglia
2)I soldi mi permettono di sopperire a tutte le mie esigenze anche quelle di divertimento
3)I soldi permettono di valorizzare un qualcosa che altrimenti per qualcuno sarebbe senza valore
4)Dare e Ricevere soldi da sempre un’apporto positivo di energia:
– Se ricevo soldi incremento la mia energia potenziale
– se li do genera in me la felicità del dare, tanto maggiormente tanto quanto la mia consapevolezza che sono serviti a qualcosa alla persona/e a cui li ho dati.
Qundi i soldi sono utili per fare del bene agli altri facendoti sentire bene di averlo fatto.
Corollario: se do dei soldi a qualcuno che reputo li usi male (magari me ne accorgo dopo), ho una sensazione molto negativa e la mia coscienza mi intima di non fare più lo stesso errore.
DOMANDA: Cosa vuol dire? è che voglio controllare gli altri?
Non devo pensare di essere responsabile del comportamento altrui?
Ricerco sempre di sapere bene se sto facendo un’affare quando compero qualcosa e possibilmente anche capire quello che ci stà dietro al bene che compero e/o la persona che me lo vende.
A proposito si dice: Comperare dei BENI: Allora se coi soldi compero dei beni vuol dire che i soldi sono beni, buoni, fanno bene che dite? E’ più che positivo direi :<))
Un'abbraccio Josè, spero gradirai il mio tentativo.
spiegati meglio fai un esempio non per essere preparati e barare
cosa intendi con esempi di positività?
Hai detto che il denaro è troppo manipolato e troppo proteso verso fini negativi e che la sua vibrazione è divenuta negativa.
Per avere questa convinzione, hai dei pensieri che la supportano, ad esempio: i soldi finanziano la mafia, i soldi servono a corrompere i politici, etc.
Vorrei che tu mi dicessi ALMENO 4 motivi per cui il denaro è fonte di Benessere, Sviluppo delle Coscienze e Amore.
Elvio ha scritto:
1)I soldi sono utili per passare le vecanze con la mia famiglia
2)I soldi mi permettono di sopperire a tutte le mie esigenze anche quelle di divertimento
3)I soldi permettono di valorizzare un qualcosa che altrimenti per qualcuno sarebbe senza valore
4)Dare e Ricevere soldi da sempre un’apporto positivo di energia:
– Se ricevo soldi incremento la mia energia potenziale
– se li do genera in me la felicità del dare, tanto maggiormente tanto quanto la mia consapevolezza che sono serviti a qualcosa alla persona/e a cui li ho dati.
Ottimo lavoro Elvio!
🙂
Magari con frasi più sintetiche… vi dico 4 mie convinzioni:
1) Il denaro è indispensabile per fare opere caritatevoli
2) Col denaro si possono comprare audio, libri e corsi spirituali che mi aiutano ad evolvere la mia coscienza
3) Col denaro si può portare ricchezza in tutto il mondo
4) Il denaro è il mezzo con cui si possono realizzare tanti sogni
😉
Vincenzo ha scritto:
il denaro (dato che lo negativizzo) non è fonte di benessere e sviluppo per la coscienza è l’amore..
Penso che il denaro (forse un concetto che ho mangiato oggi 😀 dovro digerirlo), possa diventare positivo in funzione della vibrazione che uno da (quindi che gia la nostra coscienza e l’amore siano sveglie). E conseguenza che sia una cascata..
…
…ehm…
…
…sono certo che puoi fare di meglio…
🙂
@ Armando Corsini:
Grazie Armando!
🙂
Ottime anche le tue integrazioni!
😉
Quello che pensa Elvio è nella parte piu intima di me.
Lo voglio con tutto me stesso, quindi posso solo scrivere quello che sto attuando con molto sforzo ( devo esserne onesto )
Tu hai parlato di mafia e dolore, forse sarà che nella mia realtà sociale (Sicilia) hanno inserito (abbiamo 🙂 ) inserito questi schemi da dissipare.
Do fin da subito la possibilità al denaro di essere piu positivo
e i sforzerò di dare questa valenza sempre di piu 😉
Il denaro è positivo, perchè:
1) Mi permette di passare una giornata spensierata e felice in un parco naturale (classica scampagnata organizzata) insieme alla mia ragazza 😉
1) Mi permette di seguire le mie passioni per film musica multimedia.
2) Mi permette di aiutare qualche persona a me cara ed anche il mio prossimo.
3) Mi permette di acquistare qualcosa di utile per il bricolage(vado pazzo per le riparazioni casalinghe 😀 )
4) Mi permette di coltivare la mia passione per il collezionismo statico..(mamma mia quanti masters of the Universe 😉 ho ,Messi tutti in una teca al riparo dalla polevere)
E forse la cose piu importante…5) Mi permete di vedere la mia piena Serenità (magari è banale :D)
6) Mi permette di arricchirmi con libri che aprono delle porte che sentivo di dovere APRIRE!!
Ecco mi sono sforzato e mi dovro sforzare sempre di piu 😉
grazie jose di cuore
@ Vincenzo:
Ottimo lavoro Vincenzo!
Se riesci ad estrapolare solo 4 frasi e a renderle più corte ed immediate, poi ti rimane solo da memorizzarle.
Pensa anche a motivi per cui il denaro è utile per giuste cause nel mondo: ti aiuterà a contrastare gli altri programmi.
😉
1abbraccio
Josè
PS @ TUTTI:
Se facciamo tutti un bel lavoro di raccolta di belle frasi, potrei realizzare un bel video… che ne dite?
🙂
avrei una domanda da proporvi, dal momento che io sola non ho saputo trovare una risposta.
Come ho letto sopra, fa sempre bene aiutare qualcuno con il denaro..
pero.. la mia domanda `e.. fino a che punto `e giusto aiutare un altra persona con i soldi?
cio che voglio dire `e… se dare i soldi ti genera un sentimento negativo, perche pure la persona stessa non ne ha molti… e la persona che riceverebbe i soldi.. beh, ha delle credenze totalmente negative riguardo al denaro perche ha vissuto una vita sempre nello stesso modo…(molto povera)
aiuterei veramente questa presona a dargli dei soldi? o farei solo in modo di perpetuare il suo stato di “scarsita” di denaro, facendo in modo che creda continuamente che solo non ce la puo fare? che non puo attirarlo?
ho provato a spiegare a questa persona che la quantita di soldi e di ricchezza dipende da uno stato interiore… che cambiando al proprio interno, uno puo attirare la ricchezza che vuole… pero nello stesso tempo anche se credo di aver fatto la cosa giusta, forse ho sbagliato qualcosa?
se dare i soldi ti genera un sentimento negativo, perche pure la persona stessa non ne ha molti…
In tal caso, non dare nulla.
A quale scopo dare, se poi stai male?
Certo, questo è un campanello di allarme che indica una mentalità di scarsità che è alla base dello stato di povertà.
Se vuoi fare beneficenza, prendi solo il 5% dei tuoi guadagni mensili e dallo via.
Il destinatario non conta, sono problemi suoi se ha una mentalità buona o meno, non ti riguarda.
Angela ha scritto:
ho provato a spiegare a questa persona che la quantita di soldi e di ricchezza dipende da uno stato interiore… che cambiando al proprio interno, uno puo attirare la ricchezza che vuole…
Lo stavi dicendo a lui o a te stessa?
😉
Angela ha scritto:
pero nello stesso tempo anche se credo di aver fatto la cosa giusta, forse ho sbagliato qualcosa?
Se pensi di aver fatto la cosa giusta, non hai sbagliato.
😉
Angela ha scritto:
mi sento male per questa cosa a dirvi il vero…
Questo va in contrasto con la tua frase precedente “penso di aver fatto la cosa giusta”.
E’ evidente che ti vuoi convincere di aver fatto una cosa buona, ma di fatto non pensi che sia così.
Qual era la tua REALE motivazione?
Sicura che non volevi qualcosa in cambio da quella persona?
(affetto, ad esempio)
Lascia perdere la beneficenza per un pò.
Concentrati sulla sostituzione del programma “se do qualcosa sto rinunciando a qualcosa” con “c’è abbondanza per tutti, quello che do con amore, mi torna centuplicato”.
😉
Finchè non senti di aver operato questa sostituzione, dai Amore a chi lo desideri e prova soddisfazione per questo.
Quando ti sentirai pronta, fai anche beneficenza con i soldi.
😉
Spero di esserti stato utile,
1abbraccio
Josè
Grazie per la tua risposta.
Si come dici tu, hai ragione.. se sento una cosa negativa nel dare i soldi non li devo dare…
Pero a dirti il vero queste persone, sono molto importanti per me.. ossia, sono i genitori del mio ex ragazzo.. con i quali ho un rapporto bellissimo tutt ora.
Loro sono argentini, e mi hanno dato moltissimo su un altro piano (affetto, amore ecc..)
Ammetto che mi ha generato un senso di colpa non dargli i soldi, perche sapevo che veramente ne avevano bisogno…
ma nello stesso tempo non mi sentivo a mio agio nell situazione….
perche sapevo che infondo infondo “non li avrei aiutati a risolvere il problema di fondo”..
per questo non sapevo fino a che punto era corretto aiutare qn o no?
Forse si, ho pensato che non dandogli i soldi, non avrei piu avuto quel bel rapporto che abbiamo sempre avuto.. pero attualmente vedo che il rapporto ^e rimasto lo stesso… sono solo io che ho questi sensi di colpa.
Forse dovrei solo mettermi il cuore in pace e lasciare le cose cosi come stanno.
e quando il mio senso di colpa sara sparito, beh li forse potro aiutare di piu!
mi piace molto la frase che hai scritto “ce abbondanza per tutti, e quello che do con amore mi ritorna centuplicato… !” Sicuramente la integrero nelle mie credenze attuali.
4 buoni motivi per cui i soldi (ricchezza materiale) sono fonte di Benessere, Sviluppo delle Coscienze e Amore:
1) rappresentano “ora” lo strumento imprescindibile per colloquiare con la nostra razza e vivere nel nostro mondo
2) di conseguenza al punto 1, più ci relazioniamo più cresciamo liberi
3) chi raggiunge una posizione di benessere materiale coinvolge positivamente tutto il suo entourage e le conseguenze del benessere del suo microsistema si espandono in maniera proporzionale
4) se il benessere materiale circola la cultura, l’estetica pura, il voler fare, la calma interiore si elevano a livello universale.
Non c’è pace senza ricchezza materiale e spirituale.
Annalisa
José, Vincenzo, Armando, Elvio, Angela, Annalisa:
Vi ringrazio per questo blog così istruttivo, ho imparato molto attraverso i commenti. Anch´io provo a dare 4 motivi che fanno diventare i soldi fonte di benessere, pace e amore:
1. Permettono di ottenere biglietti, alloggio, e tutto quello che occorre nel materiale per viaggiare e conoscere altre culture, razze, schemi mentali; insomma, di scambiare e arricchire lo spirito con altri essere umani.
2. Attraverso l´apporto di soldi, molte persone si possono unire per contribuire alla realizzazione di un obiettivo comune: imprese, scuole, ecc.
3. Sono un mezzo per aiutare nel viaggio interiore: seminari, terapie, ritiri di meditazione…
4. Sono un mezzo per ottenere alimenti sani e cure per il nostro corpo.
La mia problematica personale ha più a che vedere con delle convinzioni negative sulla mia creatività e sul come tradurla in soldi (che voglio pensare, merito di guadagnare), e su questo sto lavorando al momento.
Io penso che possiamo avere tutti i benefici che il denaro comporta senza che vi sia fisicamente il denaro, l’evoluzione sta proprio nel ridurre le dipendenze, cambiare l’ordine dei bisogni, aumentare il nostro stato di libertà, altrimenti “…siamo solo scimmie avvolti in bei vestiti che implorano l’approvazione degli altri…”
monologo tratto dal film Revolver 2005,
come si può immaginare un mondo libero se ci vergognamo del nostro corpo, è impensabile prendere un aereo se si è nudi, senza carta di credito ne documenti, eppure una balena compie migliaia di km visitando tutti gli oceani del pianeta senza un soldo…Siamo ancora imprigionati nel bozzolo di tante false credenze che ci impedisce ancora di fare un salto evolutivo degno della nostra specie!
Ciao a tutti!
Ho letto tutti i commenti e capisco tutte le posizioni, ma per capire bene il denaro dovremmo sapere come è nato nella storia e come viene creato ora.
Perché, nonostante le enormi quantità di denaro circolanti, il mondo vive per l’80% nella povertà?
Non è che a monte dobbiamo liberarci dai concetti di “io” e “mio”?
grazie per le vostre riflessioni.
Claudio
Non è che a monte dobbiamo liberarci dai concetti di “io” e “mio”?
Senso di possesso e di proprietà sono derivazioni degli impianti rettiliani che abbiamo, certamente la loro rimozione sblocca l’abbondanza.
L’Ego è pure un cliente tosto che crea separazione col resto del Tutto e ovviamente limita l’afflusso di abbondanza…
Nell’articolo non ho affrontato questo tema, come non ne ho affrontati tanti altri legati alla ricchezza e al denaro…
😉
Ottima comunque l’osservazione, grazie.
😉
1abbraccio
Josè
Questo per dire che la presenza del denaro, del fare i “conti” sul dare e avere, presuppone sempre a monte il concetto di “possesso” e la “paura della scarsità”.
Concetti che bloccano lo sviluppo dell’Amore pieno a tutti i livelli, da quello individuale a quello collettivo e sociale dove il nostro comportamento e l’idea che noi abbiamo di noi stessi è spesso determinato da quello che gli altri pensano di noi in una complessa rete di specchi che si riflettono reciprocamente.
basterebbe slegarsi da questo automatismo ricordandosi che:
Nella vita dell’uomo il denaro (quindi la mente) conta (e divide il “tuo” dal “mio”),
ma l’Amore (e il Cuore) canta (e sente l’armonia della vita e la comunione col Tutto)!
Un lieve spostamento, dalla mente al cuore, che però cambia tutta la nostra vita!
Nella vita dell’uomo il denaro (quindi la mente) conta (e divide il “tuo” dal “mio”),
ma l’Amore (e il Cuore) canta (e sente l’armonia della vita e la comunione col Tutto)!
Bellissima questa!
🙂
Concordo su tutta la linea Claudio!
🙂
Se ti va, ti offro la possibilità di scrivere degli articoli sul blog.
Se lo desideri, scrivimi in privato che ti mando le regole per la pubblicazione.
Grazie per il contributo!
1abbraccio
Josè
“…In tutti i modi possibili ti tolgono la vita e possono farlo mediante un sistema condiviso da tutti….”
Esistono soltanto due alternative nella convivenza umana: La condivisione e la competizione. Se pensate che ne esista una terza, è perché in essa non vedete la sua contraddizione.
Dove si fanno calcoli numerici per scambiarsi le cose, come col denaro o col baratto, si è nella competizione, in quanto “Io do a te se, e solo se, tu dai a me”, mentre dove si produce assieme secondo necessità di ognuno si è nella condivisione e senza moneta alcuna. Esistono realtà di questo ultimo tipo che funzionano molto bene, solo che sono circondate da un impero monetario che non le lascia espandere.
Dobbiamo rinunciare al denaro, che è il mezzo con cui ci rubano la vita, e collaborare per realizzare le cose di cui abbiamo la necessità con le risorse naturali di cui disponiamo, senza andarle a chiedere fuori e per cui ci chiedono in cambio denaro. Non si tratterebbe di baratto, ma di condivisione, cioè di realizzare assieme le cose di cui ogni individuo necessita. Nessuno ci vieta di farle come più ci piacciono e ci servono, se non i limiti della disponibilità naturale che ci circonda. Quindi si ordinano le cose che servono e si lavora assieme per esaudire le richieste, senza l’intermezzo del denaro, che è stato realizzato apposta per fare differenze e relativi giochi matematici. Oltretutto è il denaro che ci separa mettendoci in competizione spietata gli uni contro gli altri, semplicemente perché ognuno teme che la propria cifra si esaurisca e quindi è spinto psicologicamente nella direzione opposta, cioè ad aumentarla, ma per farlo deve per forza prenderla agli altri, legalmente o illegalmente. E questa visione alternativa non è un’utopia nella sua logica, quanto invece lo è il desiderio di un mondo migliore e più pacifico quando già alla base c’è la competizione che ci mette gli uni contro gli altri. La sua difficoltà, piuttosto che un’utopia, sta nella testardaggine della gente ormai assuefatta da questo sistema, che la vuole a credere l’errore nell’avidità di pochi e di pretendere che non siano avidi o che si possano combattere, quando è il sistema denaro che li genera e li rinnova a dismisura con la competizione. L’avidità è parte della natura e l’unica cosa che possiamo fare è “togliere l’arma dalle mani del pazzo” (la follia che c’è nell’uomo) , per limitare il danno. Pensiamo solo al denaro che abbiamo in tasca e ci lamentiamo quando non c’è? E l’inquinamento che la competizione genera, con spargimento di veleni per rendere più bella frutta e verdura e gli animali, o per scaricare rifiuti nei fossati o nei mari per evadere le spese di smaltimento? E lo spaccio della droga? E lo sfruttamento della prostituzione? E il riciclaggio di alimentari e farmaci scaduti? E la violenza per averlo, furti, omicidi, mafie ecc.?
Tutte queste cose sono generate dalla semplice presenza del denaro, ma sono viste erroneamente come problematiche a sé stanti, da combattere ognuna, quando sono solo gli effetti a valle della vera causa. La perfezione non si può pretendere, perché la lotta è una costante della natura, e ci saranno sempre i furbetti, perciò bisogna capire qual è il sistema che genera il male minore e lottare in quella direzione. Bisogna sicuramente riprogettare un sistema tecnologico energetico che si regga sulle disponibilità rinnovabili del territorio, semplicemente perché è da stupidi sviluppare su qualcosa sapendo già che si esaurirà e , oltretutto, mettendo nell’aria e nell’acqua sostanze che non dovrebbero starci, perlomeno da milioni di anni e cioè da quando la vita si è generata e sviluppata senza di esse. E allora prima di incolpare i potenti della terra, sappiate che siamo noi che, accettando il sistema denaro, gli consentiamo di esistere in quel modo e di distruggere tutto. Perciò siamo ancora più colpevoli di loro, perché non ci impegniamo a vedere la nostra contraddizione e relativa responsabilità.
Ciao Pippo,
è molto interessante questo tuo punto di vista.
Rispecchia quello di un recente movimento nato da una serie di film.
Perdonami, ma questo ragionamento non lo condivido per nulla, è precisamente l’opposto di ciò che insegno qui su Ricchezza Vera.
Se ti interessa, posso spiegarti il perchè.
L’argomento è talmente interessante che potrei farci un articolo.
1abbraccio
Josè
Ciò su cui non concordo è la demonizzazione del denaro.
Il denaro è uno strumento, punto.
E’ inutile dire che “per colpa del denaro” succedono le cose brutte.
Si potrebbe argomentare dicendo che “grazie al denaro”, sono possibili anche tante cose meravigliose.
Se fosse valido il discorso per cui il denaro sarebbe “negativo”, allora potremmo dire altrettanto anche di un coltello.
Poichè tanti si sono accoltellati nella storia di questa civiltà, allora aboliamo i coltelli.
E poi come si tagliano le torte? 🙂
Spero che questa metafora sia servita per spiegare meglio il concetto per cui uno strumento è solo… uno strumento!
Siamo NOI che decidiamo cosa farne, dello strumento… possiamo ferire il prossimo, o addolcirgli la vita.
Oltre a questo, c’è di più.
Dicendo che “è colpa del denaro se…”, stiamo dando al denaro (che – lo ricordo – è sempre e solo uno strumento) il nostro Potere Personale di creare la nostra vita, la nostra fortuna o la nostra sfortuna.
Ti ricordo che SIAMO NOI e SOLO NOI che la creiamo.
Non gli strumenti che Dio ci ha messo a disposizione per goderci questa dimensione.
Il denaro è uno strumento e non ha il potere di donarci la felicità o l’infelicità.
A MENO CHE… a meno che non siamo NOI a dargli questo potere.
In tal caso, allora effettivamente il denaro ha questo potere. Ma è solo un potere che deriva da noi che glie l’abbiamo consegnato.
E’ molto importante questo concetto.
Proseguiamo.
Che il denaro sia negativo è un giudizio.
Il giudizio crea separazione.
La separazione ci toglie potere creativo.
E’ paradossale come dopo aver additato il denaro come causa dei mali di questa società, scrivi poco dopo anche “è il denaro che ci separa mettendoci in competizione spietata gli uni contro gli altri”… eh no! E’ questa mentalità di giudicare che separa, non il denaro!
Il denaro è uno strumento… ha il potere che ha un qualsiasi pezzo di carta… oltre il potere che ognuno di noi sceglie di dargli.
E poi segui affermando alcune che sono tue personalissime convinzioni (sulle quali ti suggerisco vivamente di lavorare, nel tuo interesse):
“ognuno teme che la propria cifra si esaurisca e quindi è spinto psicologicamente nella direzione opposta, cioè ad aumentarla, ma per farlo deve per forza prenderla agli altri, legalmente o illegalmente”
Che il denaro sia qualcosa che si toglie agli altri, è qualcosa di sbagliato… persino a livello matematico!
Ad uno dei nostri corsi dimostriamo matematicamente proprio come più denaro si guadagna e più generiamo ricchezza intorno a noi!
Quindi è vero il contrario di ciò che affermi: nel voler fare più soldi, si genera maggiore ricchezza intorno a noi (non il contrario).
Poi, giustamente affermi “già alla base c’è la competizione che ci mette gli uni contro gli altri”.
Infatti è proprio questo il problema: la competizione. NON il denaro!
Se pensi quanto hai scritto, è evidente che hai dentro un’energia di COMPETIZIONE che va lavorata assolutamente.
E’ quella che ti genera povertà, non la mancanza di denaro.
Anche “L’avidità è parte della natura” è una tua convinzione.
Personalmente credo che sia un artificio umano, non è affatto uno stato naturale.
E’ un’altra energia da lavorare interiormente.
Come stiamo vedendo, i problemi sono interiori, non “esteriori” (tra le cose esteriori, intendo anche il denaro, che è esterno a noi).
Tutte quelle cose brutte che citi (inquinamento, spargimento di veleni, rifiuti a mare, etc) non c’entrano nulla col denaro o con la sua assenza!
Sono tutte conseguenze (come fai ben notare tu stesso) di patologie dell’anima: competizione, mancanza di rispetto, e altre energie simili.
Tutte queste cose sono possibili sia con che senza denaro.
Se c’è mancanza di rispetto per se stesso, per il prossimo e per la natura, ci sarà inquinamento anche in un mondo senza soldi.
Il denaro è una scusa per non guardarsi dentro.
Ma è dentro la soluzione, non nel denaro.
[“la lotta è una costante della natura, e ci saranno sempre i furbetti” sono altre tue convinzioni da lavorare 😉 ]
“Bisogna sicuramente riprogettare un sistema tecnologico energetico che si regga sulle disponibilità rinnovabili del territorio, semplicemente perché è da stupidi sviluppare su qualcosa sapendo già che si esaurirà e , oltretutto, mettendo nell’aria e nell’acqua sostanze che non dovrebbero starci, perlomeno da milioni di anni e cioè da quando la vita si è generata e sviluppata senza di esse.”
Vedi? qui non fa una piega il tuo discorso.
E infatti non c’entra nulla col denaro.
Ripeto: il denaro è un falso problema e la falsa soluzione è eliminarlo.
Nelle ultime righe del tuo commento fai riferimento alla RESPONSABILTIA’.
E’ un’ottima cosa, ne parlo spesso.
Se infatti una persona è Responsabile di ciò che crea, sa che ogni cosa è stata creata da lui stesso.
Tutto ciò che si vede negli altri, nei potenti, nei banchieri, etc, sono tutte nostre creazioni.
Non vediamo ciò che c’è oggettivamente nel mondo.
Vediamo e viviamo ciò che i nostri personali filtri ci mostrano di un mondo che oggettivamente non c’è.
Siamo noi che creiamo tutto. Nel bene e nel male.
Il denaro non crea un bel niente.
Noi siamo i responsabili, non il denaro.
E’ dentro che bisogna lavorare.
Non sul sistema mondiale monetario.
Ghandi diceva “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” e intendeva questo: al posto di sprecare energia nel cambiare il mondo, concentriamoci su cosa possiamo cambiare in noi.
Cambiando i nostri filtri, le nostre percezioni, allora si che cambiamo la nostra realtà.
E allora i soldi non possono più essere un problema, se siamo noi a gestirli.
I soldi diventano un problema solo nel momento in cui siamo noi che ci facciamo gestire da loro.
Spero di essermi spiegato bene… credo di si.
Esprimo tutto questo nel massimo rispetto del tuo punto di vista che – sono convinto – porti avanti in buona fede e con le migliori intenzioni.
Mi auguro che queste mie parole possano essere uno spunto di riflessione e una spinta a lavorare dnetro ciò che non ti piace fuori. 🙂
L’esempio del coltello non può essere esteso a tutte le cose, per esempio alle armi, come per esempio la bomba atomica, ma anche per un mitra, una pistola. Vi sono oggetti pensati e creati originariamente a fini di utilità , come il bicchiere e poi usati anche come arma, per esempio, scagliandoli. Mentre le bombe non sono state pensate come oggetto utile alla vita, ma per fini di morte e di dominio. Questa è la differenza essenziale che c’è tra la natura di un oggetto e l’altro. È chiaro che la materia plasmabile si presta a tutte le funzioni, ma proprio per questo vi sono cose che, se non usate, non servono a niente e viceversa possono solo fare dei danni. Potresti scagliare una bomba atomica e ottenere risultati benevoli? Se mi dici che usarla bene significa averla come minaccia (non usandola), quindi come difesa da chi ha altre armi, allora giustifichi che il male è intrinseco alla natura, viceversa potresti dire che non bisognerebbe averla, però, di fatto, c’è: L’avidità e la violenza esistono, circolano e, come minimo, se non vuoi soccombere, devi prevedere la possibilità di difenderti con la tua dose di aggressività e violenza.
Così, avidità che è un principio naturale e che puoi vedere anche tra i lupi, quando, dopo aver cacciato la preda, tutti si ringhiano addosso per essere il primo che vuole mangiare. E guai a chi si avvicina fintanto che il primo ( “il primo” essenziale è questo concetto) non si è ben riempito la pancia, senza preoccuparsi se gli altri ne avranno oppure no. Inoltre, la vita si nutre di vita, nel senso che io vivo solo se rubo un’altra vita, divorandola. Rubo: perché ogni vita non vorrebbe morire e perciò si difende; e, contro il suo “non volersi concedere totalmente”, con la violenza, per divorarla contro la sua volontà! Guarda, guarda, la violenza deriva dall’avidità, che è il principio della vita. Guarda come trattiamo la vita negli allevamenti, allo scopo di fare denaro e allo scopo di salvaguardare a tutti i costi la nostra vita. (La vita è avida di vita)
Si possono dire tante belle parole per pensare a un Dio buono (che però l’hanno dovuto collocare nel trascendente, perché qui tutta questa bontà è un mentire a se stessi, e al prossimo) o banalizzando tutto ciò con “si mangia perché è naturale, è normale”, e nascondere a se stessi l’avidità di vita che è nella vita. Ma “Normale” è una parola che significa “difesa dalla follia”, cioè dalla follia naturale (contraddizioni, insensatezza e caos) che ci abita costantemente e a cui tentiamo di difenderci con le norme (normalità), regole inventate e più o meno condivise, con religioni, politiche, leggi, etiche, dogmi ecc. E allora, gli strumenti che inventiamo per controllare la follia o per condurre una vita regolare, non necessariamente sono neutrali, ma possono essere progettati e funzionare solo, esclusivamente, secondo logiche folli e malvagie, cioè nascondere nelle loro strutture funzionali la logica dell’avidità. Un motore è uno strumento, ma nei suoi meccanismi possono esistere logiche che non consentiranno mai di ottenere il risultato che un ignaro sogna: velocità, durata, potenza ecc. Magari è stato fatto per esplodere al decimo chilometro e ucciderti. Il mondo è fatto così, e se ci sono guerre è perché qualcuno vuole avidamente qualcosa e le guerre e le battaglie sono anche tra le formiche, le api, i leoni, i coccodrilli, le piante, gli orsi, i batteri ecc… Ognuno vuole vivere a spese di un altro e se c’è concordia, è solo per fare gruppo contro qualcos’altro, perché qualcosa che non è dalla tua parte lo devi mangiare per essere vivo.
Non ho detto che “è colpa del denaro”, ma che esso alimenta in modo esponenziale l’avidità, perché è stato fatto per questo, per dare la possibilità di cumulo, perché i numeri, non esistendo realmente, si possono accumulare senza deteriorarsi, contrariamente ad una cosa vitale che esiste veramente (come il cibo, gli indumenti, una casa. Infatti la vita è fatta di tempo che passa e non torna e che nessuna cifra di denaro, anche infinita, non compra. Gli animali vivono giorno per giorno, secondo questa legge.) E questo, la possibilità di cumulo, da l’illusione di diventare onnipotenti, liberi dalla dipendenza, accumulando potenzialità. Non è stato almeno una volta il sogno di tutti, tranne tre persone al mondo, quello di vincere cifre immense a qualche lotteria?
Dici “Si potrebbe argomentare dicendo che “grazie al denaro”, sono possibili anche tante cose meravigliose.” Non necessariamente solo col denaro si possono fare cose meravigliose. Certamente in un mondo che funziona col denaro, solo col denaro si possono fare cose meravigliose, perché se non ne possiedi non ti lasciano fare nemmeno una caos misera, proprio nulla, nemmeno le puoi progettare. I giovani non riescono a immaginare più il loro futuro. E, volendo, cose meravigliose le hanno fatte in tempi che il denaro non esisteva, prima dell’ottocento A.C. (almeno così dicono esperti storici della moneta, ma non importa, perché vi sono tuttora popolazioni felici che vivono senza denaro.)
Ribadisco che non è colpa del denaro, ma la sua natura, progettata dall’uomo, alimenta al massimo l’avidità che c’è nella natura dell’uomo, perché dall’uomo è stata fatta per servire al massimo questa avidità. L’avidità stessa ha suggerito all’uomo di fare il denaro. I greci dicevano “il fato è il volere degli Dei”, perché sapevano che noi siamo prima tentati e poi posseduti da queste forze della natura, come Eros (amore-odio), Ares (ira-guerra), Venere (bellezza) ecc. e quando vengono veramente, te ne accorgi solo dopo che la coscienza ritorna in sé e dice “come ho potuto essere e fare così? Ero nella follia”. Si, perché la ragione era succube di quelle forze e se anche gli sembrava di ragionare, lo faceva solo entro i loro domini. Altro che Dio cristiano, mai amato veramente dagli uomini, ma desiderato credere che esista perché garante del paradiso, un luogo dove si è beati senza far nulla.
E allora i sogni di chi è ignaro di questa verità, restano nella speranza che un giorno il denaro possa essere usato bene, quando in realtà ognuno è relegato a una “dose” (ed è identico alla droga, perché assuefatti dalla sua logica e dalla psicologia che ha generato, di non poterne fare a meno e di riuscire a immaginare un mondo funzionante senza di esso) che minaccia di esaurirsi e che lo spinge a volerne ancora e possibilmente di più, per allontanarsi dalla crisi. Quando si è convinti di usare bene il denaro, in realtà si sta solo rallentando, non fermando, ma solo rallentando la corsa sfrenata verso il baratro. Non lo vedi il mondo su cosa si erge? Il capitalismo, l’accumulo di denaro, non è evidente? E non è questo che investe nel creare grandi palazzi, grattacieli da un lato e miseria dall’altro? Inoltre per avere lo stipendio, bisogna programmare l’obsolescenza dei prodotti, altrimenti si ferma la macchina che produce denaro. Quindi aumentano i consumi e l’immondizia.
L’Italia si sta fermando. Gli uomini si rivolgono l’un l’altro dicendosi reciprocamente “non ho il denaro per chiedere a te le cose di cui ho bisogno; se tu non chiedi a me di produrre ciò che ti serve, io non lavoro e non guadagno e non posso chiedere a te le cose di cui ho bisogno.” E se nella mentalità dell’uomo c’è questo “pensare male” per cui “bisognerebbe guardarsi dentro”, ma in tanto c’è, ed è impensabile eliminare l’avidità che è nella natura, come ad un pazzo togliere la pazzia, l’unica cosa che si può fare è “togliere l’arma dalle mani del pazzo”, perché tra un pazzo che entra in un locale a mani nude e uno che entra con un mitra, c’è molta differenza.
È piuttosto contorto questo strumento, perché senza di esso, invece di continuare a ripetere le stesse cose guardandosi morire di fame se prima non si ha una moneta tra le mani, mentre un mondo fatto di terra, acqua e sole è già qui, tutt’attorno, che si offre dalla notte dei tempi, si potrebbe tutti quanti collaborare esaudendo le cose di si ha bisogno, gli uni per gli altri, sapendo che “come tu oggi sei per me, io sarò per te”; E ottenere il male minore, non anelando alla perfezione perché la natura è violenza, anche solo nel per gelosia.
Dici: “…Che il denaro sia qualcosa che si toglie agli altri, è qualcosa di sbagliato… persino a livello matematico!”, è strano che sia matematico, perché se dell’intero io possiedo il 90% vuoi dirmi che lo possiedi anche tu? Dal momento che tra me e te uno supera il 50% , l’altro scende automaticamente sotto. D’altra parte la ricchezza che tu dici che produce, non è nemmeno godibile da tutti. Tanti, e sono i più, subiscono la bruttezza che produce.
Nessun dio ha mai fatto crescere denaro sulle piante, ma solo l’astuzia dell’uomo, che ha inteso un guadagno sull’altro, per poter dire “quello che faccio io vale dieci volte quello che fai tu, cosicché dieci ore del tuo lavoro sono una delle mie; e per un’ora della tua libertà sono dieci delle mie. Col tuo tempo paghi dieci volte il mio e se non è in tempo, è nelle cose e nelle comodità, nei viaggi e nella libertà di gestire il tempo e il divertimento.” Anche se effimera, fasulla, l’idea di libertà è desiderata ancor più se è possibile ottenerla tramite questa differenza, che col denaro si effettua più facilmente che con la forza, perché ad ogni uomo è data l’illusione di potersi emancipare, nel suo piccolo paradiso privato che è sempre più minacciato dal disequilibrio sociale e, contemporaneamente, lo strumento del suo asservimento al gioco di chi ha tanto denaro.
Ciao Pippo,
ho un profondo rispetto delle tue convinzioni e della realtà che ti sei creato che le riflette, facendotele apparire reali.
Ciò che sentivo di dirti, te l’ho detto.
Se ti va, rileggi la mia risposta di prima.
Il concetto centrale è che tu vivi in un tuo universo che è lo specchio di ciò che sei dentro.
Se per te “è normale” qualcosa, quel qualcosa ti apparirà davanti agli occhi, dandoti conferma del fatto che quella tua convinzione è vera.
Lo stesso vale per ciò che per te è “nella natura”.
E’ vero: per alcuni animali è naturale essere avidi… mi fai l’esempio dei lupi, e calza.
Ma noi non siamo lupi. Nè animali.
Ci hanno insegnato quelle stronzate di teorie evoluzionistiche in cui non credeva neanche Darwin che le ha messe in discussione lui stesso…
Ovviamente c’è un interesse nel farci credere che siamo scimmie evolute, ma non mi dilungo su questo, per non uscire fuori tema.
Noi siamo Esseri Divini, Pippo.
La nostra natura è Prosperità e Abbondanza.
Con o senza denaro, è lì che tende naturalmente la nostra anima.
Queste sono MIE convinzioni e vivo una realtà che le asseconda.
Non dev’essere facile vivere con le convinzioni che ci hai esposto in questi tuoi 2 commenti… ti faccio i miei complimenti per il coraggio e per la forza d’animo.
Auguri per tutto e grazie per averci donato questi spunti di riflessione.
1abbraccio
Josè
PS
Riguardo il denaro… il tuo calcolo “matematico” è statico, mentre il denaro è un flusso. 😉
Anch’io rispetto la realtà che ti sei creato per il tuo desiderio di felicità.
Io sono sempre ottimista, perché comunque la vita è anche bella, ma sopratutto è la vita che mi è concessa. Sono uno scultore e mi piace la natura, faccio sport immerso nella natura.
La violenza c’è e basta, rinnegarla non serve, ma non per questo dobbiamo lasciarci vincere se desideriamo vivere assieme. Infatti il mio discorso invita alla condivisione, mica alla competizione.
Anche nell’uomo c’è l’avidità e la violenza che ne deriva, solo che la sua capacità razionale è estrema ed estreme sono le sue conseguenze (inquinamento, distruzione, malattia, guerre con armi potentissime, sfruttamenti su larga scala), cose che i lupi non fanno.
Anche se il denaro è un flusso, alla fine è la sua distribuzione che è sempre troppo squilibrata, perché squilibrata è l’umanità nel suo complesso, che, più che somigliare a una divinità, somiglia ad un virus che porta alla morte l’organismo in cui vive, compreso sé stesso. I virus esistono.
L’umanità, di questo passo, più che alla prosperità, porta alla malattia.
Se invece mi parli di prosperità interiore che un individuo può (destino permettendo) sviluppare ed esperire, allora è possibile, ma per l’umanità, tra scontri ideologici, materialistici o religiosi, la strada è assai incerta.
Volevo riprendere e puntualizzare una frase che ho detto all’inizio del mio ultimo commento: “…È chiaro che la materia, poiché plasmabile, si presta a tutte le funzioni, ma proprio per questo…” gli oggetti che realizziamo sono pregni delle nostre intenzioni, a volte polivalenti, a volte palesemente o subdolamente singolari.
Ciao Josè e Grazie per quest’ ulteriore possibilità di crescita e condivisione e grazie anche a Vincenzo! 😉
Sono completamente d’ accordo con Josè, il processo avviene dentro di noi, l’ origine è questa. Ho lavorato parecchio per modificare questo sistema di credenza che automaticamente creava dei blocchi nel lasciar fluire verso di me il danaro.
Ho preso Consapevolezza del fatto che era la mia mentalità quella che noi chiamiamo Povertà. Povertà per come la vedo io è una filosofia di Vita, è una scelta. Noi scegliamo una determinata associazione, ora parlo di denaro ma vale per qualsiasi altra cosa, e questa crea la nostra realtà. Ognuno di noi vive in un mondo tutto suo perchè ognuno di noi è diverso, ma sono i nostri pensieri a determinare la nostra realtà.
Pubblico spesso un link su Facebook che cita questa frase:
” Se una persona dentro è piena di rancore, il mondo fuori sarà pieno di rancore;
Se una persona dentro è piena di Amore allora il mondo fuori sarà pieno di Amore;
MA IL MONDO FUORI E’ SEMPRE LO STESSO!!!”
Credo che questa frase sia un po’ il succo del discorso di Josè, vero!? 😛 ..ed il mio pensiero è d’accordissimo!!! 😉
Si, questa frase la condivido molto. 🙂
E anche il resto del commento… il concetto di Povertà come Filosofia di vita è straordinariamente potente.
Bello. Complimenti! 🙂
Ciao Josė,
Grazie per questi spunti di riflessione…provo anche io a dare le mie 4 ragioni:
1) il denaro mi permette di soddisfare i miei bisogni primari (casa, cibo) così posso dedicare la mia energia ad altro
2) attraverso il denaro posso creare lavoro per far avere denaro ad altre persone
3) il denaro mi permette di accedere a libri e corsi che aumentano la mia consapevolezza
4) il denaro mi permette di aiutare altre persone…
Rileggendo i miei motivi vedo che è tutto “in uscita”: sarà per questo che ho le tasche vuote? Eh, eh, eh…
Grazie Josè, grazie Vincenzo e ai commenti di tutti! tutti molto interessanti e istruttivi!
Questo non è un semplice post, è un corso intensivo vero e proprio, con un sacco di preziose informazioni.
L’ho letto un paio di volte e devo dire che alla fine… mi gira pure la testa! 🙂
I miei quattro motivi, rispecchiano più o meno gli stessi degli altri, devo solo trovare il modo di sintetizzarli e modellarli in modo che ne esca un elenco “fatto a misura per me”, cucito addosso, che lo senta veramente mio e non un’emulazione dei vostri, pur condividendoli e considerarli più che ottimi.
Grazie ancora! 🙂
PS: ho dimenticato di dire la cosa più importante: dopo aver letto questo post mi sento arricchita, da quanto ho potuto attingere… e non è una questione di denaro!
un abbraccio a tutti! 🙂
Ciao José questo post é davvero illuminante complimenti, voglio farti due domande a cui io non so darmi risposta
Come possiamo cambiare le nostre profonde convinzioni negative sul denaro e farle diventare positive?
Come ci accorgiamo di quali siano tali convinzioni se alcune sono anche inconsce?
Bé, Emanuele, ti sei iniziato finalmente a porre le domande più importanti! 🙂
Ci ho messo anni per capire che fossero queste! 😀
Rispondo prima alla seconda domanda: “Come ci accorgiamo di quali siano le convinzioni inconsce?”
RISPOSTA: osservando la realtà d’avanti ai tuoi occhi. E’ un riflesso del tuo inconscio.
Riguardo la prima domanda – Come possiamo cambiare le nostre profonde convinzioni? – piano piano devi imparare a farlo da solo. Ci sono milioni di tecniche. Ce ne saranno molte che vanno bene per te. Ana Maria Ghinet insegnerà le sue alla sua Scuola di Coaching Energetico: https://energeticoach.com/info/scuolacoachingenergetico/
Altre tecniche possono essere l’autoipnosi, la PNL, il Theta Healing, l’EFT, lo Psych-k, etc.
Volendo, anche il Reiki e l’Ho-oponopono sono tecniche di lavoro sul proprio inconscio, anche se personalmente non le vedo tanto profonde per lavorare credenze specifiche… le uso spesso, ma non per questo tipo di lavori.
Come vedi ce ne sono tante.
Non tutte le uso e non tutte le ho trovate utili per me.
Ti suggerisco di provarne una alla volta, partendo da quella che “senti” di più. 😉
1abbraccio
Josè
Voglio che la terra, diventi un luogo, dove al centro ci sia la persona e non il profitto, un luogo dove la persona vale per il suo essere e per le sue azioni e non per suoi averi.
Ciao Aldo! 🙂
Bellissimi i tuoi propositi.
Puoi raggiungerli lavorando su te stesso e trasformando le tue energie che ti fanno vedere che non è già così.
Ricordati che ciò che vedi fuori è ciò che sei dentro.
“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” diceva Ghandi… e non aveva torto! 😉
1abbraccio
Josè
Io non credo che il denaro sia la “fonte”…credo che il denaro sia la prova da superare
Tant’è che dici “in un ambiente altamente evoluto il denaro potrebbe non esistere”
Quindi…l’essere umano cerca benessere, sviluppo della coscienza e amore, ha bisogno di
trovare queste cose pur non sapendo esattamente cosa siano…sarà benessere andare
al mare in agosto per le vacanze? Boh! Proviamo! Questo ha un costo, in modo che
possiamo renderci conto del valore del relax, del mare, del guardare le stelle, il sole,
passare molto tempo con la famiglia ecc ecc…ci piace? Si, ha un costo…perché?
perché dobbiamo sviluppare una coscienza capace di dare il giusto valore o la giusta
osservazione o la giusta misura a tutte le cose, anche quando non siamo al mare…questo presuppone il sapere quando andare quando restare quando fare quando fermarsi cosa fare cosa non fare a chi dare a chi non dare ecc ecc in ogni momento della giornata senza nessuna autorità esterna…
(sviluppo delle coscienze…armonia…)amore…cosa facciamo con amore? Tutto ciò
che ci fa sentire liberi utili creativi…anche senza soldi! Se domani avessimo la possi
bilità di fare per tutto il giorno tutti i giorni tutto ciò che ci piace cosa faremmo? dormiremmo tutto il giorno o faremmo le cose che amiamo? saremmo consapevoli che comunque dovremmo avere cibo abiti auto ecc…sapremmo gestire il tempo tra la costruzione di oggetti utili e il gironzolare ad osservare il mondo? Sapremmo essere equi e abbondantii senza prevaricare? Boh! Dovremmo provare…per il momento possiamo provare con il denaro quindi è molto più semplice, stabiliamo un valore per una cosa e
stabiliamo il valore del nostro tempo quindi della vita che impieghiamo per poter
avere quella cosa…e ti assicuro che i conti non tornano…ma questo tu lo sai…
Quindi? Ovviamente non è il denaro a essere negativo ma i furbetti che pensano
Di utilizzare la vita a pochi euro all’ora quando ne vogliono incassare tanti a spese
Di altri…è la storia dell’egoismo! Ma anche della stupidità…Quindi come facciamo a mettere in piedi la storia
Dell’amore ? facile…diamo a cesare quel che è di cesare e a Dio quel che è di Dio…ma
È da 2000 anni che alcuni vogliono l’uno e l’altro…il proprio e l’altrui…e…nessun
Pensiero per i derelitti, ovvero gli sciocchi…perché sciocchi? Perché non sviluppano
La coscienza, si perché il rimanere senza denaro e dunque senza possibilità…ribadisco
Senza possibilità…deve sviluppare una mente diversa, deve portare a una re-azione
Ma c’è ancora il bivaccare, il rubare, il lamento, ecc ecc e quindi…si discute ancora
Di vecchi fatti in attesa che la vita venga rivalutata e i singoli si sentano parte di un vero sistema…come fosse lo stesso corpo…
Vincenzo
Grazie per aver preso in considerazione questo mio modo di vedere un futuro “FRA MILLENNI”:D ovvio che dobbiamo “devo”:) prender ein cosiderazione quello a cuoi do il valore di vibrazione bassa o alta, ribaltandone il concetto. devo sensa dubbio vederli diversamente sti benedetti soldi :D!!
Nella mia vita ho fatto sempre un po di resistenza ma sto provando ad annientarla;) col mio massimo aiuto interno e grazie a anime come te e come noi.;) GRAZIE!!
I punti da te affrontati sono tutti condivisibili, credo di aver riaddrizzato l’idea proprio del dirti che è un idea utopistica ma possibilista.
Ma non in quanto idea per definire il denaro o il baratto “malevolo” ma forse futile, la dove esseri di livelli diversi dal nostro possano vederlo utile.
tutto qui;)
grazie infinitamente dei chiarimenti e del’imput positivo;)
Vincenzo
😀 appena ho 5 minuti di tempo in piu scrivo in maniera più approfondita tutti i punti;).
Vincenzo
Allora vediamo se riesco :D.
Senza dubbio ho un idea negativa del denaro e dentro di me ci sono forzature.
Questo poichè ho sempre visto “fuori da me” che gli stessi manifestano questo.. ma credo fermamente che siano convinzioni anche non mie..fortificate nel tempo.
La mia vita di sicuro non facile, ( ma nell’aver raggiunto un mio equilibrio ne sono orgoglioso comunque) , a negativizato i soldi.
L’esempio che ti facevo delle formiche o delle api, era un po estremo ma comunque proteso verso un modo ORGANICO di comunione in intento.
Premetto che da un anno ho cambiato completamente idea sul mio modo di alimentarmi. Sto cambiando la mia alimentazione da “onnivoro” a Vegetariano. Ho tolto carne salumi e latte, limitandomi (in maniera sporadica una volta al mese) a mangiare uova e pesce. i cambiamenti riscontrati sono notevoli. quindi non avrei mai fatto un appputno al mondo animale, proprio perche non condivido piu qeul modo di nutrisrsi. L’esempio del leone non credo sia in linea con quello che intendevo 😉
Il film di cuo parlo te lo consiglio, ho avuto modo di visionare anche lo “Sfidante” che in linee sottile tratta anche i tuoi pensieri.
non mitrovo distante quindi;)
ho solo cercato di sottoporti , si un angolo del mio subconscio “MARTORIATO XD”, ma anche una possibilità che di certo nel QUI ED ORA non è attuabile, ma come dici tu.. “non si puo materializzare un lingotto d’oro” almeno per ora :D!!
tutto qui
ti voglio bene e grazie sempre.
scusate gli errori di battitura vado di fretta;)
Jose
@ Vincenzo:
Mi fa piacere che il post ti sia stato utile.
Non devi convincermi che il denaro o il baratto siano “malevoli”, convincimi piuttosto del contrario.
Se mi dimostri che è vero, è vero.
Se mi dimostri che non è vero, non è vero.
Visto che se mi convinci, io inizio a pensar male dei soldi e li respingo, allora preferisco tenermi la mia credenza.
😉
1abbraccio
Josè
Vincenzo
@ Jose:
Non ho niente da dimostrare.
e non voglio convincere nessuno 😀 Non ho prove tangibili se non quello che provoe vivo.
Di fatto ho solo dato un mio pensiero distante dal qui ed ora. motivo di dibbatito per vedere cosa ne pensavi.
Magari conoscendomi meglio sapresti cosa intendo 😉
è solo da qeusti giorni che ho deciso di scrivere qui. Ti seguo e mi incuriosisce tutto.
Se mi dici però credenza io ti direi “sentire” pero magari intendi questo:)e credi che io abbia credenze da non potere abbattere.
ci sto provando credimi 🙂
dal mio vissuto ne esco anzi con molta voglia di salire.
forse avremo modo di parlarne , mi fara piacere.
dany 83
Anche io ho un opinione non troppo positiva sul denaro, credo che l’esercizio che hai proposto sia molto utile per me per ricordarmi quanto i soldi possono far bene all’umanità se usati bene e condivisi con chi nn riesce nemmeno a sopravvivere…..
Però bisogna averli, se continuo a rifiutarli col senso di colpa non posso nemmeno essere utile a coloro verso cui nutro questo senso di colpa
Jose
@ Vincenzo:
@ dany 83:
Ragazzi, ma il mio invito è concreto: più o meno consciamente, non mi avete scritto “ALMENO 4 motivi per cui il denaro è fonte di Benessere, Sviluppo delle Coscienze e Amore”.
Se lo fate voi, lo faccio anche io e iniziamo a nutrire bene le nostre menti.
Ho già una mezza idea su come potremmo poi sfruttare queste nuove credenze per farcele entrare meglio dentro.
😉
Vincenzo
dany 83 ha scritto:
In tutto il mio intervendo si evince una doppia linea.
Quella teorica, senza il momento di “adesso”, ma anche quella del mio modo di vedere il denaro.. ovvio che “razionalmente” non si potrebbe immagginare che siamo proprio noi a macchiare quelle monete di sangue.. io lo penso ma allo stesso tempo ho un continuo braccio di ferro dentro di me… mi dice “non è possibile, tu cosa puoi entrarci in traffici ed altro”.. poi ci si ferma si riflette e sorge il dubbio 😀 è tutto paradossale.. si dovrebbe (non ci rifelttiamo mai) pensare come questa massima.. la farlalla adesso e qui, col battere di ali genera un uragano dall’altra parte del mondo..
Il negativizzare la moneta credo abbia un perche..che so fa da bilancino.. forse voglio scusarmi cosi da poterbi ancora crogiolare nel mio brodo.. ma non è cosi, perche ne sono stufo.
E Questo credo sia il perche…
Volevo sentrimi dire, da quella parte di me stesso che difficilmente possiamo percepire, che sto sbagliando.. ed ho avuto la conferma. il tempo consoliderà il tutto..
Si devono depotenziare la vibrazione negativa el denaro, per caricarla con quella positiva..e come dici eliminare i sensi di colpa.. che credimi cerco di capire da cosa scaturiscano.. se credo di averli rimossi 😀
Vincenzo
spiegati meglio fai un esempio 😀 non per essere preparati e barare
cosa intendi con esempi di positività?
😉
Armando Corsini
Questo post è stato una seduta di coaching sul denaro di valore immenso…
Un consiglio che faccio sempre mio è quello di accettare prima di tutto i nostri blocchi, le ne resistenze, le ns credenze.
Se le abbiamo sono hanno un senso e quel senso va rispettato.
Dopo la loro accettazione possiamo diventarne consapevoli (prestando loro la nostra attenzione).
Quando ci critichiamo aumentiamo la ns resistenza.
Con l’accettazione di ogni nostra parte (in questo caso, la parte di noi che ha creato queste credenze), il lasciarle andare è naturale, semplice ed indolore.
Grazie, Josè!
Con questo post aiuti nel processo di consapevolezza chi lo desidera 😉
Un abbraccione, Armando.
Vincenzo
cioè i sono impaperato 😀 scusatemi. l’esempio che vuoi portato è in funzione di cosa?
ALMENO 4 motivi per cui il denaro è fonte di Benessere, Sviluppo delle Coscienze e Amore”.
vediamo se ho inteso bene…
se sbaglio sarò tonto 🙂
sempre se ho capito bene..:)
il denaro (dato che lo negativizzo) non è fonte di benessere e sviluppo per la coscienza è l’amore..
Penso che il denaro (forse un concetto che ho mangiato oggi 😀 dovro digerirlo), possa diventare positivo in funzione della vibrazione che uno da (quindi che gia la nostra coscienza e l’amore siano sveglie). E conseguenza che sia una cascata..
spero di non aver interpretato male XD
Vincenzo
scusate la pagina di firefox mi ha fatto il brutto scherzo agiornandosi.
continuo il discorso… quindi spero di non aver inteso male e vorrei dal profondo si dare i 4 punti.. ma non li colgo..non è chiara la domanda o ho bisogno di dormire 😀
qualche spunto ? sono curioso e voglio fare questa cosa.. 😉
Elvio
Mi inserisco perchè voglio provare a dare almeno 4 motivi per cui il denaro è fonte di benessere:
1)I soldi sono utili per passare le vecanze con la mia famiglia
2)I soldi mi permettono di sopperire a tutte le mie esigenze anche quelle di divertimento
3)I soldi permettono di valorizzare un qualcosa che altrimenti per qualcuno sarebbe senza valore
4)Dare e Ricevere soldi da sempre un’apporto positivo di energia:
– Se ricevo soldi incremento la mia energia potenziale
– se li do genera in me la felicità del dare, tanto maggiormente tanto quanto la mia consapevolezza che sono serviti a qualcosa alla persona/e a cui li ho dati.
Qundi i soldi sono utili per fare del bene agli altri facendoti sentire bene di averlo fatto.
Corollario: se do dei soldi a qualcuno che reputo li usi male (magari me ne accorgo dopo), ho una sensazione molto negativa e la mia coscienza mi intima di non fare più lo stesso errore.
DOMANDA: Cosa vuol dire? è che voglio controllare gli altri?
Non devo pensare di essere responsabile del comportamento altrui?
Ricerco sempre di sapere bene se sto facendo un’affare quando compero qualcosa e possibilmente anche capire quello che ci stà dietro al bene che compero e/o la persona che me lo vende.
A proposito si dice: Comperare dei BENI: Allora se coi soldi compero dei beni vuol dire che i soldi sono beni, buoni, fanno bene che dite? E’ più che positivo direi :<))
Un'abbraccio Josè, spero gradirai il mio tentativo.
Jose
Vincenzo ha scritto:
Hai detto che il denaro è troppo manipolato e troppo proteso verso fini negativi e che la sua vibrazione è divenuta negativa.
Per avere questa convinzione, hai dei pensieri che la supportano, ad esempio: i soldi finanziano la mafia, i soldi servono a corrompere i politici, etc.
Vorrei che tu mi dicessi ALMENO 4 motivi per cui il denaro è fonte di Benessere, Sviluppo delle Coscienze e Amore.
Elvio ha scritto:
Ottimo lavoro Elvio!
🙂
Magari con frasi più sintetiche… vi dico 4 mie convinzioni:
1) Il denaro è indispensabile per fare opere caritatevoli
2) Col denaro si possono comprare audio, libri e corsi spirituali che mi aiutano ad evolvere la mia coscienza
3) Col denaro si può portare ricchezza in tutto il mondo
4) Il denaro è il mezzo con cui si possono realizzare tanti sogni
😉
Vincenzo ha scritto:
…
…ehm…
…
…sono certo che puoi fare di meglio…
🙂
@ Armando Corsini:
Grazie Armando!
🙂
Ottime anche le tue integrazioni!
😉
1abbraccio a tutti!
Josè
Vincenzo
@ Jose:
Allora:)
Quello che pensa Elvio è nella parte piu intima di me.
Lo voglio con tutto me stesso, quindi posso solo scrivere quello che sto attuando con molto sforzo ( devo esserne onesto )
Tu hai parlato di mafia e dolore, forse sarà che nella mia realtà sociale (Sicilia) hanno inserito (abbiamo 🙂 ) inserito questi schemi da dissipare.
Do fin da subito la possibilità al denaro di essere piu positivo
e i sforzerò di dare questa valenza sempre di piu 😉
Il denaro è positivo, perchè:
1) Mi permette di passare una giornata spensierata e felice in un parco naturale (classica scampagnata organizzata) insieme alla mia ragazza 😉
1) Mi permette di seguire le mie passioni per film musica multimedia.
2) Mi permette di aiutare qualche persona a me cara ed anche il mio prossimo.
3) Mi permette di acquistare qualcosa di utile per il bricolage(vado pazzo per le riparazioni casalinghe 😀 )
4) Mi permette di coltivare la mia passione per il collezionismo statico..(mamma mia quanti masters of the Universe 😉 ho ,Messi tutti in una teca al riparo dalla polevere)
E forse la cose piu importante…5) Mi permete di vedere la mia piena Serenità (magari è banale :D)
6) Mi permette di arricchirmi con libri che aprono delle porte che sentivo di dovere APRIRE!!
Ecco mi sono sforzato e mi dovro sforzare sempre di piu 😉
grazie jose di cuore
Jose
@ Vincenzo:
Ottimo lavoro Vincenzo!
Se riesci ad estrapolare solo 4 frasi e a renderle più corte ed immediate, poi ti rimane solo da memorizzarle.
Pensa anche a motivi per cui il denaro è utile per giuste cause nel mondo: ti aiuterà a contrastare gli altri programmi.
😉
1abbraccio
Josè
PS
@ TUTTI:
Se facciamo tutti un bel lavoro di raccolta di belle frasi, potrei realizzare un bel video… che ne dite?
🙂
Angela
ciao a tutti…
avrei una domanda da proporvi, dal momento che io sola non ho saputo trovare una risposta.
Come ho letto sopra, fa sempre bene aiutare qualcuno con il denaro..
pero.. la mia domanda `e.. fino a che punto `e giusto aiutare un altra persona con i soldi?
cio che voglio dire `e… se dare i soldi ti genera un sentimento negativo, perche pure la persona stessa non ne ha molti… e la persona che riceverebbe i soldi.. beh, ha delle credenze totalmente negative riguardo al denaro perche ha vissuto una vita sempre nello stesso modo…(molto povera)
aiuterei veramente questa presona a dargli dei soldi? o farei solo in modo di perpetuare il suo stato di “scarsita” di denaro, facendo in modo che creda continuamente che solo non ce la puo fare? che non puo attirarlo?
ho provato a spiegare a questa persona che la quantita di soldi e di ricchezza dipende da uno stato interiore… che cambiando al proprio interno, uno puo attirare la ricchezza che vuole… pero nello stesso tempo anche se credo di aver fatto la cosa giusta, forse ho sbagliato qualcosa?
mi sento male per questa cosa a dirvi il vero…
forse qualcuno mi puo dare un consiglio?
grazie di cuore! angela
Jose
Angela ha scritto:
In tal caso, non dare nulla.
A quale scopo dare, se poi stai male?
Certo, questo è un campanello di allarme che indica una mentalità di scarsità che è alla base dello stato di povertà.
Se vuoi fare beneficenza, prendi solo il 5% dei tuoi guadagni mensili e dallo via.
Il destinatario non conta, sono problemi suoi se ha una mentalità buona o meno, non ti riguarda.
Angela ha scritto:
Lo stavi dicendo a lui o a te stessa?
😉
Angela ha scritto:
Se pensi di aver fatto la cosa giusta, non hai sbagliato.
😉
Angela ha scritto:
Questo va in contrasto con la tua frase precedente “penso di aver fatto la cosa giusta”.
E’ evidente che ti vuoi convincere di aver fatto una cosa buona, ma di fatto non pensi che sia così.
Qual era la tua REALE motivazione?
Sicura che non volevi qualcosa in cambio da quella persona?
(affetto, ad esempio)
Lascia perdere la beneficenza per un pò.
Concentrati sulla sostituzione del programma “se do qualcosa sto rinunciando a qualcosa” con “c’è abbondanza per tutti, quello che do con amore, mi torna centuplicato”.
😉
Finchè non senti di aver operato questa sostituzione, dai Amore a chi lo desideri e prova soddisfazione per questo.
Quando ti sentirai pronta, fai anche beneficenza con i soldi.
😉
Spero di esserti stato utile,
1abbraccio
Josè
Angela
@ Jose:
Caro Jose.
Grazie per la tua risposta.
Si come dici tu, hai ragione.. se sento una cosa negativa nel dare i soldi non li devo dare…
Pero a dirti il vero queste persone, sono molto importanti per me.. ossia, sono i genitori del mio ex ragazzo.. con i quali ho un rapporto bellissimo tutt ora.
Loro sono argentini, e mi hanno dato moltissimo su un altro piano (affetto, amore ecc..)
Ammetto che mi ha generato un senso di colpa non dargli i soldi, perche sapevo che veramente ne avevano bisogno…
ma nello stesso tempo non mi sentivo a mio agio nell situazione….
perche sapevo che infondo infondo “non li avrei aiutati a risolvere il problema di fondo”..
per questo non sapevo fino a che punto era corretto aiutare qn o no?
Forse si, ho pensato che non dandogli i soldi, non avrei piu avuto quel bel rapporto che abbiamo sempre avuto.. pero attualmente vedo che il rapporto ^e rimasto lo stesso… sono solo io che ho questi sensi di colpa.
Forse dovrei solo mettermi il cuore in pace e lasciare le cose cosi come stanno.
e quando il mio senso di colpa sara sparito, beh li forse potro aiutare di piu!
mi piace molto la frase che hai scritto “ce abbondanza per tutti, e quello che do con amore mi ritorna centuplicato… !” Sicuramente la integrero nelle mie credenze attuali.
Grazie di cuore Jose!!
Jose
@ Angela:
Prego!
🙂
Parlavo anche a me stesso, è stato un piacere.
🙂
1abbraccio
Josè
annalisa
4 buoni motivi per cui i soldi (ricchezza materiale) sono fonte di Benessere, Sviluppo delle Coscienze e Amore:
1) rappresentano “ora” lo strumento imprescindibile per colloquiare con la nostra razza e vivere nel nostro mondo
2) di conseguenza al punto 1, più ci relazioniamo più cresciamo liberi
3) chi raggiunge una posizione di benessere materiale coinvolge positivamente tutto il suo entourage e le conseguenze del benessere del suo microsistema si espandono in maniera proporzionale
4) se il benessere materiale circola la cultura, l’estetica pura, il voler fare, la calma interiore si elevano a livello universale.
Non c’è pace senza ricchezza materiale e spirituale.
Annalisa
Josè
@ annalisa:
clap clap clap!
🙂
Paloma
José, Vincenzo, Armando, Elvio, Angela, Annalisa:
Vi ringrazio per questo blog così istruttivo, ho imparato molto attraverso i commenti. Anch´io provo a dare 4 motivi che fanno diventare i soldi fonte di benessere, pace e amore:
1. Permettono di ottenere biglietti, alloggio, e tutto quello che occorre nel materiale per viaggiare e conoscere altre culture, razze, schemi mentali; insomma, di scambiare e arricchire lo spirito con altri essere umani.
2. Attraverso l´apporto di soldi, molte persone si possono unire per contribuire alla realizzazione di un obiettivo comune: imprese, scuole, ecc.
3. Sono un mezzo per aiutare nel viaggio interiore: seminari, terapie, ritiri di meditazione…
4. Sono un mezzo per ottenere alimenti sani e cure per il nostro corpo.
La mia problematica personale ha più a che vedere con delle convinzioni negative sulla mia creatività e sul come tradurla in soldi (che voglio pensare, merito di guadagnare), e su questo sto lavorando al momento.
Un abbraccio a tutti.
Paloma
Jose
@ Paloma:
Ottimo lavoro!
🙂
ciccont
Io penso che possiamo avere tutti i benefici che il denaro comporta senza che vi sia fisicamente il denaro, l’evoluzione sta proprio nel ridurre le dipendenze, cambiare l’ordine dei bisogni, aumentare il nostro stato di libertà, altrimenti “…siamo solo scimmie avvolti in bei vestiti che implorano l’approvazione degli altri…”
monologo tratto dal film Revolver 2005,
come si può immaginare un mondo libero se ci vergognamo del nostro corpo, è impensabile prendere un aereo se si è nudi, senza carta di credito ne documenti, eppure una balena compie migliaia di km visitando tutti gli oceani del pianeta senza un soldo…Siamo ancora imprigionati nel bozzolo di tante false credenze che ci impedisce ancora di fare un salto evolutivo degno della nostra specie!
Jose
@ ciccont:
Concordo… è un pò il senso di tutto questo progetto Ricchezza Vera…
🙂
Claudio
Ciao a tutti!
Ho letto tutti i commenti e capisco tutte le posizioni, ma per capire bene il denaro dovremmo sapere come è nato nella storia e come viene creato ora.
Perché, nonostante le enormi quantità di denaro circolanti, il mondo vive per l’80% nella povertà?
Non è che a monte dobbiamo liberarci dai concetti di “io” e “mio”?
grazie per le vostre riflessioni.
Claudio
Jose
Claudio ha scritto:
Senso di possesso e di proprietà sono derivazioni degli impianti rettiliani che abbiamo, certamente la loro rimozione sblocca l’abbondanza.
L’Ego è pure un cliente tosto che crea separazione col resto del Tutto e ovviamente limita l’afflusso di abbondanza…
Nell’articolo non ho affrontato questo tema, come non ne ho affrontati tanti altri legati alla ricchezza e al denaro…
😉
Ottima comunque l’osservazione, grazie.
😉
1abbraccio
Josè
Claudio
Questo per dire che la presenza del denaro, del fare i “conti” sul dare e avere, presuppone sempre a monte il concetto di “possesso” e la “paura della scarsità”.
Concetti che bloccano lo sviluppo dell’Amore pieno a tutti i livelli, da quello individuale a quello collettivo e sociale dove il nostro comportamento e l’idea che noi abbiamo di noi stessi è spesso determinato da quello che gli altri pensano di noi in una complessa rete di specchi che si riflettono reciprocamente.
basterebbe slegarsi da questo automatismo ricordandosi che:
Nella vita dell’uomo il denaro (quindi la mente) conta (e divide il “tuo” dal “mio”),
ma l’Amore (e il Cuore) canta (e sente l’armonia della vita e la comunione col Tutto)!
Un lieve spostamento, dalla mente al cuore, che però cambia tutta la nostra vita!
grazie!
un abbraccio a tutti
Jose
Claudio ha scritto:
Bellissima questa!
🙂
Concordo su tutta la linea Claudio!
🙂
Se ti va, ti offro la possibilità di scrivere degli articoli sul blog.
Se lo desideri, scrivimi in privato che ti mando le regole per la pubblicazione.
Grazie per il contributo!
1abbraccio
Josè
Pippo
“…In tutti i modi possibili ti tolgono la vita e possono farlo mediante un sistema condiviso da tutti….”
Esistono soltanto due alternative nella convivenza umana: La condivisione e la competizione. Se pensate che ne esista una terza, è perché in essa non vedete la sua contraddizione.
Dove si fanno calcoli numerici per scambiarsi le cose, come col denaro o col baratto, si è nella competizione, in quanto “Io do a te se, e solo se, tu dai a me”, mentre dove si produce assieme secondo necessità di ognuno si è nella condivisione e senza moneta alcuna. Esistono realtà di questo ultimo tipo che funzionano molto bene, solo che sono circondate da un impero monetario che non le lascia espandere.
Dobbiamo rinunciare al denaro, che è il mezzo con cui ci rubano la vita, e collaborare per realizzare le cose di cui abbiamo la necessità con le risorse naturali di cui disponiamo, senza andarle a chiedere fuori e per cui ci chiedono in cambio denaro. Non si tratterebbe di baratto, ma di condivisione, cioè di realizzare assieme le cose di cui ogni individuo necessita. Nessuno ci vieta di farle come più ci piacciono e ci servono, se non i limiti della disponibilità naturale che ci circonda. Quindi si ordinano le cose che servono e si lavora assieme per esaudire le richieste, senza l’intermezzo del denaro, che è stato realizzato apposta per fare differenze e relativi giochi matematici. Oltretutto è il denaro che ci separa mettendoci in competizione spietata gli uni contro gli altri, semplicemente perché ognuno teme che la propria cifra si esaurisca e quindi è spinto psicologicamente nella direzione opposta, cioè ad aumentarla, ma per farlo deve per forza prenderla agli altri, legalmente o illegalmente. E questa visione alternativa non è un’utopia nella sua logica, quanto invece lo è il desiderio di un mondo migliore e più pacifico quando già alla base c’è la competizione che ci mette gli uni contro gli altri. La sua difficoltà, piuttosto che un’utopia, sta nella testardaggine della gente ormai assuefatta da questo sistema, che la vuole a credere l’errore nell’avidità di pochi e di pretendere che non siano avidi o che si possano combattere, quando è il sistema denaro che li genera e li rinnova a dismisura con la competizione. L’avidità è parte della natura e l’unica cosa che possiamo fare è “togliere l’arma dalle mani del pazzo” (la follia che c’è nell’uomo) , per limitare il danno. Pensiamo solo al denaro che abbiamo in tasca e ci lamentiamo quando non c’è? E l’inquinamento che la competizione genera, con spargimento di veleni per rendere più bella frutta e verdura e gli animali, o per scaricare rifiuti nei fossati o nei mari per evadere le spese di smaltimento? E lo spaccio della droga? E lo sfruttamento della prostituzione? E il riciclaggio di alimentari e farmaci scaduti? E la violenza per averlo, furti, omicidi, mafie ecc.?
Tutte queste cose sono generate dalla semplice presenza del denaro, ma sono viste erroneamente come problematiche a sé stanti, da combattere ognuna, quando sono solo gli effetti a valle della vera causa. La perfezione non si può pretendere, perché la lotta è una costante della natura, e ci saranno sempre i furbetti, perciò bisogna capire qual è il sistema che genera il male minore e lottare in quella direzione. Bisogna sicuramente riprogettare un sistema tecnologico energetico che si regga sulle disponibilità rinnovabili del territorio, semplicemente perché è da stupidi sviluppare su qualcosa sapendo già che si esaurirà e , oltretutto, mettendo nell’aria e nell’acqua sostanze che non dovrebbero starci, perlomeno da milioni di anni e cioè da quando la vita si è generata e sviluppata senza di esse. E allora prima di incolpare i potenti della terra, sappiate che siamo noi che, accettando il sistema denaro, gli consentiamo di esistere in quel modo e di distruggere tutto. Perciò siamo ancora più colpevoli di loro, perché non ci impegniamo a vedere la nostra contraddizione e relativa responsabilità.
Jose' Scafarelli
Ciao Pippo,
è molto interessante questo tuo punto di vista.
Rispecchia quello di un recente movimento nato da una serie di film.
Perdonami, ma questo ragionamento non lo condivido per nulla, è precisamente l’opposto di ciò che insegno qui su Ricchezza Vera.
Se ti interessa, posso spiegarti il perchè.
L’argomento è talmente interessante che potrei farci un articolo.
1abbraccio
Josè
Pippo
Ok, se ne hai voglia e tempo. Ciao
Jose' Scafarelli
Certo! 🙂
Volevo assicurarmi prima che fossi interessato… 🙂
Dunque, innanzitutto concordo sull’importante distinzione preliminare tra competizione e collaborazione.
Pensa che nel 2008 scrissi questo:
http://ricchezzavera.blogspot.com/2008/03/mentalit-creativa-e-mentalit.html
Ciò su cui non concordo è la demonizzazione del denaro.
Il denaro è uno strumento, punto.
E’ inutile dire che “per colpa del denaro” succedono le cose brutte.
Si potrebbe argomentare dicendo che “grazie al denaro”, sono possibili anche tante cose meravigliose.
Se fosse valido il discorso per cui il denaro sarebbe “negativo”, allora potremmo dire altrettanto anche di un coltello.
Poichè tanti si sono accoltellati nella storia di questa civiltà, allora aboliamo i coltelli.
E poi come si tagliano le torte? 🙂
Spero che questa metafora sia servita per spiegare meglio il concetto per cui uno strumento è solo… uno strumento!
Siamo NOI che decidiamo cosa farne, dello strumento… possiamo ferire il prossimo, o addolcirgli la vita.
Oltre a questo, c’è di più.
Dicendo che “è colpa del denaro se…”, stiamo dando al denaro (che – lo ricordo – è sempre e solo uno strumento) il nostro Potere Personale di creare la nostra vita, la nostra fortuna o la nostra sfortuna.
Ti ricordo che SIAMO NOI e SOLO NOI che la creiamo.
Non gli strumenti che Dio ci ha messo a disposizione per goderci questa dimensione.
Il denaro è uno strumento e non ha il potere di donarci la felicità o l’infelicità.
A MENO CHE… a meno che non siamo NOI a dargli questo potere.
In tal caso, allora effettivamente il denaro ha questo potere. Ma è solo un potere che deriva da noi che glie l’abbiamo consegnato.
E’ molto importante questo concetto.
Proseguiamo.
Che il denaro sia negativo è un giudizio.
Il giudizio crea separazione.
La separazione ci toglie potere creativo.
E’ paradossale come dopo aver additato il denaro come causa dei mali di questa società, scrivi poco dopo anche “è il denaro che ci separa mettendoci in competizione spietata gli uni contro gli altri”… eh no! E’ questa mentalità di giudicare che separa, non il denaro!
Il denaro è uno strumento… ha il potere che ha un qualsiasi pezzo di carta… oltre il potere che ognuno di noi sceglie di dargli.
E poi segui affermando alcune che sono tue personalissime convinzioni (sulle quali ti suggerisco vivamente di lavorare, nel tuo interesse):
“ognuno teme che la propria cifra si esaurisca e quindi è spinto psicologicamente nella direzione opposta, cioè ad aumentarla, ma per farlo deve per forza prenderla agli altri, legalmente o illegalmente”
Che il denaro sia qualcosa che si toglie agli altri, è qualcosa di sbagliato… persino a livello matematico!
Ad uno dei nostri corsi dimostriamo matematicamente proprio come più denaro si guadagna e più generiamo ricchezza intorno a noi!
Quindi è vero il contrario di ciò che affermi: nel voler fare più soldi, si genera maggiore ricchezza intorno a noi (non il contrario).
Poi, giustamente affermi “già alla base c’è la competizione che ci mette gli uni contro gli altri”.
Infatti è proprio questo il problema: la competizione. NON il denaro!
Se pensi quanto hai scritto, è evidente che hai dentro un’energia di COMPETIZIONE che va lavorata assolutamente.
E’ quella che ti genera povertà, non la mancanza di denaro.
Anche “L’avidità è parte della natura” è una tua convinzione.
Personalmente credo che sia un artificio umano, non è affatto uno stato naturale.
E’ un’altra energia da lavorare interiormente.
Come stiamo vedendo, i problemi sono interiori, non “esteriori” (tra le cose esteriori, intendo anche il denaro, che è esterno a noi).
Tutte quelle cose brutte che citi (inquinamento, spargimento di veleni, rifiuti a mare, etc) non c’entrano nulla col denaro o con la sua assenza!
Sono tutte conseguenze (come fai ben notare tu stesso) di patologie dell’anima: competizione, mancanza di rispetto, e altre energie simili.
Tutte queste cose sono possibili sia con che senza denaro.
Se c’è mancanza di rispetto per se stesso, per il prossimo e per la natura, ci sarà inquinamento anche in un mondo senza soldi.
Il denaro è una scusa per non guardarsi dentro.
Ma è dentro la soluzione, non nel denaro.
[“la lotta è una costante della natura, e ci saranno sempre i furbetti” sono altre tue convinzioni da lavorare 😉 ]
“Bisogna sicuramente riprogettare un sistema tecnologico energetico che si regga sulle disponibilità rinnovabili del territorio, semplicemente perché è da stupidi sviluppare su qualcosa sapendo già che si esaurirà e , oltretutto, mettendo nell’aria e nell’acqua sostanze che non dovrebbero starci, perlomeno da milioni di anni e cioè da quando la vita si è generata e sviluppata senza di esse.”
Vedi? qui non fa una piega il tuo discorso.
E infatti non c’entra nulla col denaro.
Ripeto: il denaro è un falso problema e la falsa soluzione è eliminarlo.
Nelle ultime righe del tuo commento fai riferimento alla RESPONSABILTIA’.
E’ un’ottima cosa, ne parlo spesso.
Se infatti una persona è Responsabile di ciò che crea, sa che ogni cosa è stata creata da lui stesso.
Tutto ciò che si vede negli altri, nei potenti, nei banchieri, etc, sono tutte nostre creazioni.
Non vediamo ciò che c’è oggettivamente nel mondo.
Vediamo e viviamo ciò che i nostri personali filtri ci mostrano di un mondo che oggettivamente non c’è.
Siamo noi che creiamo tutto. Nel bene e nel male.
Il denaro non crea un bel niente.
Noi siamo i responsabili, non il denaro.
E’ dentro che bisogna lavorare.
Non sul sistema mondiale monetario.
Ghandi diceva “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” e intendeva questo: al posto di sprecare energia nel cambiare il mondo, concentriamoci su cosa possiamo cambiare in noi.
Cambiando i nostri filtri, le nostre percezioni, allora si che cambiamo la nostra realtà.
E allora i soldi non possono più essere un problema, se siamo noi a gestirli.
I soldi diventano un problema solo nel momento in cui siamo noi che ci facciamo gestire da loro.
Spero di essermi spiegato bene… credo di si.
Esprimo tutto questo nel massimo rispetto del tuo punto di vista che – sono convinto – porti avanti in buona fede e con le migliori intenzioni.
Mi auguro che queste mie parole possano essere uno spunto di riflessione e una spinta a lavorare dnetro ciò che non ti piace fuori. 🙂
1abbraccio
Josè
Pippo
L’esempio del coltello non può essere esteso a tutte le cose, per esempio alle armi, come per esempio la bomba atomica, ma anche per un mitra, una pistola. Vi sono oggetti pensati e creati originariamente a fini di utilità , come il bicchiere e poi usati anche come arma, per esempio, scagliandoli. Mentre le bombe non sono state pensate come oggetto utile alla vita, ma per fini di morte e di dominio. Questa è la differenza essenziale che c’è tra la natura di un oggetto e l’altro. È chiaro che la materia plasmabile si presta a tutte le funzioni, ma proprio per questo vi sono cose che, se non usate, non servono a niente e viceversa possono solo fare dei danni. Potresti scagliare una bomba atomica e ottenere risultati benevoli? Se mi dici che usarla bene significa averla come minaccia (non usandola), quindi come difesa da chi ha altre armi, allora giustifichi che il male è intrinseco alla natura, viceversa potresti dire che non bisognerebbe averla, però, di fatto, c’è: L’avidità e la violenza esistono, circolano e, come minimo, se non vuoi soccombere, devi prevedere la possibilità di difenderti con la tua dose di aggressività e violenza.
Così, avidità che è un principio naturale e che puoi vedere anche tra i lupi, quando, dopo aver cacciato la preda, tutti si ringhiano addosso per essere il primo che vuole mangiare. E guai a chi si avvicina fintanto che il primo ( “il primo” essenziale è questo concetto) non si è ben riempito la pancia, senza preoccuparsi se gli altri ne avranno oppure no. Inoltre, la vita si nutre di vita, nel senso che io vivo solo se rubo un’altra vita, divorandola. Rubo: perché ogni vita non vorrebbe morire e perciò si difende; e, contro il suo “non volersi concedere totalmente”, con la violenza, per divorarla contro la sua volontà! Guarda, guarda, la violenza deriva dall’avidità, che è il principio della vita. Guarda come trattiamo la vita negli allevamenti, allo scopo di fare denaro e allo scopo di salvaguardare a tutti i costi la nostra vita. (La vita è avida di vita)
Si possono dire tante belle parole per pensare a un Dio buono (che però l’hanno dovuto collocare nel trascendente, perché qui tutta questa bontà è un mentire a se stessi, e al prossimo) o banalizzando tutto ciò con “si mangia perché è naturale, è normale”, e nascondere a se stessi l’avidità di vita che è nella vita. Ma “Normale” è una parola che significa “difesa dalla follia”, cioè dalla follia naturale (contraddizioni, insensatezza e caos) che ci abita costantemente e a cui tentiamo di difenderci con le norme (normalità), regole inventate e più o meno condivise, con religioni, politiche, leggi, etiche, dogmi ecc. E allora, gli strumenti che inventiamo per controllare la follia o per condurre una vita regolare, non necessariamente sono neutrali, ma possono essere progettati e funzionare solo, esclusivamente, secondo logiche folli e malvagie, cioè nascondere nelle loro strutture funzionali la logica dell’avidità. Un motore è uno strumento, ma nei suoi meccanismi possono esistere logiche che non consentiranno mai di ottenere il risultato che un ignaro sogna: velocità, durata, potenza ecc. Magari è stato fatto per esplodere al decimo chilometro e ucciderti. Il mondo è fatto così, e se ci sono guerre è perché qualcuno vuole avidamente qualcosa e le guerre e le battaglie sono anche tra le formiche, le api, i leoni, i coccodrilli, le piante, gli orsi, i batteri ecc… Ognuno vuole vivere a spese di un altro e se c’è concordia, è solo per fare gruppo contro qualcos’altro, perché qualcosa che non è dalla tua parte lo devi mangiare per essere vivo.
Non ho detto che “è colpa del denaro”, ma che esso alimenta in modo esponenziale l’avidità, perché è stato fatto per questo, per dare la possibilità di cumulo, perché i numeri, non esistendo realmente, si possono accumulare senza deteriorarsi, contrariamente ad una cosa vitale che esiste veramente (come il cibo, gli indumenti, una casa. Infatti la vita è fatta di tempo che passa e non torna e che nessuna cifra di denaro, anche infinita, non compra. Gli animali vivono giorno per giorno, secondo questa legge.) E questo, la possibilità di cumulo, da l’illusione di diventare onnipotenti, liberi dalla dipendenza, accumulando potenzialità. Non è stato almeno una volta il sogno di tutti, tranne tre persone al mondo, quello di vincere cifre immense a qualche lotteria?
Dici “Si potrebbe argomentare dicendo che “grazie al denaro”, sono possibili anche tante cose meravigliose.” Non necessariamente solo col denaro si possono fare cose meravigliose. Certamente in un mondo che funziona col denaro, solo col denaro si possono fare cose meravigliose, perché se non ne possiedi non ti lasciano fare nemmeno una caos misera, proprio nulla, nemmeno le puoi progettare. I giovani non riescono a immaginare più il loro futuro. E, volendo, cose meravigliose le hanno fatte in tempi che il denaro non esisteva, prima dell’ottocento A.C. (almeno così dicono esperti storici della moneta, ma non importa, perché vi sono tuttora popolazioni felici che vivono senza denaro.)
Ribadisco che non è colpa del denaro, ma la sua natura, progettata dall’uomo, alimenta al massimo l’avidità che c’è nella natura dell’uomo, perché dall’uomo è stata fatta per servire al massimo questa avidità. L’avidità stessa ha suggerito all’uomo di fare il denaro. I greci dicevano “il fato è il volere degli Dei”, perché sapevano che noi siamo prima tentati e poi posseduti da queste forze della natura, come Eros (amore-odio), Ares (ira-guerra), Venere (bellezza) ecc. e quando vengono veramente, te ne accorgi solo dopo che la coscienza ritorna in sé e dice “come ho potuto essere e fare così? Ero nella follia”. Si, perché la ragione era succube di quelle forze e se anche gli sembrava di ragionare, lo faceva solo entro i loro domini. Altro che Dio cristiano, mai amato veramente dagli uomini, ma desiderato credere che esista perché garante del paradiso, un luogo dove si è beati senza far nulla.
E allora i sogni di chi è ignaro di questa verità, restano nella speranza che un giorno il denaro possa essere usato bene, quando in realtà ognuno è relegato a una “dose” (ed è identico alla droga, perché assuefatti dalla sua logica e dalla psicologia che ha generato, di non poterne fare a meno e di riuscire a immaginare un mondo funzionante senza di esso) che minaccia di esaurirsi e che lo spinge a volerne ancora e possibilmente di più, per allontanarsi dalla crisi. Quando si è convinti di usare bene il denaro, in realtà si sta solo rallentando, non fermando, ma solo rallentando la corsa sfrenata verso il baratro. Non lo vedi il mondo su cosa si erge? Il capitalismo, l’accumulo di denaro, non è evidente? E non è questo che investe nel creare grandi palazzi, grattacieli da un lato e miseria dall’altro? Inoltre per avere lo stipendio, bisogna programmare l’obsolescenza dei prodotti, altrimenti si ferma la macchina che produce denaro. Quindi aumentano i consumi e l’immondizia.
L’Italia si sta fermando. Gli uomini si rivolgono l’un l’altro dicendosi reciprocamente “non ho il denaro per chiedere a te le cose di cui ho bisogno; se tu non chiedi a me di produrre ciò che ti serve, io non lavoro e non guadagno e non posso chiedere a te le cose di cui ho bisogno.” E se nella mentalità dell’uomo c’è questo “pensare male” per cui “bisognerebbe guardarsi dentro”, ma in tanto c’è, ed è impensabile eliminare l’avidità che è nella natura, come ad un pazzo togliere la pazzia, l’unica cosa che si può fare è “togliere l’arma dalle mani del pazzo”, perché tra un pazzo che entra in un locale a mani nude e uno che entra con un mitra, c’è molta differenza.
È piuttosto contorto questo strumento, perché senza di esso, invece di continuare a ripetere le stesse cose guardandosi morire di fame se prima non si ha una moneta tra le mani, mentre un mondo fatto di terra, acqua e sole è già qui, tutt’attorno, che si offre dalla notte dei tempi, si potrebbe tutti quanti collaborare esaudendo le cose di si ha bisogno, gli uni per gli altri, sapendo che “come tu oggi sei per me, io sarò per te”; E ottenere il male minore, non anelando alla perfezione perché la natura è violenza, anche solo nel per gelosia.
Dici: “…Che il denaro sia qualcosa che si toglie agli altri, è qualcosa di sbagliato… persino a livello matematico!”, è strano che sia matematico, perché se dell’intero io possiedo il 90% vuoi dirmi che lo possiedi anche tu? Dal momento che tra me e te uno supera il 50% , l’altro scende automaticamente sotto. D’altra parte la ricchezza che tu dici che produce, non è nemmeno godibile da tutti. Tanti, e sono i più, subiscono la bruttezza che produce.
Nessun dio ha mai fatto crescere denaro sulle piante, ma solo l’astuzia dell’uomo, che ha inteso un guadagno sull’altro, per poter dire “quello che faccio io vale dieci volte quello che fai tu, cosicché dieci ore del tuo lavoro sono una delle mie; e per un’ora della tua libertà sono dieci delle mie. Col tuo tempo paghi dieci volte il mio e se non è in tempo, è nelle cose e nelle comodità, nei viaggi e nella libertà di gestire il tempo e il divertimento.” Anche se effimera, fasulla, l’idea di libertà è desiderata ancor più se è possibile ottenerla tramite questa differenza, che col denaro si effettua più facilmente che con la forza, perché ad ogni uomo è data l’illusione di potersi emancipare, nel suo piccolo paradiso privato che è sempre più minacciato dal disequilibrio sociale e, contemporaneamente, lo strumento del suo asservimento al gioco di chi ha tanto denaro.
Ciao da Pippo
Josè
Ciao Pippo,
ho un profondo rispetto delle tue convinzioni e della realtà che ti sei creato che le riflette, facendotele apparire reali.
Ciò che sentivo di dirti, te l’ho detto.
Se ti va, rileggi la mia risposta di prima.
Il concetto centrale è che tu vivi in un tuo universo che è lo specchio di ciò che sei dentro.
Se per te “è normale” qualcosa, quel qualcosa ti apparirà davanti agli occhi, dandoti conferma del fatto che quella tua convinzione è vera.
Lo stesso vale per ciò che per te è “nella natura”.
E’ vero: per alcuni animali è naturale essere avidi… mi fai l’esempio dei lupi, e calza.
Ma noi non siamo lupi. Nè animali.
Ci hanno insegnato quelle stronzate di teorie evoluzionistiche in cui non credeva neanche Darwin che le ha messe in discussione lui stesso…
Ovviamente c’è un interesse nel farci credere che siamo scimmie evolute, ma non mi dilungo su questo, per non uscire fuori tema.
Noi siamo Esseri Divini, Pippo.
La nostra natura è Prosperità e Abbondanza.
Con o senza denaro, è lì che tende naturalmente la nostra anima.
Queste sono MIE convinzioni e vivo una realtà che le asseconda.
Non dev’essere facile vivere con le convinzioni che ci hai esposto in questi tuoi 2 commenti… ti faccio i miei complimenti per il coraggio e per la forza d’animo.
Auguri per tutto e grazie per averci donato questi spunti di riflessione.
1abbraccio
Josè
PS
Riguardo il denaro… il tuo calcolo “matematico” è statico, mentre il denaro è un flusso. 😉
Pippo
Anch’io rispetto la realtà che ti sei creato per il tuo desiderio di felicità.
Io sono sempre ottimista, perché comunque la vita è anche bella, ma sopratutto è la vita che mi è concessa. Sono uno scultore e mi piace la natura, faccio sport immerso nella natura.
La violenza c’è e basta, rinnegarla non serve, ma non per questo dobbiamo lasciarci vincere se desideriamo vivere assieme. Infatti il mio discorso invita alla condivisione, mica alla competizione.
Anche nell’uomo c’è l’avidità e la violenza che ne deriva, solo che la sua capacità razionale è estrema ed estreme sono le sue conseguenze (inquinamento, distruzione, malattia, guerre con armi potentissime, sfruttamenti su larga scala), cose che i lupi non fanno.
Anche se il denaro è un flusso, alla fine è la sua distribuzione che è sempre troppo squilibrata, perché squilibrata è l’umanità nel suo complesso, che, più che somigliare a una divinità, somiglia ad un virus che porta alla morte l’organismo in cui vive, compreso sé stesso. I virus esistono.
L’umanità, di questo passo, più che alla prosperità, porta alla malattia.
Se invece mi parli di prosperità interiore che un individuo può (destino permettendo) sviluppare ed esperire, allora è possibile, ma per l’umanità, tra scontri ideologici, materialistici o religiosi, la strada è assai incerta.
Ciao da Pippo
Pippo
Volevo riprendere e puntualizzare una frase che ho detto all’inizio del mio ultimo commento: “…È chiaro che la materia, poiché plasmabile, si presta a tutte le funzioni, ma proprio per questo…” gli oggetti che realizziamo sono pregni delle nostre intenzioni, a volte polivalenti, a volte palesemente o subdolamente singolari.
Ciao da Pippo
Andrea Tucciarelli
Ciao Josè e Grazie per quest’ ulteriore possibilità di crescita e condivisione e grazie anche a Vincenzo! 😉
Sono completamente d’ accordo con Josè, il processo avviene dentro di noi, l’ origine è questa. Ho lavorato parecchio per modificare questo sistema di credenza che automaticamente creava dei blocchi nel lasciar fluire verso di me il danaro.
Ho preso Consapevolezza del fatto che era la mia mentalità quella che noi chiamiamo Povertà. Povertà per come la vedo io è una filosofia di Vita, è una scelta. Noi scegliamo una determinata associazione, ora parlo di denaro ma vale per qualsiasi altra cosa, e questa crea la nostra realtà. Ognuno di noi vive in un mondo tutto suo perchè ognuno di noi è diverso, ma sono i nostri pensieri a determinare la nostra realtà.
Pubblico spesso un link su Facebook che cita questa frase:
” Se una persona dentro è piena di rancore, il mondo fuori sarà pieno di rancore;
Se una persona dentro è piena di Amore allora il mondo fuori sarà pieno di Amore;
MA IL MONDO FUORI E’ SEMPRE LO STESSO!!!”
Credo che questa frase sia un po’ il succo del discorso di Josè, vero!? 😛 ..ed il mio pensiero è d’accordissimo!!! 😉
Tanta Luce,
Andrea 🙂
Jose' Scafarelli
Si, questa frase la condivido molto. 🙂
E anche il resto del commento… il concetto di Povertà come Filosofia di vita è straordinariamente potente.
Bello. Complimenti! 🙂
Andrea Tucciarelli
Grazie Josè..!!! 🙂
Ci tengo a sottolineare l’importanza tua e di Ana Maria nel mio processo di Crescita, perciò GRAZIE di CUORE ad entrambe…!!!!! 😀
Jose' Scafarelli
Ne sono onorato, grazie! 🙂
Cristina
Ciao Josė,
Grazie per questi spunti di riflessione…provo anche io a dare le mie 4 ragioni:
1) il denaro mi permette di soddisfare i miei bisogni primari (casa, cibo) così posso dedicare la mia energia ad altro
2) attraverso il denaro posso creare lavoro per far avere denaro ad altre persone
3) il denaro mi permette di accedere a libri e corsi che aumentano la mia consapevolezza
4) il denaro mi permette di aiutare altre persone…
Rileggendo i miei motivi vedo che è tutto “in uscita”: sarà per questo che ho le tasche vuote? Eh, eh, eh…
Jose' Scafarelli
Splendido lavoro, brava Cristina! 🙂
Se hai visto ciò che hai visto nelle 4 frasi, allora qualcosa c’è. 😉
marju
Grazie Josè, grazie Vincenzo e ai commenti di tutti! tutti molto interessanti e istruttivi!
Questo non è un semplice post, è un corso intensivo vero e proprio, con un sacco di preziose informazioni.
L’ho letto un paio di volte e devo dire che alla fine… mi gira pure la testa! 🙂
I miei quattro motivi, rispecchiano più o meno gli stessi degli altri, devo solo trovare il modo di sintetizzarli e modellarli in modo che ne esca un elenco “fatto a misura per me”, cucito addosso, che lo senta veramente mio e non un’emulazione dei vostri, pur condividendoli e considerarli più che ottimi.
Grazie ancora! 🙂
marju
PS: ho dimenticato di dire la cosa più importante: dopo aver letto questo post mi sento arricchita, da quanto ho potuto attingere… e non è una questione di denaro!
un abbraccio a tutti! 🙂
Jose' Scafarelli
Grazie 1000 Marjù! 🙂
Emanuele
Ciao José questo post é davvero illuminante complimenti, voglio farti due domande a cui io non so darmi risposta
Come possiamo cambiare le nostre profonde convinzioni negative sul denaro e farle diventare positive?
Come ci accorgiamo di quali siano tali convinzioni se alcune sono anche inconsce?
Jose' Scafarelli
Bé, Emanuele, ti sei iniziato finalmente a porre le domande più importanti! 🙂
Ci ho messo anni per capire che fossero queste! 😀
Rispondo prima alla seconda domanda: “Come ci accorgiamo di quali siano le convinzioni inconsce?”
RISPOSTA: osservando la realtà d’avanti ai tuoi occhi. E’ un riflesso del tuo inconscio.
Riguardo la prima domanda – Come possiamo cambiare le nostre profonde convinzioni? – piano piano devi imparare a farlo da solo. Ci sono milioni di tecniche. Ce ne saranno molte che vanno bene per te. Ana Maria Ghinet insegnerà le sue alla sua Scuola di Coaching Energetico: https://energeticoach.com/info/scuolacoachingenergetico/
Altre tecniche possono essere l’autoipnosi, la PNL, il Theta Healing, l’EFT, lo Psych-k, etc.
Volendo, anche il Reiki e l’Ho-oponopono sono tecniche di lavoro sul proprio inconscio, anche se personalmente non le vedo tanto profonde per lavorare credenze specifiche… le uso spesso, ma non per questo tipo di lavori.
Come vedi ce ne sono tante.
Non tutte le uso e non tutte le ho trovate utili per me.
Ti suggerisco di provarne una alla volta, partendo da quella che “senti” di più. 😉
1abbraccio
Josè
Aldo Salvatore Coraggio
Voglio che la terra, diventi un luogo, dove al centro ci sia la persona e non il profitto, un luogo dove la persona vale per il suo essere e per le sue azioni e non per suoi averi.
Aldo Salvatore Coraggio
Jose’ Scafarelli
Ciao Aldo! 🙂
Bellissimi i tuoi propositi.
Puoi raggiungerli lavorando su te stesso e trasformando le tue energie che ti fanno vedere che non è già così.
Ricordati che ciò che vedi fuori è ciò che sei dentro.
“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” diceva Ghandi… e non aveva torto! 😉
1abbraccio
Josè
Maria
Io non credo che il denaro sia la “fonte”…credo che il denaro sia la prova da superare
Tant’è che dici “in un ambiente altamente evoluto il denaro potrebbe non esistere”
Quindi…l’essere umano cerca benessere, sviluppo della coscienza e amore, ha bisogno di
trovare queste cose pur non sapendo esattamente cosa siano…sarà benessere andare
al mare in agosto per le vacanze? Boh! Proviamo! Questo ha un costo, in modo che
possiamo renderci conto del valore del relax, del mare, del guardare le stelle, il sole,
passare molto tempo con la famiglia ecc ecc…ci piace? Si, ha un costo…perché?
perché dobbiamo sviluppare una coscienza capace di dare il giusto valore o la giusta
osservazione o la giusta misura a tutte le cose, anche quando non siamo al mare…questo presuppone il sapere quando andare quando restare quando fare quando fermarsi cosa fare cosa non fare a chi dare a chi non dare ecc ecc in ogni momento della giornata senza nessuna autorità esterna…
(sviluppo delle coscienze…armonia…)amore…cosa facciamo con amore? Tutto ciò
che ci fa sentire liberi utili creativi…anche senza soldi! Se domani avessimo la possi
bilità di fare per tutto il giorno tutti i giorni tutto ciò che ci piace cosa faremmo? dormiremmo tutto il giorno o faremmo le cose che amiamo? saremmo consapevoli che comunque dovremmo avere cibo abiti auto ecc…sapremmo gestire il tempo tra la costruzione di oggetti utili e il gironzolare ad osservare il mondo? Sapremmo essere equi e abbondantii senza prevaricare? Boh! Dovremmo provare…per il momento possiamo provare con il denaro quindi è molto più semplice, stabiliamo un valore per una cosa e
stabiliamo il valore del nostro tempo quindi della vita che impieghiamo per poter
avere quella cosa…e ti assicuro che i conti non tornano…ma questo tu lo sai…
Quindi? Ovviamente non è il denaro a essere negativo ma i furbetti che pensano
Di utilizzare la vita a pochi euro all’ora quando ne vogliono incassare tanti a spese
Di altri…è la storia dell’egoismo! Ma anche della stupidità…Quindi come facciamo a mettere in piedi la storia
Dell’amore ? facile…diamo a cesare quel che è di cesare e a Dio quel che è di Dio…ma
È da 2000 anni che alcuni vogliono l’uno e l’altro…il proprio e l’altrui…e…nessun
Pensiero per i derelitti, ovvero gli sciocchi…perché sciocchi? Perché non sviluppano
La coscienza, si perché il rimanere senza denaro e dunque senza possibilità…ribadisco
Senza possibilità…deve sviluppare una mente diversa, deve portare a una re-azione
Ma c’è ancora il bivaccare, il rubare, il lamento, ecc ecc e quindi…si discute ancora
Di vecchi fatti in attesa che la vita venga rivalutata e i singoli si sentano parte di un vero sistema…come fosse lo stesso corpo…
Josè Scafarelli
Grazie per questo contributo, Maria! 🙂